La Fondazione Teatro Donizetti è una neonata fondazione costituita nel 2014 con sede in Bergamo.
La Fondazione non ha scopo di lucro e non può distribuire utili.
La Fondazione persegue, senza fine di lucro, la promozione della cultura e dell’arte, curando la diffusione dell’arte musicale e teatrale, stimolando i cittadini, ed in particolare i giovani, ad esperienze e percorsi culturali formativi e di crescita. La Fondazione si propone di promuovere, sostenere ed incrementare la crescita culturale e le attività del Teatro Donizetti, assumendo in via prodromica, il primario compito di riportare alla sua funzionalità il Teatro attraverso la cura dei necessari interventi di adeguamento strutturale.
La Fondazione si propone inoltre di promuovere la prosa, la danza, la musica, la letteratura, la cultura e le arti, secondo un percorso integrato di produzione, distribuzione, aggiornamento, formazione ed ospitalità. La Fondazione intende favorire relazioni con organismi nazionali ed internazionali onde promuovere e diffondere il patrimonio culturale della città di Bergamo e del suo Teatro.
La Fondazione sostiene il funzionamento e la gestione del complesso mobiliare ed immobiliare “Teatro Donizetti” e ne programma e realizza le stagioni teatrali, liriche e musicali, anche in collaborazione con altri Teatri od Istituzioni. La Fondazione può altresì svolgere altre attività, anche promozionali e complementari.
I membri della Fondazione si dividono in: Fondatori Promotori, Membri Partecipanti e Partner.
Presidente:
Dott. Giorgio Berta
Consiglio di Amministrazione:
Presidente Dott. Giorgio Berta
Vice Presidente Dott. Alfredo Gusmini
Consigliere Sig. Emilio Bellingardi
Consigliere Dott.ssa Simona Bonaldi
Consigliere Dott. Enrico Fusi
Consigliere Dott. Giovanni Thiella
Consigliere Dott. Alessandro Valoti
Consiglio dei donatori:
A2A
ALLIANZ
ATB
FLOW METER
INTESA SANPAOLO
IRE OMBA
KPMG
NUOVA DEMI
OMB
RULMECA
SACBO
TRUSSARDI PETROLI
UNIACQUE
Revisore legale:
Marco Rescigno
Direttore Generale
Massimo Boffelli

Nato a Bergamo nel 1972, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. La sua carriera professionale si è sviluppata nel tempo secondo un doppio binario: da una parte il percorso come direttore artistico di manifestazioni di rilevanza internazionale, strettamente connesso all’ideazione di progetti innovativi sempre in ambito operistico; dall’altra corre parallela l’attività di regista in Italia e all’estero, senza trascurare l’insegnamento.
Dal 2012 al 2017 è direttore artistico del Macerata Opera Festival, gloriosa manifestazione nata nel 1921 dentro la cornice superlativa dello Sferisterio: in quattro anni Micheli ha rilanciato l’istituzione riportandola all’originario prestigio internazionale con lusinghieri riscontri di critica e pubblico. Il suo è un festival inedito, luogo di ricerca e di eccellenza, nella convinzione che l’opera sia un inestimabile bene comune.
Dal dicembre 2014 è direttore artistico della Fondazione Donizetti, dove sta realizzando una profonda rivoluzione prospettica sul ruolo e le opere del compositore bergamasco, portando nella città orobica i valori e le idee che sostanziano il suo progetto artistico; ha fondato due momenti festivalieri cittadini: la Donizetti Night a giugno e il festival Donizetti Opera in autunno in cui vengono eseguiti i lavori più rari del compositore.
La creatività di Micheli trova forma anche in una serie di progetti, in collaborazione con diversi teatri, pensati per dare al più vasto pubblico la possibilità di avvicinarsi al mondo operistico. L’attività divulgativa lo ha visto autore e presentatore in ambito televisivo per le reti Sky Classica e Sky Arte nell’ideazione e conduzione di programmi relativi all’opera; conduce una rubrica settimanale su Rai 1.
Sul fronte registico, dopo gli inizi dovuti ad As.Li.Co., numerosi i teatri e i Festival nazionali e internazionali per cui Micheli ha firmato la regia di opere sovente rimaste in repertorio, alla Fenice di Venezia, all’Arena di Verona, al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro Massimo di Palermo, il Comunale di Bologna e l’NCPA di Pechino.
Riccardo Frizza (Brescia 1971), formatosi al Conservatorio di Milano e all’Accademia Chigiana di Siena, è considerato fra i principali direttori d’orchestra della sua generazione, particolarmente dedito al repertorio operistico italiano dell’Ottocento.
È regolarmente ospite del Teatro alla Scala di Milano, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Regio di Torino, della Fenice di Venezia, dell’Opera di Roma, del Rossini Opera Festival di Pesaro, del Festival Verdi di Parma, del Macerata Opera Festival. All’estero ha diretto fra l’altro all’Opéra National de Paris, alla Lyric Opera di Chicago, alla San Francisco Opera, al Metropolitan Opera di New York e alla Bayerische Staatsoper di Monaco.
Nell’ambito sinfonico è salito sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Gewandhaus di Lipsia, della Sachsische Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, della Mahler Chamber Orchestra, dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, della Philharmonia Orchestra di Londra, della Tokyo Symphony Orchestra e della Tokyo Philharmonic Orchestra. Fra i suoi impegni degli ultimi anni Norma alla Lyric Opera di Chicago, Rigoletto al Liceu di Barcellona, Lucia di Lammermoor al Teatro la Fenice e I Puritani a Budapest, Falstaff al Festival Verdi di Parma, Il pirata al Teatro alla Scala, Anna Bolena a Roma, Falstaff a Dallas. È stato invitato a tenere una Lectio Magistralis alla Chicago University oltre che all’Istituto Italiano di Cultura.
Dal 2017 è direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo, dove ha diretto nel 2018 Il castello di Kenilworth e nel 2019 Lucrezia Borgia per la prima esecuzione della nuova edizione critica della partitura edita da Ricordi e Fondazione Teatro Donizetti. Il suo repertorio donizettiano include Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Linda di Chamounix, Maria Stuarda (al MET con Sondra Radvanovsky), La fille du régiment, Lucrezia Borgia (alla San Francisco Opera con Renée Fleming), Roberto Devereux (nuovamente a San Francisco), Anna Bolena (all’Opera di Roma).



La Fondazione Teatro Donizetti è una neonata fondazione costituita nel 2014 con sede in Bergamo.
La Fondazione non ha scopo di lucro e non può distribuire utili.
La Fondazione persegue, senza fine di lucro, la promozione della cultura e dell’arte, curando la diffusione dell’arte musicale e teatrale, stimolando i cittadini, ed in particolare i giovani, ad esperienze e percorsi culturali formativi e di crescita. La Fondazione si propone di promuovere, sostenere ed incrementare la crescita culturale e le attività del Teatro Donizetti, assumendo in via prodromica, il primario compito di riportare alla sua funzionalità il Teatro attraverso la cura dei necessari interventi di adeguamento strutturale.
La Fondazione si propone inoltre di promuovere la prosa, la danza, la musica, la letteratura, la cultura e le arti, secondo un percorso integrato di produzione, distribuzione, aggiornamento, formazione ed ospitalità. La Fondazione intende favorire relazioni con organismi nazionali ed internazionali onde promuovere e diffondere il patrimonio culturale della città di Bergamo e del suo Teatro.
La Fondazione sostiene il funzionamento e la gestione del complesso mobiliare ed immobiliare “Teatro Donizetti” e ne programma e realizza le stagioni teatrali, liriche e musicali, anche in collaborazione con altri Teatri od Istituzioni. La Fondazione può altresì svolgere altre attività, anche promozionali e complementari.
I membri della Fondazione si dividono in: Fondatori Promotori, Membri Partecipanti e Partner.
ORGANIGRAMMA
Presidente:
Dott. Giorgio Berta
Consiglio di Amministrazione:
Presidente Dott. Giorgio Berta
Vice Presidente Dott. Alfredo Gusmini
Consigliere Sig. Emilio Bellingardi
Consigliere Dott.ssa Simona Bonaldi
Consigliere Dott. Enrico Fusi
Consigliere Dott. Giovanni Thiella
Consigliere Dott. Alessandro Valoti
Revisore legale:
Marco Rescigno
Consiglio dei donatori:
Presidente Dott.ssa Eleonora Doneda
Vicepresidente Dott.ssa Anna Villari
A2A | ALLIANZ | ATB | FLOW METER | INTESA SANPAOLO | IRE OMBA | KPMG | NUOVA DEMI | OMB | RULMECA | SACBO | TRUSSARDI PETROLI | UNIACQUE
Direttore Generale
Massimo Boffelli
Direttori Artistici

Nato a Bergamo nel 1972, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. La sua carriera professionale si è sviluppata nel tempo secondo un doppio binario: da una parte il percorso come direttore artistico di manifestazioni di rilevanza internazionale, strettamente connesso all’ideazione di progetti innovativi sempre in ambito operistico; dall’altra corre parallela l’attività di regista in Italia e all’estero, senza trascurare l’insegnamento.
