Michela Gerosa

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IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 21 giugno il Gruppo Fiati Musica Aperta in “Così fan tutte (o forse no?)”

Musica col sorriso sulle labbra: è un po’ questo l’assunto del quarto appuntamento con Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Si intitola infatti Così fan tutte (o forse no?) il concerto-spettacolo, in programma sabato 21 giugno (ore 17.00) nel Ridotto “Gavazzeni” del Teatro Donizetti, che avrà come protagonista il popolare attore Enrico Beruschi insieme al Gruppo Fiati Musica Aperta. Si tratta di un “viaggio semiserio tra gli amori del melodramma” che parte da due domande: è realizzabile la fedeltà in amore? Esiste un’autentica e soddisfacente monogamia o è solo un concetto di relatività affettiva? Vive di domande simili Così fan tutte (1790), il tassello femminile (o antifemminista, dipende dai punti di vista) della trilogia Mozart-Da Ponte. Con Medea (Luigi Cherubini, 1797) sembra essere tutto cambiato: l’amore tradito diviene vendetta, per produrre il dolore più intollerabile. L’elisir d’amore (Donizetti, 1832) si propone come una “favola”, in cui alla fine il bene trionfa dopo essere stato messo alla prova, ma è proprio grazie alla prova che emerge la vera natura delle persone e maturano i sentimenti. Enrico Beruschi è nato a Milano il 5 settembre 1941. Prima di dedicarsi al mondo dello spettacolo, ha lavorato per 15 anni come ragioniere e vice direttore commerciale presso la Galbusera. Sebbene non abbia completato gli studi, la sua carriera prese una svolta decisiva negli anni ’70, quando decise di intraprendere la strada dello spettacolo. Il successo arrivò nel 1977 con il programma televisivo per ragazzi Qua la zampa. Da lì, Enrico Beruschi divenne una presenza fissa nei programmi televisivi di successo come Non stop, La sberla e Luna Park. Negli anni ’80 raggiunse l’apice della sua carriera con Drive In, dove, grazie a gag esilaranti conquistò il pubblico diventando uno dei comici simbolo della trasmissione. Oltre che alla televisione, Beruschi si è dedicato al teatro, alla musica e al cinema, dimostrando una poliedricità rara. Il Gruppo di Fiati Musica Aperta è stato fondato nel 1976 da Pieralberto Cattaneo. Da allora si è imposto al Concorso Internazionale di Stresa 1981 e preso parte a importanti stagioni concertistiche in Italia e all'estero. Ha registrato un disco di musiche inedite sacre e da camera di Donizetti e Mayr, realizzando anche numerose prime esecuzioni moderne di musiche italiane ottocentesche. Opera anche nel campo della musica contemporanea, presentando prime esecuzioni assolute di compositori italiani, molte delle quali dedicate allo stesso Gruppo, che attualmente comprende Giovanni Perico, flauto, Angelo Giussani e Giuseppe Cattaneo all’oboe, Savino Acquaviva e Roberto Bergamelli al clarinetto, Ezio Rovetta e Massimo Capelli al corno, Ugo Gelmi e Roger Rota al fagotto, Domenica Bellantone all’arpa, Giampiero Fanchini al contrabbasso. Direzione di Pieralberto Cattaneo. Il successivo appuntamento con Il Centro della Musica sarà dedicato al jazz: sabato 28 giugno il quartetto del sassofonista Gabriele Comeglio renderà infatti omaggio al genio di Charlie Parker.  

IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 21 giugno il Gruppo Fiati Musica Aperta in “Così fan tutte (o forse no?)”2025-06-17T11:41:18+02:00

IL CENTRO DELLA MUSICA prosegue sabato 14 giugno con l’Orchestra Filarmonica Italiana e IL DIARIO DI ADAMO ED EVA

Sabato 14 giugno (ore 17.00) la rassegna Il Centro della Musica, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, prosegue con Il diario di Adamo ed Eva, concerto-spettacolo tratto dal testo di Mark Twain adattato da Silvia Rossetti. In scena le voci brillanti e contrastanti dei due personaggi biblici, interpretati rispettivamente da Marco Montanari e da Rendy Anoh. Le musiche originali di Danilo Comitini, eseguite dall’Orchestra Filarmonica Italiana sotto la direzione di Jacopo Rivani, completano questo racconto esilarante e sorprendentemente attuale. Un viaggio poetico e divertente tra differenze, malintesi e irresistibili attrazioni per raccontare la più antica delle storie: la nascita dell’amore tra due esseri diametralmente opposti. Pianista e compositore, Danilo Comitini è nato in Inghilterra nel 1986. In Italia studia prima pianoforte e poi composizione al conservatorio G. Rossini di Pesaro. Inizia poi gli studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nella classe di Ivan Fedele, dove si diploma con lode. Concluso il percorso di Alta Formazione all’Accademia di Roma, frequenta il Master di II Livello in composizione tenuto dai docenti Klaus Lang, Marco Stroppa, George Benjamin, Alberto Posadas e Unsuk Chin presso il Conservatorio di Milano. La sua musica ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è stata premiata da alcune delle più influenti personalità del panorama compositivo come Michele Dall’Ongaro, Silvia Colasanti, Beat Furrer, Frédéric Durieux, Bruno Mantovani, Alessandro Solbiati, Daniele Zanettovich, Claudio Ambrosini. L’attività compositiva lo porta a vincere diversi concorsi internazionali tra cui il Concorso Internazionale “2 agosto” con il brano ‘Resa al labirinto’, eseguito dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e trasmesso dalla RAI in diretta televisiva e radiofonica. Nel triennio 2017-2020 è stato compositore in residence per Ente Concerti di Pesaro, per il quale sono stati scritti due pezzi per orchestra e uno cameristico. Dal 2021 al 2024 è stato compositore in residence per Orchestra Corelli di Ravenna. Gli ultimi suoi lavori sono stai commissionati da enti quali Ravenna Festival, Cantiere d’Arte Internazionale di Montepulciano, Sagra Musicale Malatestiana, Orchestra Sinfonica Rossini, Orchestra Corelli. Il successivo appuntamento con Il Centro della Musica avrà come protagonista, il 21 giugno, il Gruppo Fiati Musica Aperta con lo spettacolo Così fan tutte (o forse no?), viaggio semiserio tra gli amori del melodramma condotto dall’attore Enrico Beruschi.

IL CENTRO DELLA MUSICA prosegue sabato 14 giugno con l’Orchestra Filarmonica Italiana e IL DIARIO DI ADAMO ED EVA2025-06-10T17:54:40+02:00

FESTA DELLA MUSICA 2025: IL DONIZETTI OPERA INCONTRA IL CORO POP-UP HARDCORO

La sera del 21 giugno la platea del Teatro Donizetti si trasformerà in palcoscenico per accogliere il pubblico impegnato nella performance corale di un brano pop con echi donizettiani Sarà inoltre possibile visitare gratuitamente il Teatro Donizetti e assaggiare il nuovo cocktail Furioso Gaetano creato da Tassino Eventi dedicato al festival donizettiano Solo per l’intera giornata della Festa della Musica, in occasione dell’apertura della vendita dei biglietti del Donizetti Opera 2025, sarà possibile acquistare ogni ordine di posto del festival a prezzo speciale, con una riduzione maggiore per coloro che parteciperanno all’esperienza Donizetti Opera feat. HardCoro Bergamo, Teatro Donizetti, sabato 21 giugno 2025   Un’esperienza corale unica nella sala grande, visite guidate gratuite del Teatro Donizetti, il nuovo cocktail dedicato al Donizetti Opera e promozioni speciali per assicurarsi fin da subito i biglietti del festival 2025: sono tutte le iniziative che la Fondazione Teatro Donizetti mette in campo per celebrare il prossimo 21 giugno la Festa della Musica, aprendo le porte del teatro alla città e coinvolgendo tutti e tutte in una grande novità per Bergamo. Si parte la sera alle 19.00 con Ti presento il Donizetti, la visita guidata alla scoperta del Teatro a cura di Clelia Epis. La storia del monumento, le curiosità, i capolavori delle sale storiche e la meraviglia della sala teatrale saranno svelati al pubblico, che può prenotare gratuitamente la propria visita a scelta tra due turni, il primo alle 19 e il secondo alle 19.45, tramite la piattaforma Eventbrite: www.eventbrite.it/e/ti-presento-il-donizetti-tickets-1402463137999?aff=oddtdtcreator Dalle ore 19.30 alle 23.00 sarà aperto il Bar del Ridotto Gavazzeni e si potrà degustare per la prima volta Furioso Gaetano, il nuovo cocktail analcolico dedicato al Donizetti Opera 2025, ideato da Tassino Eventi: il blend prevede bitter analcolico, conviv rosso e soda al pompelmo rosa, che daranno un gusto intenso e profumato, con una colorazione ispirata ai velluti del sipario e del teatro. Ma la grande attesa è per l’arrivo a Bergamo, nel segno di Donizetti, di una delle realtà più sorprendenti degli ultimi anni, alla quale basta un luogo, una data, un brano pop e tanta gente che abbia voglia di cantare per creare un’esperienza davvero unica. Si parla di HardCoro, format pop-up parte di un movimento mondiale di pub choirs che sta spopolando a Milano e che riunisce gli amanti della musica, facendo vivere loro l’esperienza di sentirsi parte di un coro e protagonisti della serata. Guidato dal musicista Michele Acocella, il coro amatoriale ed estemporaneo impara in pochi passi la struttura di un brano, si armonizzano le voci e, nell’arco di un paio d’ore, si esegue l’intera canzone a più voci con estrema soddisfazione e divertimento dei partecipanti. E nei giorni successivi il video, girato dal filmmaker Alvise Tedesco, permette di rivivere la performance sui social. Al Teatro Donizetti il 21 giugno si alzerà l’asticella: il pubblico potrà entrare in sala dalle ore 20.30 e alle 21.00 sarà rivelato il brano pop che si intreccerà ad alcune celebri partiture del catalogo di Donizetti, svelando così l’anima più popolare delle

FESTA DELLA MUSICA 2025: IL DONIZETTI OPERA INCONTRA IL CORO POP-UP HARDCORO2025-06-10T13:32:18+02:00

Presentata oggi la seconda parte della Stagione dei Teatri 2025|2026: Opera&Concerti, Opera Family, Musical di Capodanno e Stagione di Operette

10 appuntamenti che vanno ad aggiungersi ai 14 titoli della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, già presentati nelle scorse settimane: la Stagione dei Teatri 2025-2026 della Fondazione Teatro Donizetti si conferma ricca e sfaccettata, coprendo un arco temporale che nell’insieme va da dicembre 2025 a maggio 2026.  La sezione Opera&Concerti, Opera Family, la Stagione di Operette e il Musical di fine anno completano un’offerta variegata, che coinvolge i principali spazi teatrali della città, il Teatro Donizetti e il Sociale. «Con la sua corposa Stagione dei Teatri, la Fondazione Teatro Donizetti occupa una posizione di rilievo nel quadro dell’offerta culturale della nostra città», commenta Sergio Gandi, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, «Teatro di parola, musica nelle sue tante declinazioni, eventi legati alle festività natalizie, di fine e inizio anno nuovo: tutto ciò, insieme ad altre rassegne e a festival di respiro internazionale come Donizetti Opera e Bergamo Jazz, concorre a una vitalità propositiva, che ha il pregio di coprire un ampio arco temporale nel corso dell'anno, condivisa dall’Amministrazione cittadina». Per Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, «La Stagione dei Teatri rispecchia la varietà e la vastità di interessi e orientamenti che perseguiamo con costante impegno. Un impegno confortato da risultati positivi inequivocabili, che sono il frutto di un prezioso lavoro di squadra, a cui si aggiunge il fondamentale sostegno del Comune di Bergamo e di numerosi altri soggetti pubblici e privati. A tutti va il più sentito ringraziamento, mio personale e di tutto il CDA della Fondazione». «La Stagione dei Teatri è un format ormai ampiamente collaudato e riconosciuto, al cui interno convivono in perfetta armonia proposte diverse, dalla Prosa nella sua accezione più classica alle diramazioni del teatro di ricerca incarnate dagli Altri Percorsi, dalla musica concertistica all’opera, dall’operetta al musical», aggiunge Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «La Stagione dei Teatri è anche il frutto di sinergie con importanti realtà istituzionali e associative regionali. Il mio pensiero va innanzitutto a OperaLombardia, del cui circuito facciamo da sempre parte e di cui ospiteremo una nuova produzione. E poi al Coro I Piccoli Musici, che sta per tagliare un importante traguardo, all’Orchestra Filarmonica Italiana e all’Ensemble Locatelli, tutti partner ormai ampiamente collaudati della nostra Fondazione». Opera&Concerti Opera&Concerti è la sezione de La Stagione dei Teatri che, grazie ad appositi progetti e repertori, attraversa generi musicali diversi, unendoli l’uno all’altro, favorendo la collaborazione con importanti realtà istituzionali e associative del territorio lombardo. La trasversalità contraddistingue già il primo appuntamento di sabato 13 dicembre, dall’emblematico titolo di Disney In Concert: la voce di Giorgia Semeraro, accompagnata da sette musicisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana, riproporrà in chiave musicale la magia disneyana, che da oltre un secolo fa sognare grandi e piccoli con le sue ormai classiche creazioni cinematografiche e con indimenticabili melodie, riviste e arrangiate per l’occasione da Domenico Clapasson. Sabato 20 dicembre, l’Ensemble Locatelli diretto da Thomas Chigioni affronterà l’esecuzione integrale di uno dei massimi capolavori del repertorio barocco: I Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach. Un

