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News2024-03-07T10:52:59+01:00
1311, 2025

DONIZETTI OPERA 2026: L’ESULE DI ROMA, ALAHOR IN GRANATA, LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI SONO I TITOLI DELLA PROSSIMA EDIZIONE

Le bacchette saranno quelle di Antonino Fogliani, Chiara Cattani e Alberto Zanardi, mentre i registi che firmeranno gli allestimenti saranno Katharina Thoma, Benedetto Sicca e Silvia Paoli Il festival si svolgerà dal 13 al 29 novembre, giorno del compleanno di Gaetano Donizetti I Carnet per il Donizetti Opera 2026 saranno acquistabili durante il festival in corso presso la Biglietteria del Teatro Donizetti o prenotabili online Alla vigilia del debutto del Donizetti Opera 2025 si guarda già avanti ed è tutto pronto anche per l’edizione 2026 del festival internazionale dedicato al compositore bergamasco Gaetano Donizetti: L’esule di Roma, Alahor in Granata e Le convenienze ed inconvenienze teatrali sono i tre titoli del cartellone del prossimo Donizetti Opera, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, e sostenuta dal Comune di Bergamo. «Oggi presentiamo un’edizione in cui le rarità donizettiane sono protagoniste assolute – dichiara il direttore artistico e musicale Riccardo Frizza –. Il Donizetti Opera 2026, infatti, andrà a valorizzare la riscoperta di titoli meno frequentati di Donizetti, a partire dall’esecuzione della partitura autografa di Alahor in Granata, ritrovata nel 2023 alla biblioteca del Conservatorio di Palermo. Inoltre, per la prossima edizione del festival ho deciso di affidare il podio a colleghi specialisti del repertorio, focalizzando il mio ruolo pienamente sulla direzione artistica e musicale, curando in particolare la realizzazione di nuovi progetti che vedranno la luce nei prossimi anni». A inaugurare il festival al Teatro Donizetti di Bergamo sarà il melodramma L’esule di Roma, titolo composto nel 1828 per il Teatro di San Carlo di Napoli, in scena il 13, il 21 e il 29 novembre. L’esecuzione sarà affidata alla bacchetta di Antonino Fogliani, direttore d’orchestra dal profilo internazionale che nei prossimi giorni sarà sul podio della Bayerische Staatsoper di Monaco per eseguire La fille du régiment, e alla regista tedesca Katharina Thoma, che ha firmato produzioni al Glyndebourne Festival, alla Royal Opera House di Londra, nei teatri di Francoforte, Colonia, Lipsia e Malmö ed è responsabile del dipartimento di arte scenica alla Hochschule für Musik di Würzburg. Entrambi sono al loro debutto al Donizetti Opera. Assoluta occasione di riscoperta la messa in scena del titolo del progetto “Donizetti 200”, che prevede al Teatro Sociale di Bergamo (14, 22 e 27 novembre) un lavoro composto esattamente duecento anni prima dal compositore bergamasco: si tratta di Alahor in Granata, opera proposta nella nuova edizione curata da Edoardo Cavalli, redatta a seguito dell’identificazione della partitura autografa alla biblioteca del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo, avvenuta nel 2023. «Gaetano Donizetti trascorse un lungo periodo di lavoro a Palermo, al Teatro Carolino, dall’aprile 1825 al febbraio 1826 – racconta Paolo Fabbri, direttore scientifico del Centro Studi Donizettiani –: questo soggiorno è stato a suo tempo studiato dal musicologo palermitano Ottavio Tiby (1891-1955) che ha ricostruito la storia di quella sala. La scoperta di Cavalli ha permesso di avere una partitura pienamente attendibile di quanto Donizetti scrisse nel 1826 e, a distanza di pochi

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