La Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti prosegue giovedì 8 febbraio al Teatro Sociale (ore 20.30) con La casa degli spiriti, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende e interpretato da Silvia Giulia Mendola, attrice che si distingue da tempo nel saper portare sul palcoscenico con passione e originalità l’universo femminile. Adattamento e regia di Corrado Accordino. Musiche e voce dal vivo Linda Messerklinger. Scene e costumi di Elisa Bianchini.. Produzione Compagnia Teatro Binario 7 in collaborazione con PianoinBilico. Durata 70 minuti senza intervallo.  Biglietti: intero: 19 Euro, ridotto 15 Euro.

«A mia madre, a mia nonna e alle altre stra­ordinarie donne di questa storia»: è la dedica che apre il romanzo di Isabel Allende La casa degli spiriti, un romanzo matriarcale. Le tre donne che rappresenta­no le diverse generazioni della famiglia sono complesse, complete e diversissime tra loro. Clara, la chiaroveggente, la figlia Blanca, l’artista, e Alba, che vive la rivoluzione. Ac­canto a loro molti altri personaggi femminili: nessuna di loro si presenta come un’eroina, tutte cercano di fare quello che trovano giu­sto. Ed è proprio da un punto di vista femmi­nile che prende avvio la narrazione in questo monologo, interpretato da una donna che, attraverso gli occhi e le voci di altre donne, racconta la storia di una famiglia. Le vicende si svolgono sullo sfondo politico-sociale del Cile durante gli ultimi decenni del Novecen­to, quelli del golpe del generale Pinochet del 1973, la violenza e il terrore della dittatura militare e la lenta ripresa di una vita norma­le, del ritorno della democrazia. A dar voce al monologo è Alba, che poi si calerà nelle vesti di tutte le donne che, una generazione dietro l’altra, le hanno consentito di essere quello che è ora. La loro storia, circolare ed ereditaria, è un misto di spiritismo, realtà e finzione, amori e crudeltà, carità e follia: nel loro mondo le bambine nascono con i capelli verdi e le apparizioni siedono a tavola con­versando con i mortali. Accanto a quello dei vivi si dispiega il mondo dei morti, vivi come chi è in vita.

 La casa degli spiriti è la più intensa crea­zione artistica di Isabel Allende, portata con successo a teatro dal regista Corrado Ac­cordino, che ne ha curato anche la versione drammaturgica.  Questo, che fu il suo primo romanzo, all’e­poca (1982) fece scalpore, proiettandola nel gotha della letteratura internazionale, ma quando lo scrisse, Isabel Allende lo fece innanzitutto come forma di liberazione per­sonale dal durissimo decennio seguito al Golpe dei militari in Cile. Liberazione con una storia che tiene tutto insieme, micro e macro politica, con al centro la storica op­pressione del genere femminile.

Diplomata all’Accademia dei Filodrammatici nel 2003, Silvia Giulia Mendola ha collezionato premi e riconoscimenti importanti, quali “Premio alla vocazione Hystrio 2004”, il concorso teatrale femminile “La Parola e il Gesto 2004”, la “Segnalazione Premio Ubu 2007” per lo spettacolo Sei personaggi in cerca d’autore, Primo Premio al Concorso Nazionale di prosa Salicedoro 2011. È presidente dell’Associazione culturale PianoinBilico, ha diretto spettacoli di grande successo e ha lavorato con diversi registi tra gli altri A.R. Shammah, Giorgio Barberio Corsetti, Corrado Accordino, Leo Muscato, Nanni Garella, Cristina Pezzoli.