Musica col sorriso sulle labbra: è un po’ questo l’assunto del quarto appuntamento con Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Si intitola infatti Così fan tutte (o forse no?) il concerto-spettacolo, in programma sabato 21 giugno (ore 17.00) nel Ridotto “Gavazzeni” del Teatro Donizetti, che avrà come protagonista il popolare attore Enrico Beruschi insieme al Gruppo Fiati Musica Aperta. Si tratta di un “viaggio semiserio tra gli amori del melodramma” che parte da due domande: è realizzabile la fedeltà in amore? Esiste un’autentica e soddisfacente monogamia o è solo un concetto di relatività affettiva? Vive di domande simili Così fan tutte (1790), il tassello femminile (o antifemminista, dipende dai punti di vista) della trilogia Mozart-Da Ponte. Con Medea (Luigi Cherubini, 1797) sembra essere tutto cambiato: l’amore tradito diviene vendetta, per produrre il dolore più intollerabile. L’elisir d’amore (Donizetti, 1832) si propone come una “favola”, in cui alla fine il bene trionfa dopo essere stato messo alla prova, ma è proprio grazie alla prova che emerge la vera natura delle persone e maturano i sentimenti.
Enrico Beruschi è nato a Milano il 5 settembre 1941. Prima di dedicarsi al mondo dello spettacolo, ha lavorato per 15 anni come ragioniere e vice direttore commerciale presso la Galbusera. Sebbene non abbia completato gli studi, la sua carriera prese una svolta decisiva negli anni ’70, quando decise di intraprendere la strada dello spettacolo. Il successo arrivò nel 1977 con il programma televisivo per ragazzi Qua la zampa. Da lì, Enrico Beruschi divenne una presenza fissa nei programmi televisivi di successo come Non stop, La sberla e Luna Park. Negli anni ’80 raggiunse l’apice della sua carriera con Drive In, dove, grazie a gag esilaranti conquistò il pubblico diventando uno dei comici simbolo della trasmissione. Oltre che alla televisione, Beruschi si è dedicato al teatro, alla musica e al cinema, dimostrando una poliedricità rara.
Il Gruppo di Fiati Musica Aperta è stato fondato nel 1976 da Pieralberto Cattaneo. Da allora si è imposto al Concorso Internazionale di Stresa 1981 e preso parte a importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero. Ha registrato un disco di musiche inedite sacre e da camera di Donizetti e Mayr, realizzando anche numerose prime esecuzioni moderne di musiche italiane ottocentesche. Opera anche nel campo della musica contemporanea, presentando prime esecuzioni assolute di compositori italiani, molte delle quali dedicate allo stesso Gruppo, che attualmente comprende Giovanni Perico, flauto, Angelo Giussani e Giuseppe Cattaneo all’oboe, Savino Acquaviva e Roberto Bergamelli al clarinetto, Ezio Rovetta e Massimo Capelli al corno, Ugo Gelmi e Roger Rota al fagotto, Domenica Bellantone all’arpa, Giampiero Fanchini al contrabbasso. Direzione di Pieralberto Cattaneo.
Il successivo appuntamento con Il Centro della Musica sarà dedicato al jazz: sabato 28 giugno il quartetto del sassofonista Gabriele Comeglio renderà infatti omaggio al genio di Charlie Parker.