Presentata oggi la seconda parte della Stagione dei Teatri 2025|2026: Opera&Concerti, Opera Family, Musical di Capodanno e Stagione di Operette2025-06-09T13:27:34+02:00

Aperto un bando per la ricerca di personale di sala per la Stagione 2025/2026: domande da inviare entro il 18 giugno

Terminate da poco le consuete programmazioni autunnali e invernali, la Fondazione Teatro Donizetti non si ferma e, già proiettata verso la prossima stagione, è alla ricerca di personale di sala per gli spettacoli e gli eventi che si terranno presso il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale nel periodo dal 1° settembre 2025 al 30 giugno 2026.  Allo scopo è stata attivata una procedura di selezione, tramite raccolta di manifestazione di interesse, per curriculum e colloquio individuale per la formazione di una graduatoria dalla quale la stessa Fondazione attingerà il personale necessario alla copertura del servizio. Il personale selezionato sarà adibito a mansioni di accoglienza e assistenza del pubblico, così come descritto nello stesso bando. La manifestazione di interesse va espressa inviando l’apposita richiesta, scaricabile dall'area Amministrazione Trasparente del sito www.teatrodonizetti.it, entro il 18 giugno al seguente indirizzo email: selezionemaschere@fondazioneteatrodonizetti.org La valutazione dei candidati verrà effettuata tramite analisi del curriculum vitae e colloquio individuale. Per conoscere i requisiti e per maggiori informazioni leggere attentamente il bando pubblicato al link: https://trasparenza.teatrodonizetti.it/documentazione/bandi-aperti/

Aperto un bando per la ricerca di personale di sala per la Stagione 2025/2026: domande da inviare entro il 18 giugno2025-06-03T11:55:57+02:00

La rassegna “Il Centro della Musica” prosegue sabato 7 giugno con l’Ensemble Locatelli in “Bach: dall’organo all’arco”

Bach: dall’organo all’arco è il titolo del concerto che sabato 7 giugno (ore 17.00) l’Ensemble Locatelli, terrà nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti, quale secondo appuntamento de Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Formazione specializzata nel repertorio barocco, l’Ensemble Locatelli eseguirà brani originariamente concepiti da Bach per organo, riarrangiati appositamente dal suo stesso direttore, Thomas Chigioni. Il concept del programma è trasferire alcune delle più grandi pagine di musica organistica di Bach all’altro grande mezzo espressivo di cui il compositore tedesco poteva disporre: l’orchestra d’archi. Si può infatti considerare Bach come un compositore “puro”, la cui musica travalica i limiti dello strumento per cui fu concepita e può benissimo essere adattata e trascritta per altri strumenti. L’esempio più lampante, in questo senso, è la raccolta su cui il compositore concentrò le sue energie negli ultimi giorni della sua vita: “L’arte della fuga”. Composta senza indicare gli strumenti destinati all’esecuzione, questa collezione di contrappunti dimostra come per Bach la musica fosse assoluta, e come lo strumento fosse solo il mezzo a far da tramite verso un fine ultimo, il Divino. Appassionato studioso delle opere di compositori del Belpaese, Bach adattò numerosi concerti italiani all’organo: la grande perizia compositiva bachiana e la cura nella gestione delle voci permettono di fare il percorso opposto e di creare inedite versioni per orchestra d’archi con arrangiamenti originali.   Il successivo appuntamento con Il Centro della Musica avrà come protagonista, il 14 giugno, l’Orchestra Filarmonica Italiana con lo spettacolo Il diario di Adamo ed Eva.

