Con L’Acqua Cheta si conclude domenica 19 marzo (ore 15.30) la Stagione di Operetta della Fondazione Teatro Donizetti: l’operetta di Giuseppe Pietri andrà in scena nel principale teatro cittadino nell’allestimento di Teatro Musica Novecento, con la regia di Alessandro Brachetti. Scene e costumi di Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica Reggio Emila. Corpo di Ballo Novecento con le coreografie di Salvatore Loritto. Musiche eseguite dal vivo da Orchestra Cantieri d’Arte diretta da Stefano Giaroli. Personaggi e interpreti: Stinchi Alessandro Brachetti, Cecco Antonio Colamorea, Anita Silvia Felisetti, Ida Scilla Cristiano, Ulisse Fulvio Massa, Rosa Graziella Barbacini, Alfredo Finocchietti Marco Falsetti. Biglietti da 15 a 38 Euro, ridotti da 12 a 30 Euro.

Nata come commedia nel 1908 per mano di Augusto Novelli, trasformata in operetta nel 1920 con l’aggiunta delle musiche di Giuseppe Pietri, L’Acqua cheta, di cui è nota anche la versione cinematografica del 1933, è uno dei titoli di operetta più noti in Italia: è uno spettacolo molto vicino alla commedia musicale, con temi noti al grande pubblico, come “Com’è bello guidare i cavalli”.

L’Acqua cheta tratta le vicissitudini di una famiglia borghese, deviando quindi dalla più comune e tradizionale ambientazione operettistica in contesti nobiliari altolocati. I momenti corali sono di forte impatto spettacolare e visivo, sui quali spicca in particolare la Festa di Paese della “Rificolona”. Da sottolineare il pregio della scrittura musicale e dell’orchestrazione di Giuseppe Pietri, che fanno di questa operetta un piccolo gioiello.

L’azione ha luogo all’inizio del XX Secolo, a Firenze, nel quartiere di San Niccolò, dove il vetturino Ulisse vive con la moglie Rosa e due figlie, Ida e Anita; la prima (l’acqua cheta) sembra la più seria e virtuosa, mentre la seconda non nasconde il suo amore per il falegname Cecco. Giunge alla casa un certo Alfredo, che si presenta come giornalista, per affittare una stanza da mamma Rosa; nessuno sa che in realtà è l’amante segreto di Ida. Ida e Alfredo, sulla base di un piano già stabilito, fuggono di nascosto durante la notte. Solo grazie all’aiuto del buffo aiutante di casa Stinchi e del falegname Cecco i due furtivi innamorati saranno riportati a casa, ottenendo il perdono dei genitori di Ida.  Ida potrà così sposare il suo Alfredo e Anita convolare a giuste nozze con il meritevole Cecco.

Nel suo allestimento, la compagnia Teatro Musica Novecento si misura con la lingua locale, il toscano, in modo simpatico e accattivante, con una drammaturgia efficace e originale, con momenti di grande divertimento, legati ai personaggi più comici, alternati a momenti di grande potenza ed espressività musicale.


BIGLIETTERIA

Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico:
– Da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)
– Domenica 19 marzo un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo