Cantiere Teatro
La Fondazione Teatro Donizetti si propone di promuovere un forte senso civico che mira a mettere al centro, con la qualità, anche la necessità di formazione alla cultura teatrale. Questa missione deve coniugarsi con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre nuovo, in particolare giovanile, a cui dare strumenti di lettura dell’esperienza teatrale.
La Fondazione Teatro Donizetti è lieta di presentarvi i progetti formativi legati alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi e 2025-2026 destinati al giovane pubblico delle scuole superiori. Questa sezione si è sempre contraddistinta per la cura prestata ai progetti educativi rivolti alle scuole, ai giovani e al proprio pubblico.
LA STAGIONE A PREZZO AGEVOLATO
BIGLIETTI
La Fondazione Teatro Donizetti, come ogni anno, offre alle scuole della Città e della Provincia di Bergamo la possibilità di effettuare una prenotazione agevolata per l’acquisto dei biglietti di accesso agli spettacoli serali inseriti nel cartellone nella Stagione di Prosa e Altri Percorsi.
PROSA al Teatro Donizetti
PLATEA 1° SETTORE (€ 19,00)
PLATEA 2° SETTORE (€ 16,00)
BALCONATA 1a GALLERIA (€ 13,00)
BALCONATA 2a GALLERIA – NUMERATO 1a GALLERIA (€ 11,00)
NUMERATO 2a GALLERIA (€ 9,00)
ALTRI PERCORSI al Teatro Sociale
TUTTI I SETTORI Teatro Sociale (€ 11,00)
ALTRI PERCORSI al Teatro Donizetti
TUTTI I SETTORI Deserance (€ 14,00)
TUTTI I SETTORI Arrivano i Dunque (€ 17,00)
ABBONAMENTI
Si segnala in particolare che anche per quest’anno è possibile sottoscrivere abbonamenti scontati per la Stagione di ALTRI PERCORSI al prezzo di € 60,00 e per la STAGIONE DI PROSA al prezzo di € 81,00 nella platea 2° settore o € 48,00 nei posti numerati 1° galleria o di balconata 2° galleria o € 38,00 nei posti numerati di 2° galleria.
Occasione questa, offerta sia alle classi sia ai singoli studenti, affinché comincino un percorso che li familiarizzi con il mondo del teatro.
Gli studenti che sottoscrivono l’abbonamento alla Stagione di Altri Percorsi avranno la possibilità di partecipare ad alcuni incontri post spettacolo con attori e registi delle messinscene in cartellone e saranno accompagnati nella visione da Maria Grazia Panigada, Direttrice della Stagione.
CONVENZIONE CON ATB
Per gli spettacoli al Teatro Sociale, la Fondazione Teatro Donizetti, in collaborazione con ATB, per agevolare il raggiungimento del luogo di spettacolo, offre all’utenza la possibilità di avere accesso gratuito ai mezzi pubblici urbani ATB (funicolare compresa), esclusivamente sulle linee di servizio, da e per Città Alta nei giorni di spettacolo, a partire da 2 ore prima dell’inizio dello stesso e fino a 1 ora dopo l’uscita da Teatro.
INCONTRI NELLE SCUOLE

Progetto intorno allo spettacolo Lisistrata
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
IL PROGETTO
Lisistrata viene rappresentata per la prima volta nel 411 a.C., durante la guerra del Peloponneso che coinvolgeva Sparta, Atene e i loro alleati. Aristofane approfitta del genere della commedia per raccontare in chiave ironica le problematiche dell’epoca in cui vive e fare da specchio alla società in cui è calato lo spettatore Ateniese. La storia di Lisistrata ancora oggi risulta attuale e proprio questa peculiarità è messa in risalto dalla messinscena di Serena Sinigaglia e da Lella Costa nelle vesti della protagonista. Il percorso di approfondimento vuole avvicinare le studentesse e gli studenti ai classici attraverso un approccio non frontale: nello specifico utilizzare la commedia di Aristofane come riflesso del presente per parlare di ciò che li riguarda, focalizzandosi sulla comprensione della società a cui sono chiamati a prendere parte. Gli incontri vedranno una prima individuazione delle parole-chiave del testo attraverso un esercizio di brain-storming. Ripercorrere collettivamente la trama e i temi di Lisistrata aprirà l’incontro a improvvisazioni e giochi teatrali volti all’ascolto di gruppo e alla valorizzazione del singolo, per poi tornare al testo con un approccio teatrale simile a un vero e proprio allestimento di una scena specifica dell’opera. Tale lavoro desidera dare ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di mettersi concretamente alla prova, sperimentare nuovi codici e linguaggi fuori dal quotidiano, veicolati dalle parole di Aristofane. Desidera infine fornire loro strumenti di analisi e chiavi di lettura per avere una personale visione dell’opera e fruire dello spettacolo e delle scelte registiche messe in atto. Approfondiremo i temi principali dell’opera, tra cui:
L’emancipazione femminile e la parità di genere. Aristofane presenta un “mondo alla rovescia” senza schierarsi a favore di nessuno, bensì ponendo una riflessione sulla suddivisione del potere e la sua gestione, sulla ricerca di compromesso tra i generi e la necessità di ascoltare un’opinione pubblica senza divisioni. Un tema di discussione più che mai vicino ai giovani, che stanno costruendo la propria identità, che crea ponti di riflessione e ragionamenti volti ad approfondire il loro rapporto con i coetanei e con la contemporaneità.
