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Domenica 6 maggio 1945, alle 10 e tre quarti, mio padre, nome di battaglia Bepi, mio zio Vladimiro e il tenente degli alpini Stelio Luconi – medaglia d’oro al valor militare in Russia – scoprono di aver vinto la Seconda Guerra Mondiale.

Quando è morto mio padre, mi sono svegliato di colpo, come ci si sveglia dopo una festa in cui non ti divertivi e hai bevuto anche il profumo in bagno.
È mattina, ti svegli e stai male, ma il peggio è che non ti ricordi niente, e c’è un casino da mettere a posto. E tuo papà, che era bravo a mettere a posto, non c’è più.
Così sono finiti i miei favolosi anni Novanta. La fine di una festa, la nascita di una nuova consapevolezza.
Come Telemaco, ma più vecchio e sovrappeso, mi sono messo alla ricerca di mio padre e della sua storia di partigiano, e prigioniero, ma più ancora della sua Odissea di ritorno in un’Italia devastata dalla guerra. Sperando di trovare un insegnamento su come si mettono a posto le cose.
Andrea Pennacchi

Teatrista dal 1993, è autore di numerose opere teatrali tra le quali Eroi, Mio padre – appunti sulla guerra civile, Una Piccola Odissea. Coprotagonista della serie Petra per Sky e Tutto chiede salvezza per Netflix, ha recitato in diversi film, tra cui Io sono Lì e Welcome Venice, entrambi per la regia di Andrea Segre, ne La sedia della felicità a firma di Carlo Mazzacurati, e in Suburra diretto da Stefano Sollima. Nel 2018 recita l’ormai noto monologo This is Racism – Ciao terroni, grazie al quale viene convocato come ospite fisso a Propaganda Live (La7). Ha pubblicato Pojana e i suoi fratelli, La guerra dei Bepi, La storia infinita del Pojanistan (People, 2020 e 2021), Shakespeare and me (People, 2022), Eroi, (People, 2023). Nel 2023 vince il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per la serie Tutto chiede salvezza.

La compagnia Teatro Boxer dal 2004, anno della sua nascita, ha realizzato diverse attività nel campo teatrale. Guidata dall’autore e attore padovano Andrea Pennacchi, dottore di ricerca in linguistica, filologia e letterature anglo – germaniche, Teatro Boxer produce spettacoli di prosa e lezioni – spettacolo per ragazzi
delle superiori, distribuite grazie alla collaborazione con il circuito Arteven.

In oltre dieci anni di attività ha portato in scena molti spettacoli, tra i quali: Trincee: risveglio di primavera, Eroi – finalista al Premio off del Teatro Stabile del Veneto – Raixe storte, Quel veneto di Shakespeare, Lacrime d’amianto, Imprenditori e Cena con l’apocalisse, scritta a quattro mani con Natalino Balasso.
Ultimo monologo di Pennacchi Mio padre, appunti sulla guerra civile. Numerose le sue lezioni spettacolo per i ragazzi delle superiori: Una feroce primavera, Viva Verdi!, Galileo – Le montagne della luna e altri miracoli, Capitan Salgari alla riscossa, Il Tao di Bruce Lee (un drago in giardino). Insieme a Francesco Gerardi
e con la guida di Gigi dall’Aglio, nel 2018 è nata La ferita nascosta – come ho conosciuto Aldo Moro, i suoi rapitori e quella foto lì.

Ultime, giovani, produzioni che hanno debuttato negli scorsi anni sono The merry wives of Windsor, A midsummer night’s dream, Gulliver’s travels, spettacoli in lingua inglese pensato per gli studenti delle scuole superiori. Nuovissime le lezioni spettacolo Shakespeare at work e LOL – ladies of literature, per scuole medie e superiori. Negli ultimi anni ha curato la direzione artistica e tencica di Terrevolute – Festival della bonifica a San Donà di Piave e la rassegna Odeo days di Padova.

Teatrista dal 1993, il suo viaggio è iniziato col Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Si è formato come attore seguendo maestri come Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, e Cesar Brie, Laura Curino e Gigi Dall’aglio. Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e
Sergio Marchesini. Seguito, nella trilogia della guerra da: Trincee: risveglio di primavera e Mio padre: appunti sulla guerra civile. Ha debuttato nella drammaturgia con Villan People prodotto da Pantakin, poi selezionato al festival Tramedautore del Piccolo Teatro Grassi di Milano e premio Fersen alla regia 2014. Per anni, con la collaborazione di Arteven, ha ideato e portato in scena una serie di lezioni-spettacolo con le quali ha girato le scuole superiori del Veneto: Viva Verdi, Galileo – Le montagne della Luna e altri miracoli, Le avventure di Capitan Salgari e Una feorce primavera. Progetti dedicati alle scuole che tuttora girano grazie a Teatro Boxer, compagnia da lui fondata.

É direttore artistico, di Terrevolute – festival della bonifica e della rassegna Odeo days. Ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto sotto la direzione di registi come Damiano Michieletto, Bepi Emiliani e Emanuele Maria Basso e Natalino Balasso. Ha inaugurato la stagione 2019/2020 del Teatro Verdi
di Padova con DA QUI ALLA LUNA, spettacolo scritto da Matteo Righetto e musicato da Giorgio Gobbo insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto.

Per il cinema, ha iniziato recitando la parte di Sandro in Io sono Li di Andrea Segre, per Carlo Mazzacurati ha recitato ne La sedia della felicità. Altre sue apparizioni sono in Leoni, Suburra e Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini. Per la televisione, oltre ad essere stato il Ragionier Galli ne Il paradiso delle signore, ha lavorato in L’Oriana, Grand Hotel, Non Uccidere 2, Don Matteo, e A un passo dal Cielo.

É co-protagonista insieme a Paola Cortellesi di Petra, serie Sky. Il venerdì è ospite di Propaganda live con il suo personaggio: Pojana. Ha vinto il premio al Festival della Satira di Forte dei Marmi 2020.

Ha pubblicato Pojana e i suoi fratelli e La guerra dei Bepi per People

Locandina

di e con Andrea Pennacchi
musiche dal vivo Giorgio Gobbo (chitarra e voce) e Gianluca Segato (lap steel guitar)

produzione Teatro Boxer

Durata 90′ senza intervallo