Turandot. Enigmi al Museo – recite scolastiche

Teatro Sociale

Turandot è una favola che ci porta a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard sceglie come ambientazione della vicenda un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Gli spettacoli di Opera Education sono partecipativi, infatti coinvolgono il pubblico di piccoli spettatori attraverso il canto e la gestualità. I bambini e ragazzi arrivano a teatro preparati per prendere parte allo spettacolo e diventare i veri protagonisti, cantando alcune arie e intervenendo con piccoli oggetti di scena. Lo spettacolo teatrale segna il completamento di un percorso che inizia mesi prima per gli insegnanti che vengono preparati attraverso degli incontri di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del merito ai sensi della direttiva 170/2016, in cui i docenti AsLiCo che introducono gli elementi per comprendere l’opera lirica a tutto tondo, insegnando le principali arie liriche che i bambini canteranno dalla platea e fornendo alcuni elementi pratici per la costruzione degli oggetti di scena che useranno durante lo spettacolo. Tutto si svolge in un clima di gioco e coinvolgimento interdisciplinare. Accanto alle scolastiche sono previste recite aperte al pubblico chiamate Opera Family, per dare l’opportunità ai bambini di condividere la magia dell’opera con la propria famiglia. Musica, teatro, gioco, letteratura, storia, attualità e contenuti interdisciplinari di anno in anno accompagnano educatori, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie in un viaggio attraverso uno dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. Lo scopo ultimo è quello di mettere in moto l’interesse e la curiosità dei bambini e dei ragazzi nei confronti del teatro d’opera, che rappresenta la forma d’arte più complessa e poliedrica del patrimonio culturale italiano. Scarica qui il kit dello spettatore KIT DELLO SPETTATORE Guarda la Gallery Locandina Da Turandot di Giacomo Puccini Rielaborazione musicale Enrico Minaglia Adattamento drammaturgico di Andrea Bernard Casa Ricordi Srl, Milano Prima rappresentazione: Como, Teatro Sociale, 14 febbraio 2024. Personaggi Cantanti selezionati da AsLiCo Direttore Sieva Borzak Regia Andrea Bernard Scene Alberto Beltrame Costumi Elena Beccaro Coreografie Giulia Tornarolli  Assistente alla regia Tecla Gucci Ludolf Assistente scenografa Giulia Turconi Assistente ai costumi Emilia Zagnoli Orchestra 1813 Nuovo allestimento Produzione AsLiCo In coproduzione con Opéra Grand Avignon Opera domani - XXVIII edizione

€5,00

Turandot. Enigmi al Museo – recite scolastiche

Teatro Sociale

Turandot è una favola che ci porta a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard sceglie come ambientazione della vicenda un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Gli spettacoli di Opera Education sono partecipativi, infatti coinvolgono il pubblico di piccoli spettatori attraverso il canto e la gestualità. I bambini e ragazzi arrivano a teatro preparati per prendere parte allo spettacolo e diventare i veri protagonisti, cantando alcune arie e intervenendo con piccoli oggetti di scena. Lo spettacolo teatrale segna il completamento di un percorso che inizia mesi prima per gli insegnanti che vengono preparati attraverso degli incontri di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del merito ai sensi della direttiva 170/2016, in cui i docenti AsLiCo che introducono gli elementi per comprendere l’opera lirica a tutto tondo, insegnando le principali arie liriche che i bambini canteranno dalla platea e fornendo alcuni elementi pratici per la costruzione degli oggetti di scena che useranno durante lo spettacolo. Tutto si svolge in un clima di gioco e coinvolgimento interdisciplinare. Accanto alle scolastiche sono previste recite aperte al pubblico chiamate Opera Family, per dare l’opportunità ai bambini di condividere la magia dell’opera con la propria famiglia. Musica, teatro, gioco, letteratura, storia, attualità e contenuti interdisciplinari di anno in anno accompagnano educatori, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie in un viaggio attraverso uno dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. Lo scopo ultimo è quello di mettere in moto l’interesse e la curiosità dei bambini e dei ragazzi nei confronti del teatro d’opera, che rappresenta la forma d’arte più complessa e poliedrica del patrimonio culturale italiano. Scarica qui il kit dello spettatore KIT DELLO SPETTATORE Guarda la Gallery Locandina Da Turandot di Giacomo Puccini Rielaborazione musicale Enrico Minaglia Adattamento drammaturgico di Andrea Bernard Casa Ricordi Srl, Milano Prima rappresentazione: Como, Teatro Sociale, 14 febbraio 2024. Personaggi Cantanti selezionati da AsLiCo Direttore Sieva Borzak Regia Andrea Bernard Scene Alberto Beltrame Costumi Elena Beccaro Coreografie Giulia Tornarolli  Assistente alla regia Tecla Gucci Ludolf Assistente scenografa Giulia Turconi Assistente ai costumi Emilia Zagnoli Orchestra 1813 Nuovo allestimento Produzione AsLiCo In coproduzione con Opéra Grand Avignon Opera domani - XXVIII edizione

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Turandot. Enigmi al Museo – recite scolastiche