La responsabilità politica e la firma per la pace. Aristofane utilizza l’espediente dell’astensione dal sesso e un linguaggio popolare – talvolta osceno – per far scattare sì la risata liberatoria, ma anche per coinvolgerci verso una riflessione sulla concreta responsabilità che abbiamo tutti e tutte come singoli cittadini: il diritto e il dovere di scegliere, di porsi in prima persona a riflettere e agire attivamente per una “pace” che non è solo un concetto astratto, ma atto pratico di riconciliazione.
Il rapporto con il desiderio e il coraggio di amare. L’indagine di questo tema in particolare vuole mettere in dialogo studenti e studentesse con i desideri da cui sono abitati alla loro età. La difficile scelta di Lisistrata e delle sue compagne non riguarda solo l’astensione dall’atto sessuale, ma una ricollocazione del concetto stesso di Amore nella scala di bisogni e priorità. A Thánatos, si contrappone sempre Érōs, e anche se nella commedia questi due elementi in lotta assumono tratti irriverenti ed equivoci, ciò non li priva della domanda eterna che pongono all’uomo: scegliere se inseguire il proprio desiderio di morte o quello di amore, in qualsiasi contesto e condizione.
Gli incontri saranno tenuti da Lucia Limonta.
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | da concordare con i docenti (tra dicembre 2025 e inizio febbraio 2026) |
scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con la compagnia | 2 ore | 12 febbraio 2026, ore 15.00 | Sala della Musica “M. Tremaglia” o Ridotto Gavazzeni del T. Donizetti |
gratuito | riservato alle classi che aderiscono al progetto (fino a esaurimento posti) |
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo Lisistrata, in scena dal 7 al 15 febbraio 2026 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

Progetto intorno allo spettacolo Il fu Mattia Pascal
Stagione di Altri Percorsi – Teatro Sociale
IL PROGETTO
Il fu Mattia pascal indaga l’umano, come tutto Pirandello, sul sottile confine tra essere e apparire. Sarebbe ridondante sottolineare quanto questo tema ancora oggi ci riguardi. Siamo circondati di racconti e immagini di vite che ci sembrano eccezionali, e pare non parlino mai di noi.
Pirandello racconta della fine di un’epoca, la distruzione del mondo romantico. Un tempo, la fine dell’Ottocento, in cui la qualità principale degli umani, ciò che li definisce, è l’abilità: un essere in funzione del fare.
Pirandello appartiene ad una classe che ha una storia di ideali e sacrifici, che ha diviso il mondo in bene e male, e questi limiti non li ha mai aboliti; una classe che crede ancora in una verità assoluta e incontrovertibile. Tutto questo gli è possibile perché il mondo è ancora classificabile in categorie specifiche. Confini netti che determinano ingiustizie e porteranno nel ‘900 alle guerre e alla distruzione del mondo conosciuto.
In Pirandello tutti lottano contro la malignità umana che strappa loro gli ultimi schemi e le ultime povere dignitose apparenze. Uomini e donne che non trovano in sé i tratti del carattere e del personaggio. Noi, oggi, perduti tutti gli schemi e tutti i confini, lottiamo ugualmente per salvare le nostre povere dignitose apparenze, solo attraverso strumenti diversi.