Dal 2012 al 2017 è direttore artistico del Macerata Opera Festival, gloriosa manifestazione nata nel 1921 dentro la cornice superlativa dello Sferisterio: in quattro anni Micheli ha rilanciato l’istituzione riportandola all’originario prestigio internazionale con lusinghieri riscontri di critica e pubblico. Il suo è un festival inedito, luogo di ricerca e di eccellenza, nella convinzione che l’opera sia un inestimabile bene comune.
Dal dicembre 2014 è direttore artistico della Fondazione Donizetti, dove sta realizzando una profonda rivoluzione prospettica sul ruolo e le opere del compositore bergamasco, portando nella città orobica i valori e le idee che sostanziano il suo progetto artistico; ha fondato due momenti festivalieri cittadini: la Donizetti Night a giugno e il festival Donizetti Opera in autunno in cui vengono eseguiti i lavori più rari del compositore.
La creatività di Micheli trova forma anche in una serie di progetti, in collaborazione con diversi teatri, pensati per dare al più vasto pubblico la possibilità di avvicinarsi al mondo operistico. L’attività divulgativa lo ha visto autore e presentatore in ambito televisivo per le reti Sky Classica e Sky Arte nell’ideazione e conduzione di programmi relativi all’opera; conduce una rubrica settimanale su Rai 1.
Sul fronte registico, dopo gli inizi dovuti ad As.Li.Co., numerosi i teatri e i Festival nazionali e internazionali per cui Micheli ha firmato la regia di opere sovente rimaste in repertorio, alla Fenice di Venezia, all’Arena di Verona, al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro Massimo di Palermo, il Comunale di Bologna e l’NCPA di Pechino.

Riccardo Frizza (Brescia 1971), formatosi al Conservatorio di Milano e all’Accademia Chigiana di Siena, è considerato fra i principali direttori d’orchestra della sua generazione, particolarmente dedito al repertorio operistico italiano dell’Ottocento.
È regolarmente ospite del Teatro alla Scala di Milano, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Regio di Torino, della Fenice di Venezia, dell’Opera di Roma, del Rossini Opera Festival di Pesaro, del Festival Verdi di Parma, del Macerata Opera Festival. All’estero ha diretto fra l’altro all’Opéra National de Paris, alla Lyric Opera di Chicago, alla San Francisco Opera, al Metropolitan Opera di New York e alla Bayerische Staatsoper di Monaco.
Nell’ambito sinfonico è salito sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Gewandhaus di Lipsia, della Sachsische Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, della Mahler Chamber Orchestra, dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, della Philharmonia Orchestra di Londra, della Tokyo Symphony Orchestra e della Tokyo Philharmonic Orchestra. Fra i suoi impegni degli ultimi anni Norma alla Lyric Opera di Chicago, Rigoletto al Liceu di Barcellona, Lucia di Lammermoor al Teatro la Fenice e I Puritani a Budapest, Falstaff al Festival Verdi di Parma, Il pirata al Teatro alla Scala, Anna Bolena a Roma, Falstaff a Dallas. È stato invitato a tenere una Lectio Magistralis alla Chicago University oltre che all’Istituto Italiano di Cultura.
Dal 2017 è direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo, dove ha diretto nel 2018 Il castello di Kenilworth e nel 2019 Lucrezia Borgia per la prima esecuzione della nuova edizione critica della partitura edita da Ricordi e Fondazione Teatro Donizetti. Il suo repertorio donizettiano include Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Linda di Chamounix, Maria Stuarda (al MET con Sondra Radvanovsky), La fille du régiment, Lucrezia Borgia (alla San Francisco Opera con Renée Fleming), Roberto Devereux (nuovamente a San Francisco), Anna Bolena (all’Opera di Roma).

Professore Emerito dell’Università di Ferrara, è presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di Donizetti. Dal 1992 al 2000 ha rappresentato l’Italia nel direttivo dell’International Musicological Society. Responsabile musicale dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, è membro del comitato scientifico del «Saggiatore musicale». Dirige la collana “ConNotazioni” (Lucca, LIM) e il periodico «Musicalia» (Pisa, Fabrizio Serra). Fa parte dei comitati scientifici delle Edizioni Nazionali delle opere di Andrea Gabrieli e di Vincenzo Bellini. È consulente della Deutsche Rossini Gesellschaft.
Nel 1989 ha ricevuto la Dent Medal, l’annuale premio musicologico internazionale della Royal Musical Association. Già visiting professor alla University of Chicago (1992), nel 2001 è stato nominato socio onorario dell’American Musicological Society. Nel 2015 la Societé Suisse de Musicologie gli ha conferito il Premio Glarean.