Teatro Sociale

Turandot è una favola che ci porta a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard sceglie come ambientazione della vicenda un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Gli spettacoli di Opera Education sono partecipativi, infatti coinvolgono il pubblico di piccoli spettatori attraverso il canto e la gestualità. I bambini e ragazzi arrivano a teatro preparati per prendere parte allo spettacolo e diventare i veri protagonisti, cantando alcune arie e intervenendo con piccoli oggetti di scena. Lo spettacolo teatrale segna il completamento di un percorso che inizia mesi prima per gli insegnanti che vengono preparati attraverso degli incontri di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del merito ai sensi della direttiva 170/2016, in cui i docenti AsLiCo che introducono gli elementi per comprendere l’opera lirica a tutto tondo, insegnando le principali arie liriche che i bambini canteranno dalla platea e fornendo alcuni elementi pratici per la costruzione degli oggetti di scena che useranno durante lo spettacolo. Tutto si svolge in un clima di gioco e coinvolgimento interdisciplinare. Accanto alle scolastiche sono previste recite aperte al pubblico chiamate Opera Family, per dare l’opportunità ai bambini di condividere la magia dell’opera con la propria famiglia. Musica, teatro, gioco, letteratura, storia, attualità e contenuti interdisciplinari di anno in anno accompagnano educatori, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie in un viaggio attraverso uno dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. Lo scopo ultimo è quello di mettere in moto l’interesse e la curiosità dei bambini e dei ragazzi nei confronti del teatro d’opera, che rappresenta la forma d’arte più complessa e poliedrica del patrimonio culturale italiano. Scarica qui il kit dello spettatore KIT DELLO SPETTATORE Guarda la Gallery Locandina Da Turandot di Giacomo Puccini Rielaborazione musicale Enrico Minaglia Adattamento drammaturgico di Andrea Bernard Casa Ricordi Srl, Milano Prima rappresentazione: Como, Teatro Sociale, 14 febbraio 2024. Personaggi Cantanti selezionati da AsLiCo Direttore Sieva Borzak Regia Andrea Bernard Scene Alberto Beltrame Costumi Elena Beccaro Coreografie Giulia Tornarolli  Assistente alla regia Tecla Gucci Ludolf Assistente scenografa Giulia Turconi Assistente ai costumi Emilia Zagnoli Orchestra 1813 Nuovo allestimento Produzione AsLiCo In coproduzione con Opéra Grand Avignon Opera domani - XXVIII edizione

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L’albergo dei poveri

Teatro Donizetti

Giovedì 18 aprile 2024, ore 18.00 | Sala Riccardi - Teatro Donizetti Intorno a L’ALBERGO DEI POVERI Incontro con Massimo Popolizio e la compagnia Conosciuto anche come I bassifondi, o Sul fondo, o ancora Il dormitorio, grande dramma di Maksim Gor’kij, rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1902, fu ribattezzato L’albergo dei poveri da Giorgio Strehler nel 1947, in occasione della memorabile regia che inaugurò il Piccolo Teatro di Milano nel maggio del 1947. È quest’ultimo titolo che Massimo Popolizio ha deciso di riproporre al pubblico, in virtù del suo valore emblematico e poetico, oltre che storico. L’albergo dei poveri è un grande dramma corale, che si potrebbe definire shakespeariano nel suo sapiente dosaggio di pathos, denuncia sociale, amara comicità, riflessione filosofica e morale sul destino umano. Il numero elevato degli attori in scena impone alla regia la ricerca di un ritmo adeguato al continuo mutare delle situazioni e dei punti di vista, in un crescendo di tensione reso ancora più evidente dall’angustia dello spazio evocato: un rifugio di derelitti e alcolizzati dove i personaggi trascorrono i loro giorni tentando di non soccombere alla disperazione e all’inerzia della sconfitta. Si tratta di una sfida che, dopo Stanislavskij che fu il primo regista del dramma di Gor’kij, è stata raccolta da grandi maestri della regia teatrale, come Strehler, e anche cinematografica, tra gli altri, Resnaise Kurosawa. Se le grandi opere viaggiano nel tempo per essere rilette a ogni generazione da angolature diverse, lo stile di regia di Popolizio, la sua maniera di dirigere gli attori e il meccanismo teatrale nel suo complesso, sembra particolarmente adeguato a scrivere un nuovo capitolo di questa storia di interpretazioni. Il nostro non è il mondo del 1902, e nemmeno quello del 1947: è mutato anche il concetto stesso di «povertà», ma l’energia drammatica, la forza visionaria, la disperata lucidità dei personaggi di Gor’kij è ancora intatta. Massimo Popolizio prosegue la sua ricerca artistica e civile portando in scena il dramma corale di Maksim Gor’kij. Riflessione filosofica e morale sul destino umano, atto di denuncia delle condizioni di vita di una parte di società tutt’altro che scomparsa, il testo, nell’adattamento di Emanuele Trevi, conserva tutta la sua carica di forza visionaria e disperata lucidità. Locandina uno spettacolo di Massimo Popolizio tratto dall’opera di Maksim Gor’kij drammaturgia Emanuele Trevi con Massimo Popolizio e con (in o.a.) Giovanni Battaglia, Gabriele Brunelli, Luca Carbone, Martin Chishimba, Giampiero Cicciò, Carolina Ellero, Raffaele Esposito, Diamara Ferrero, Francesco Giordano, Marco Mavaracchio, Michele Nani, Aldo Ottobrino, Silvia Pietta, Sandra Toffolatti, Zoe Zolferino scene Marco Rossi costumi Gianluca Sbicca luci Luigi Biondi produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Durata 110' senza intervallo

€12,00