Tre domande guideranno il percorso: in cosa credi? Per cosa lotti? Chi sei? In un contesto storico in cui i grandi Capi di Stato sono i primi a fondare i loro idoli per il popolo sulla menzogna, trovare una verità assoluta e incontrovertibile è diventato impossibile. Il dubbio risuona in noi ad ogni livello, sembra impossibile trovare gli strumenti necessari a definire la nostra identità. Proprio viaggiando in questa fluidità, grazie alla condizione stramba di Mattia Pascal, che è la condizione di ciascuno di noi oggi, quella del dubbio e del fallimento, andremo alla ricerca di qualcosa di vero, in cui tornare credere e per cui lottare. Si apre il sipario sull’animo dell’età nuova. Degli uomini e delle donne nuove.
Gli incontri saranno tenuti da Erica Nava.
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | tra gennaio e inizio febbraio 2026 | scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
SPETTACOLO e INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con la compagnia | 90 minuti spettacolo + incontro a seguire |
5 e 6 febbraio 2026 dalle ore 10.30 alle ore 13.00 |
Teatro Sociale | € 11,00 | tutte le classi presenti allo spettacolo |
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo Il fu Mattia Pascal, dal 5 al 6 febbraio 2025 al Teatro Sociale.
Biglietti € 11,00 | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

Progetto intorno allo spettacolo Arlecchino muto per spavento
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
IL PROGETTO
Un percorso che vuole avvicinare gli studenti alla commedia dell’arte, genere teatrale di tradizione italiana offrendo strumenti di lettura, interpretazione e decodificazione per favorire una partecipazione attiva e consapevole alla visione dello spettacolo “Arlecchino muto per spavento” della compagnia Stivalaccio Teatro.
Si affronteranno dunque un’introduzione alla commedia dell’arte, i personaggi e le maschere (Arlecchino, Pantalone, Colombina e gli altri…) riconoscendone ruoli, caratterizzazioni e codici espressivi e indagando attivamente il linguaggio del corpo tramite tecniche di recitazione fisica e improvvisazione per poi arrivare a un’analisi della trama, dei temi e delle scelte registiche della messa in scena.
Dopo alcuni esercizi di improvvisazione ispirati alla commedia dell’arte per far vivere ai ragazzi l’esperienza diretta della messa in scena approfondiremo i temi chiave dello spettacolo, ovvero:
Il silenzio come espressione della paura. Arlecchino perde la parola a causa di un trauma: una metafora che può̀ essere letta come riflessione sulle difficoltà di comunicazione e di espressione emotiva dei giovani di oggi. Ma sarà proprio l’amore la causa della sua guarigione e del suo ritorno alla parola, l’amore che tutto smuove e che è l’eterno motore del mondo, come i ragazzi in questa fase della loro vita possono sperimentare in prima persona. La maschera come identità̀. La commedia dell’arte gioca sul tema dell’identità̀ nascosta dietro una maschera, stimolando una riflessione sul rapporto tra immagine e autenticità̀, tra demoniaco e umano, tra attore e personaggio.
L’ironia e la satira sociale. La commedia dell’arte si fa strumento per mettere in scena le dinamiche di potere, le disuguaglianze sociali e le fragilità̀ umane, si fa strumento di denuncia che può̀ dare voce ai più̀ deboli, temi sempre attuali e vicini al vissuto dei ragazzi, nonostante questa forma d’arte sia oggi più che mai lontana da ciò̀ che i ragazzi possono quotidianamente vivere.
Gli incontri saranno tenuti da Sara Pagani.
