“I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, sarà spettacolo inaugurale della Stagione di Prosa 2024/2025
La Stagione di Prosa della Fondazione Teatro Donizetti è ai blocchi di partenza. Da sabato 7 a domenica 15 dicembre va infatti in scena I ragazzi irresistibili, primo dei sette titoli in cartellone, con otto repliche ciascuno, fino a maggio 2025. La celebre commedia dell’americano Neil Simon vedrà in palcoscenico, per la regia di Massimo Popolizio, due grandi maestri del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, affiancati da Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale e Emanuela Saccardi. Traduzione di Masolino D’Amico. Scene di Maurizio Balò. Costumi di Gianluca Sbicca. Luci Carlo Pediani. Suono Alessandro Saviozzi. Produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo, in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano. Durata 2 ore compreso intervallo. Orari spettacoli: serale ore 20.30, escluso lunedì 9; domenica 8 e 15 dicembre ore 15.30. Ispirata alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale, I ragazzi irresistibili (titolo originale The Sunshine Boys) debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo e, con la sceneggiatura dello stesso autore, pluripremiata fu la versione cinematografica del 1975 diretta da Herbert Ross, con Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è la trasposizione per il piccolo schermo statunitense affidata a due stelle di prima grandezza: Woody Allen e Peter Falk. I due personaggi principali della commedia di Neil Simon, giustamente considerato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro esistenza dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. I due, con le loro diverse personalità, cercano quindi di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi artefici avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano insieme in, I ragazzi irresistibili per ridare vita a questo testo, ormai diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno), piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e
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