Ha pubblicato fra l’altro: Monteverdi, Torino, EDT 1985 (in spagnolo: Madrid, Turner; in inglese: Cambridge, Cambridge University Press); Il secolo cantante. Storia del libretto d’opera nel Seicento, Bologna, Il Mulino 1990 e Roma, Bulzoni 2003; Metro e canto nell’opera italiana, Torino, EdT 2007; Rossini. L’uomo, l’artista, il mito, Torino, UTET Grandi Opere 2018 (in tedesco: Rossini. Künstler, Mensch und Mythos, Leipzig, Leipziger Universitätsverlag 2019).
Ha curato i volumi Il madrigale tra Cinque e Seicento (Bologna, Il Mulino 1988), Libretti d’opera italiani (insieme con Giovanna Gronda: Milano, Mondadori 1997), Rossini nelle raccolte Piancastelli di Forlì (Lucca, LIM 2001), e l’edizione critica di: Rossini, Sinfonie giovanili (Pesaro, Fondazione Rossini 1998); Marenzio, Il nono libro di madrigali a cinque voci (Milano, Suvini Zerboni 2000).
Oltre a numerosi articoli in riviste specializzate e in atti di convegno, su Donizetti ha pubblicato: Donizetti ritratto in piedi, Bergamo, Sestante 2016; l’edizione critica di Anna Bolena, Milano-Bergamo, Ricordi – Fondazione Donizetti 2017; Gaetano Donizetti. Carteggi e Documenti 1797-1830, Bergamo, Fondazione Donizetti (Edizione Nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti), 2018.

Maria Grazia Panigada è laureata con 110 e lode in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano con una tesi sul valore educativo del teatro. Ha iniziato la propria attività collaborando con Benvenuto Cuminetti e l’Università di Bergamo sui temi di ricerca legati al teatro in ambiti formativi. Nel 1999 è stata chiamata a coordinare l’ufficio Teatro Scuola del Teatro Donizetti. Da allora si è occupata interrottamente, presso diversi enti, di programmazione e realizzazione di progetti formativi legati al teatro di prosa.
È specializzata nella realizzazione di eventi culturali e spettacolari che coinvolgono enti e realtà del territorio. Per il Comune di Bergamo ha ideato fra gli altri i Carnevali La piazza delle Meraviglie, Sant’Alessandro: la virtù (2014 la Misericordia, 2015 la Gratitudine, 2016 il Coraggio) e Bergamo Città luogo d’incontro, progetto che ha coinvolto più di 60 enti contemporaneamente.
È stata responsabile della sezione teatrale di Molte Fedi sotto lo Stesso Cielo, mentre per la Fondazione Bernareggi ha creato il ciclo Le città invisibili. Maestri e culture in dialogo. Ciclo di serate-spettacolo dedicate ai grandi testi della fede.
Dal 2016 è responsabile e curatrice delle scelte produttive della prosa del Teatro Donizetti: Ivan coproduzione Atir Teatro Ringhiera, Del coraggio silenzioso con Marco Baliani e musiche originali di Mauro Montalbetti, Accabadora coproduzione con la Compagnia Veronica Cruciani e Cranpi. Spettacoli che sono stati ospitati nei migliori teatri italiani (Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti di Milano, Teatro Bellini di Napoli, Teatro Stabile di Roma…). In particolare la produzione Per te con la Compagnia Finzi Pasca di Lugano ha portato la Fondazione Teatro Donizetti, come ente produttore, in diversi paesi del mondo dal Brisbane Festival in Australia, al Messico, dal Canada alla Spagna.
Ha curato la collana Quaderni dello Spettacolo edita dal Comune di Bergamo – Assessorato alla Cultura dal 2000 al 2009 (anno dell’ultima pubblicazione).
Attraverso un approccio formativo, da vent’anni conduce laboratori di teatro di narrazione rivolti a studenti, insegnanti ed adulti. Negli ultimi anni ha sperimentato e si è specializzata sull’applicazione di questa competenza in ambito artistico, realizzando progetti fra gli altri presso la GAMeC di Bergamo e la Pinacoteca di Brera.
Attualmente sta realizzando progetti presso il Sistema Museale del Valdarno Chianti e le Gallerie degli Uffizi a Firenze. Parte di queste esperienze sono raccontate nel volume curato con Simona Bodo e Silvia Mascheroni Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale (Mimesis Edizioni, 2016). Dal 2018 è socio ICOM (International Council of Museums).