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | tra febbraio e prima metà di marzo 2026 | scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo Arlecchino muto per spavento, in scena dal 7 al 15 marzo 2026 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

Progetto intorno allo spettacolo Riccardo III
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
IL PROGETTO
Un viaggio alla scoperta di William Shakespeare, attraverso le parole e l’azione di uno dei suoi personaggi più iconici e controversi: Riccardo di Gloucester, demonio d’ironia tragica, capace di coinvolgere direttamente il pubblico fino a farne il proprio inconsapevole complice. Forza e fragilità, ardore e sete di potere, malvagità e rimorso, sfolgorante ascesa e ineluttabile destino: tutto questo è il Riccardo III, investitura e crollo di un tiranno d’innegabile carisma, ammaliante regista e interprete della storia con la ‘S’ maiuscola. Un’opera dal protagonista assoluto, ambizioso e sfrontato quanto basta per sgretolare ogni parete tra palco e platea con macabro umorismo, in una giostra spietata da cui ogni personaggio è destinato a cadere, tra pianti, risa e scroscianti applausi. Tra letture sceniche e curiosi “dietro le quinte” del periodo elisabettiano, l’incontro analizzerà il testo e la sua messa in scena (anche cinematografica), ripercorrendo tematiche e caratteristiche tipiche della drammaturgia shakespeariana, con ampi riferimenti alla tradizione teatrale dell’epoca e alle opere più celebri del suo autore per eccellenza. È infatti soprattutto nel racconto romanzato di avvenimenti e personaggi storici che risulta chiaro ogni aspetto della poetica del Bardo, dallo smisurato affetto per l’imperfezione umana alla più feroce critica sociale. In un percorso pensato appositamente per le classi delle scuole superiori, gli studenti e le studentesse potranno scoprire un teatro ancora capace di farsi “ricerca di verità storica intrisa di bellezza”, ma abbastanza attuale da mostrare con impareggiabile efficacia la seducente banalità del male.
Gli incontri saranno tenuti da Stefano Benedetti.
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | tra aprile e inizio 2026 | scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo Riccardo III, in scena dal 9 al 17 maggio 2026 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

Progetto intorno allo spettacolo Lisistrata
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
LA PROPOSTA
Da dove può nascere una interrogazione provocante e provocatoria sulla guerra, sull’uso della violenza contro l’altro, ridotto a nemico? Forse dal cuore delle relazioni tra uomini e donne, e dalla parte “ritenuta debole” della relazione. Dal cuore del lavoro, della vita.
Le donne sono protagoniste di Lisistrata, commedia rappresentata in tempo di guerra, una guerra terribile e diffusa con quella del Peloponneso.
Donne che sfidano i protagonisti della guerra (gli uomini al potere): in nome delle vittime di ogni parte, e del futuro di tutti i figli e le figlie.
Occasione preziosa, oggi, di riprendere respiro (leggero per quanto possibile) e immaginazione in tempo di guerra per giovani vite in formazione. Occasione per riflettere su come essere operatrici, operatori e organizzatrici, organizzatori di pace. Nel pensiero da fare attento: non semplificato e ottuso nel puro schierarsi e nell’ “aver ragione” dell’altro.
Nelle scelte concrete: nelle vicinanze ad ogni vittima, e nell’appoggio a esperienze e organizzazioni delle ricomposizioni e delle ricostruzioni.
Nel territorio bergamasco ci sono esperienze di costruzione di esperienze e cultura della pace, e impegni di donne che stanno, o sono state capaci di stare, nei conflitti senza assumere la logica, preservando vita, futuro, cura, speranza.
Il progetto con le classi di scuola superiore condurrà a riflettere su come la guerra “ci entra dentro” e “ci cambia”, ed all’incontro con esperienze concrete di donne che resistono ed operatori di pace.
Il progetto è a cura del prof. Ivo Lizzola e della dott.ssa Silvia Brena.
INCONTRO INTRODUTTIVO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | 7-17 gennaio 2026 (da concordare) |
scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
INCONTRO DI CONFRONTO PRE-SPETTACOLO |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | 19 gennaio-7 febbraio 2026 (da concordare) |
scuola | gratuito | max 2 classe per incontro |
USCITA IN UNA REALTA’ ESTERNA |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperti | in via di definizione | 15-26 febbraio 2026 (da concordare) |
in prossimità della scuola | gratuito | max 2 classi per uscita |
INCONTRO DI CONFRONTO A CLASSI UNITE POST-SPETTACOLO |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperti | 3 ore | 27 febbraio 2026 dalle ore 10.00 |
Teatro Donizetti | gratuito | tutte le classi del progetto |
INCONTRO CON LA COMPAGNIA |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con la compagnia | 2 ore | 12 febbraio 2026 dalle ore 15.00 |
Teatro Donizetti | gratuito | Riservato alle classi che aderiscono al progetto, fino a esaurimento disponibilità |
Il percorso comprende la visione dello spettacolo Lisistrata, in scena dal 7 al 15 febbraio 2026 al Teatro Donizetti.
