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Farsa giocosa per musica in due atti di Giovanni Simone Mayr
Musica di Giovanni Simone Mayr «e varî Celebri Maestri»
Prima esecuzione: Bergamo, Città alta, 13 settembre 1811
Selezione e adattamento di Francesco Micheli e Giorgio Pesenti sull’edizione critica a cura di Candida Billie Mantica © Fondazione Teatro Donizetti


Quinto spettacolo del festival Il piccolo compositore di musica, sabato 2 dicembre al Teatro Donizetti. Azione scenica in due atti di Giovanni Simone Mayr andò in scena il 13 settembre 1811 come saggio finale delle Lezioni Caritatevoli. Come per altri saggi, Mayr adotta il modello del metamelodramma settecentesco, in cui si rappresenta una compagnia di canto nell’atto di allestire uno spettacolo e mette in scena gli stessi allievi delle Lezioni Caritatevoli – tra cui il giovane Gaetano – che interpretano loro stessi alle prese con l’allestimento del saggio finale. Nel Piccolo compositore di musica, Donizetti funge da protagonista, presentato ironicamente come un giovane aspirante compositore convinto del proprio talento (celebri i versi: “Vasta ho la mente, rapido l’ingegno | pronta la fantasia, e nel comporre | un fulmine son io”). Nonostante il tono comico, appare chiaro l’intento promozionale di Mayr, che crede realmente nelle capacità del suo giovane allievo. Donizetti è affiancato da quattro compagni delle Lezioni Caritatevoli, nei panni di loro stessi: Antonio Dolci, Giuseppe Manghenoni, Giuseppe Pontiroli e Antonio Tavecchi. Musicalmente l’opera alterna sezioni originali (come l’Introduzione) e brani preesistenti da opere anche di altri celebri compositori coevi.

La messa in scena sarà curata da Francesco Micheli con gli allievi della Bottega Donizetti nell’ambito di un progetto che coinvolge numerose istituzioni didattiche bergamasche.