La rassegna “Il Centro della Musica” prosegue sabato 7 giugno con l’Ensemble Locatelli in “Bach: dall’organo all’arco”2025-06-03T14:20:37+02:00

“Se noi ombre” è lo spettacolo conclusivo di Progetto Young 2024|2025 che andrà in scena sabato 7 e domenica 8 giugno al Teatro Sociale

Si intitola Se noi ombre lo spettacolo conclusivo del laboratorio 2024-2025 di Progetto Young, una delle principali iniziative formative legate alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti. Lo spettacolo, che vedrà coinvolti i ragazzi partecipanti al corso di formazione per giovani attori con la regia Fabio Comana, si svolgerà sabato 7 e domenica 8 giugno negli spazi del teatro Sociale nei seguenti orari: sabato 7 giugno ore 16.00, 18.00, 20.00; domenica 8 giugno - 10.00, 12.00, 15.00, 17.00. Se noi ombre è uno spettacolo itinerante, una passeggiata nei corridoi, nelle sale e negli altri angoli solitamente nascosti del Teatro Sociale ispirata dalla storia antica del luogo e dal desiderio di cimentarsi nella creazione di una sorta di collage teatrale, rappresentando brevi frammenti originali che rimandano a personaggi di epoche e situazioni diverse. Tutto nasce da una suggestione: quando il pubblico lascia il teatro, quando anche l’ultimo addetto richiude la porta alle sue spalle e la sala piomba nell’oscurità, dentro il teatro qualcuno comincia a respirare. Sono i personaggi delle tante storie che quel teatro ha visto rappresentate che si animano. Liberati dalle costrizioni della scena, ma imprigionati nello spazio e nel tempo che gli autori hanno deciso per loro, questi personaggi sono desiderosi di incontrarsi ed esprimersi liberamente, a volte di ribellarsi. Lo spettacolo prevede il raggiungimento di alcuni spazi tramite scale. Lo spettacolo, riservato a piccoli gruppi di spettatori per volta, vuole offrire ai giovani di Progetto Young, 15 ragazzi fra i 21 e i 28 anni selezionati tra 30 candidati, l’occasione per mettere a frutto il percorso di formazione iniziato lo scorso ottobre, durante il quale hanno potuto incontrare diversi professionisti della scena, ospiti della Stagione di Prosa e Altri Percorsi e anche giovani neo professionisti ex-Young. Attori coinvolti: Francesco Baldin, Sofia Bolchi, Martina Citroni, Martina Di Caro, Leila Gervasoni, Beatrice Gotti, Carolina Grossi, Clara Marchesi, Matteo Masolini, Elisa Mercurio, Giulia Pizzaballa, Marta Salvi, Letizia Sanchioni, Valeria Spertini, Daniela Tasca.  Maria Graia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, sottolinea il valore formativo dell’iniziativa di cui è ideatrice: «I giovani di Progetto Young abitano la sala prove del Teatro Donizetti guidati da Fabio Comana. Il loro è un percorso che sa di ricerca di un teatro vero, in cui lasciarsi rappresentare e, per alcuni di loro, in cui cercare la professione della vita. Seguire il loro percorso artistico e umano è per me fonte di incoraggiamento su tutto ciò che realizzo all’interno della Fondazione Teatro Donizetti: questi giovani mi danno una sensazione di futuro, di possibilità, di vitalità del nostro teatro». «Lo scorso anno, con l’intensa esperienza vissuta dagli allievi di Progetto Young sotto l’ispirazione di un maestro come Cesar Brie, si è concluso un percorso di tre anni durante i quali ho avuto modo di veder crescere la preparazione tecnica e la motivazione del gruppo, al punto che diversi fra loro sono attualmente impegnati in Accademia o hanno già avviato un percorso professionale nel teatro», racconta Fabio Comana, «Quest’anno siamo ripartiti da

“Se noi ombre” è lo spettacolo conclusivo di Progetto Young 2024|2025 che andrà in scena sabato 7 e domenica 8 giugno al Teatro Sociale2025-06-03T12:48:46+02:00