Biglietti € 11,00 | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

Progetto intorno allo spettacolo Ilva Football Club
Stagione di Altri Percorsi – Teatro Sociale
LA PROPOSTA
Nel 2022, un rapporto del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU include Taranto nelle “zone di sacrificio”: luoghi sacrificabili – abitati da persone sacrificabili – in nome di interessi ritenuti più alti, quale il progresso economico e industriale, come quello che porta con sé la costruzione della più grande acciaieria d’Europa. Il rischio sarebbe pensare che quel sacrificio sia in ogni caso circoscritto a pochi luoghi, sfortunati certo, ma lontani. Più difficile, forse inquietante, è pensare che città come quella possono essere quanto mai vicine nel tempo e nello spazio, che anzi quelle non sono altro che città dove è drammaticamente evidente qualcosa che permea tutto il nostro mondo: la sempre più allarmante e sistemica mancanza di rispetto e protezione del diritto a vivere in un ambiente pulito, sano e sostenibile; l’assurdo ricatto troppo spesso posto fra lavoro e salute; la convinzione che oppone crescita economica e contrasto alla crisi climatica. Ilva Football club nasce come risposta di teatro civile all’inciviltà, nasce da un viaggio nella città di Taranto, dagli incontri con i suoi abitanti, da un omonimo libro dove una squadra di calcio di operai della fabbrica, nata fra le polveri del campetto del quartiere Tamburi, sogna la Coppa Italia. I minuti che scorrono sul campo da gioco si intrecciano a quelli che passano a volte veloci, altre interminabili, nelle vite che nascono e muoiono all’ombra della fabbrica.
Sulla scia del percorso avviato lo scorso anno intorno allo spettacolo The Trials, si propone a studenti e studentesse una riflessione che a partire dal nucleo di Ilva Football club si sviluppi in diverse fasi di approfondimento e attivazione, per stimolare lo sviluppo di una maggiore consapevolezza e uno spirito critico nei confronti dei temi sociali e ambientali trattati.
Nel primo incontro in classe, a partire da spunti offerti da documentazione audiovisiva, giornalistica e dalla drammaturgia dello spettacolo, si proporrà un percorso in preparazione alla visione di Ilva Football club, per provare a capire insieme qual è la partita in gioco: e se ad avere quel pallone fra i piedi fossimo noi?
L’esperienza proseguirà poi con un’attività in collaborazione con una realtà del territorio impegnata nella tutela dell’ambiente, dagli orti sociali, a enti che si occupano di economia circolare o di agricoltura sostenibile. Verranno proposti progetti il più possibile in prossimità dei singoli istituti per consentire agli studenti di conoscere, soprattutto grazie ad un’attività pratica, che cosa il territorio fa per fermare la crisi climatica e per rispettare l’ambiente e i diritti dei singoli.
La visione dello spettacolo sarà seguita da un incontro con la compagnia, per approfondire il processo di creazione dello spettacolo stesso e stimolare un confronto tra alunni e artisti.
Il progetto si chiuderà con un incontro a classi unite durante il quale i ragazzi, coadiuvati dai formatori e dalla direttrice artistica e stimolati dal dialogo con studenti di altre scuole, attiveranno insieme un momento di riflessione e di rielaborazione del percorso fatto.
Gli incontri saranno tenuti da Anna Marinoni.
Progetto in collaborazione con Legambiente.
INCONTRO | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperto | 2 ore | marzo 2026 | scuola | gratuito | max 1 classe per incontro |
USCITA IN UNA REALTA’ ESTERNA |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperti | in via di definizione | marzo 2026 | in prossimità della scuola | gratuito | max 2 classi per uscita |
SPETTACOLO E INCONTRO CON LA COMPAGNIA |
DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con la compagnia | 80 minuti spettacolo + incontro con la compagnia |
26 marzo 2026 dalle ore 10.30 alle ore 13.00 |
Teatro Sociale | € 11,00 | tutte le classi presenti allo spettacolo |
INCONTRO FINALE | DURATA | DATA | LUOGO | COSTO | PARTECIPANTI |
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con esperti | 3 ore | 9 aprile 2026 dalle ore 10.00 |
Teatro Donizetti | gratuito | tutte le classi del progetto |
Il percorso comprende la visione dello spettacolo Ilva Football Club, in scena il 26 marzo 2026 al Teatro Sociale.
Biglietti € 11,00 | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
A cura di Maria Grazia Panigada
Direttrice artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi
Con il contributo di
