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Teatro Delusio gioca con le innumerevoli sfaccettature del mondo teatrale: in scena e dietro le quinte, fra illusioni e disillusioni nasce uno spazio magico carico di toccante umanità. Mentre la scena diventa backstage ed il backstage è messo in scena, mentre sul palco appena riconoscibile si rappresentano diversi generi teatrali, dal mondo opulento dell’opera a selvaggi duelli di spada, da intrighi lucidamente freddi a scene d’amore passionali, i tecnici di scena Bob, Bernd e Ivan tirano a campare dietro le quinte. Tre aiutanti instancabili, divisi dal luccicante mondo del palcoscenico solo da un misero sipario eppur lontani da esso anni luce,  che lottano per realizzare i propri sogni: Bernd, sensibile e cagionevole, cerca la felicità nella letteratura ma la trova improvvisamente personificata nella ballerina tardiva; il desiderio di riconoscimento di Bob lo porterà al trionfo e alla distruzione, mentre Ivan, il capo del backstage che non vuole perdere il  controllo sul teatro, finirà per perdere tutto il resto… Le loro vite all’ombra della ribalta si intrecciano nei modi più strani al mondo scintillante dell’apparenza. E all’improvviso loro stessi si ritrovano ad essere i protagonisti di quel palcoscenico che in fondo equivale al loro mondo.
Teatro Delusio è teatro nel teatro. L’inquietante vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni ed una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, i tre attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo.

Familie Flöz è il gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo. Una compagnia internazionale di teatro di figura, che all’uso delle maschere  coniuga danza, clownerie, acrobazia, magia. Sono adorati dai pubblici di tutte le età e hanno conquistato la critica di tutto il mondo. Sono una delle più clamorose rivelazioni internazionali degli ultimi dieci anni, riuscendo a fare un teatro sorprendente, che pone lo spettatore di fronte ai grandi e piccoli momenti della vita grazie a un linguaggio fisico e a delle maschere originalissime, legandosi alla migliore tradizione della clownerie e del mimo. Dopo Hotel Paradiso, tornano al Teatro Donizetti con Teatro Delusio, offrendo agli spettatori un momento di vera poesia e potente comicità.

Familie Flöz

Flöz affonda le sue radici nella Folkwang-Hochschule di Essen, l‘unico istituto di formazione statale per il teatro di espressione corporea in Germania. Nel 1994 ha luogo la prima rappresentazione dell’opera teatrale ÜBER TAGE nell’Aula Magna della Folkwang-Hochschule, seguita nel 1995 dalla versione ridotta FLÖZ & SÖHNE. Nel 1996 presso la miniera dismessa “Hannover” a Bochum, ha luogo la prima assoluta della pièce FAMILIE FLÖZ KOMMT ÜBER TAGE, un omaggio alla cultura del lavoro e dell’industria mineraria della regione della Ruhr. L’opera viene salutata da stampa e pubblico come un grande successo e nel 2003 ispirerà il nome del gruppo. Flöz è il nome di uno strato geologico contenente preziose materie prime.

Nel 1998 il gruppo realizza il suo secondo spettacolo, RISTORANTE IMMORTALE, messo in scena nel Maschinenhaus di Essen con un ensemble rinnovato. RISTORANTE IMMORTALE inizia il suo tour in Spagna con tre settimane di spettacoli e diviene ospite del Festival de Otoño di Madrid; nel 1999 per la prima volta va in scena a Berlino. In occasione del debutto al Festival Fringe di Edimburgo del 2001, il gruppo si conferisce il nome Flöz Production, trasformato poi nell’attuale Familie Flöz. Nel 2000 e 2001 nascono a Essen e Dortmund le produzioni TWO% – HAPPY HOUR e TWO% – HOMO OECONOMICUS.

La pièce TEATRO DELUSIO, portata in scena per la prima volta nel 2004 all’Arena di Berlino, riscuote nuovamente un grande successo internazionale. Nel 2006 nascono due nuove produzioni: INFINITA, la cui prima assoluta ha luogo presso la Akademie der Künste di Berlino e HOTEL PARADISO che debutta nell’Admiralspalast di Berlino. L’attuale versione di HOTEL PARADISO viene portata in scena per la prima volta nel Theaterhaus Stuttgart nel 2008 con una nuova formazione della compagnia.

Nella cornice di “Duisburg Capitale Europea della Cultura”, nasce nel 2010 presso il Theater Duisburg la prima versione di GARAGE D’OR, la cui prima berlinese ha luogo nel 2011 presso la Volksbühne. L‘elaborazione della seconda versione della pièce, che debutta nel 2012 presso il Theaterhaus Stuttgart, viene registrata per il documentario Dietro la maschera – Il Teatro della Familie Flöz (titolo originale: Hinter der Maske – Das Theater der Familie Flöz) realizzato da arte TV e WDR. La prima del film ha luogo a Lipsia, nel corso del festival euro-scene.

Nel 2013, con entusiasta risonanza di stampa e pubblico ed il premio Off Critic Prize, Festival d’Avignon, Flöz conclude la prima partecipazione al Festival di Avignone. Nel Novembre 2014 esce la nuova produzione HAYDI!, che ottiene nel 2015 il riconoscimento del Premio Monica Bleibtreu come “Miglior Commedia”. Al Festival Fringe di Edimburgo 2015 HOTEL PARADISO si esibisce per tre settimane di fronte a sale del tutto esaurite.

Familie Flöz è stata a oggi con le sue opere teatrali in tournée in 34 diversi paesi.

Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima” del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica. Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni. Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato.

Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. E non solo per lui. La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale in questo modo ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.
Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.