GIOVANE LIBRETTISTA CERCASI: APERTO IL BANDO PER L’OPERA YOUNG DEDICATA AI FRATELLI GAETANO E GIUSEPPE DONIZETTI PER IL DONIZETTI OPERA 2026

L’opera andrà in scena a Bergamo nell’ambito del festival donizettiano 2026 e sarà uno spettacolo partecipato destinato al pubblico dei più giovani Il termine per inviare la propria candidatura è il 21 luglio 2025 e la vincitrice o il vincitore si aggiudicherà un compenso di tremila euro oltre a un contratto di edizione con Casa Ricordi Il bando è rivolto a librettiste e librettisti Under35 ed è disponibile a questo link: www.donizettiopera.org/#librettista   Un nuovo libretto per una nuova opera destinata ai più giovani: è la prossima sfida della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, che prende il via con la pubblicazione del bando per selezionare una o un librettista Under35, a cui sarà affidata la scrittura del testo, in lingua italiana, di una nuova opera lirica per il pubblico young fra gli 8 e i 14 anni. Un’occasione concreta per giovani autrici e autori teatrali italiani ed europei che potranno ascoltare i propri versi intonati nell’autunno 2026 all’interno del Donizetti Opera, il festival internazionale dedicato al celebre compositore bergamasco. Il bando con gli allegati obbligatori è già online nella sezione Bandi Aperti del sito della Fondazione Teatro Donizetti, raggiungibile dal link: www.donizettiopera.org/#librettista La call è rivolta a tutti coloro che alla data del 1° gennaio 2025 non abbiano compiuto 35 anni ed è parte di un progetto che unisce ricerca drammaturgica, educazione all’ascolto e attenzione concreta alla creatività emergente. L’opera sarà dedicata ai fratelli Gaetano e Giuseppe Donizetti, su soggetto di Luca Baccolini, giornalista, critico musicale e autore, e musiche firmate dal compositore Marco Taralli. Lo spettacolo prevederà momenti di partecipazione attiva del pubblico in sala, con interventi corali guidati. L’autrice o l’autore scelto per la stesura del libretto riceverà un compenso lordo di 3.000,00 euro e lavorerà in stretta collaborazione con il team creativo del Donizetti Opera, oltre a stipulare un contratto di edizione con la prestigiosa Casa Ricordi. Per partecipare alla selezione i candidati sono invitati a realizzare la trasposizione drammaturgica e la sinossi dettagliata con divisione in scene di due celebri racconti della letteratura novecentesca italiana: Il colombre di Dino Buzzati e Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello, di cui andranno anche a scrivere il libretto per almeno due scene a loro scelta, utilizzando scrittura in prosa o in versi. Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre il 21 luglio 2025, esclusivamente tramite il modulo online allegato al bando. Il 15 settembre sarà pubblicata la graduatoria e la consegna della versione definitiva del libretto è prevista per il 31 dicembre 2025. Con questa iniziativa – fortemente voluta dal direttore artistico e musicale del Donizetti Opera, Riccardo Frizza – la Fondazione Teatro Donizetti riafferma il proprio impegno per lo sviluppo del repertorio operistico contemporaneo rivolto al pubblico giovane, favorendo la nascita di una nuova generazione di autrici e autori capaci di confrontarsi con la parola cantata e con i grandi temi della modernità. Allo stesso tempo rilancia una visione dell’opera come spazio vivo, capace di educare, coinvolgere e rinnovarsi, ampliando la promozione e la valorizzazione della figura di Gaetano Donizetti.

GIOVANE LIBRETTISTA CERCASI: APERTO IL BANDO PER L’OPERA YOUNG DEDICATA AI FRATELLI GAETANO E GIUSEPPE DONIZETTI PER IL DONIZETTI OPERA 20262025-06-03T10:04:48+02:00

La IV edizione de Il centro della Musica inaugura sabato 31 maggio con l’Orchestra Filarmonica Italiana e “Histoire du tango”

Sabato 31 maggio (ore 17.00), nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti, prende il via la quarta edizione de Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. In tutto saranno sei i concerti, in calendario sempre di sabato pomeriggio fino al 7 luglio, che rappresentano un’occasione preziosa per poter entrare nel principale teatro della città, e nello spazio intestato a un grande direttore d’orchestra, in un giorno e in orario inconsueti. Un modo originale per vivere il centro della città abbinando le magie della musica con lo stare insieme in teatro. Si comincia con un viaggio nel sempre suggestivo mondo del tango argentino e con l’Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana, formato per l’occasione da Andrea Coruzzi, bandoneon e fisarmonica, Cesare Carretta, violino, e da Nicola Ziliani, contrabbasso. Il tango è un genere musicale che nasce nei primi del ‘900; lo strumento che più lo caratterizza, inventato nell’800 dal tedesco Henrich Band e da cui prese il nome, è il bandoneon. Questo strumento veniva utilizzato per sostituire l’harmonium nelle funzioni religiose e, grazie alle sue ridotte dimensioni, ha viaggiato sulle navi dei migranti europei che cercavano fortuna economica in Argentina. Ma è nell’estuario del Mar della Plata, tra Buenos Aires e Montevideo, che il tango ha origine, in una incredibile ed unica miscela culturale tra l’America, l’Europa e l’Africa. Ebbe un enorme successo commerciale e, attraverso la crescente produzione discografica dei 78 giri, si diffuse in Europa e in Italia, andando ad arricchire la vasta tradizione della canzone italiana. Quello che poi avvenne grazie al grande Astor Piazzola, fu una vera e propria rivoluzione che non caso prese il nome di nuevo tango. Proprio una serie di celebri composizioni di Astor Piazzola – tra cui Adios Nonino, Inverno Porteño e Oblivion – saranno al centro del concerto dell’Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana, insieme a brani di Carlos Gardel, la voce del tango per antonomasia, e del francese Richard Galliano, da molti indicato come il più autorevole erede dello stesso maestro argentino. Il successivo appuntamento con Il Centro della Musica avrà come protagonisti, il 7 giugno, l’Ensemble Locatelli diretto da Thomas Chigioni e la musica eterna di Johann Sebastian Bach.

La IV edizione de Il centro della Musica inaugura sabato 31 maggio con l’Orchestra Filarmonica Italiana e “Histoire du tango”2025-05-27T14:26:45+02:00

IL RACCONTO DI UNA STAGIONE DI PROGETTI: I progetti formativi della Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2024-2025

Oltre 5.000 i ragazzi di 30 istituti scolastici di Bergamo e provincia coinvolti nella visione degli spettacoli e nei singoli progetti: è questo il primo dato saliente dei progetti formativi legati alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2024/2025 della Fondazione Teatro Donizetti. Un dato che conferma l’interesse dei giovani verso l’espressività teatrale in generale e verso le specifiche tematiche affrontate via via dai titoli in cartellone. Nel corso della Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2024/2025 numerosi sono stati i percorsi formativi proposti a istituti scolastici secondari di secondo grado, andandosi ad affiancare ai corsi di fonica e illuminotecnica, che si svolgeranno nel mese di giugno, e al Progetto Young per giovani aspiranti attori, che culminerà in uno spettacolo itinerante previsto per il 7 e l’8 giugno negli spazi del Teatro Sociale. Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, aggiunge: «L’organizzazione delle attività della Fondazione è molto complessa e articolata e non si limita alla sola proposta di spettacoli ma, grazie a una serie di competenze e professionalità di cui possiamo avvalerci, comprende anche iniziative formative nell’ambito di tutte le nostre rassegne, quali la Stagione di Prosa e Altri Percorsi, il festival Donizetti Opera e Bergamo Jazz; tutte attività che riscuotono un’importante partecipazione di giovani e delle scuole di Bergamo e provincia. I giovani, oggi più che mai, hanno necessità di bellezza». Per Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, l’attenzione ai giovani, sia come pubblico che come diretti protagonisti, rappresenta un aspetto di assoluto rilievo nell’attività della Fondazione Teatro Donizetti e parte dal coinvolgimento di realtà attive nell’associazionismo: «Cosa c’entra con una stagione di prosa un orto sociale o una dispensa alimentare? Perché parlare in teatro di hikikomori o di responsabilità civile? Eppure questi sono fra i temi che abbiamo trattato nel lavoro con gli studenti quest’anno. Li abbiamo incontrati negli spazi del teatro, nelle classi, ma anche uscendo sul territorio in una esplorazione di alcuni luoghi rappresentativi in cui poter coltivare una cittadinanza attiva», racconta, «Sono convinta del valore di questa osmosi fra lo spazio interno del teatro e il territorio che lo circonda: vorrei che sempre di più questo aspetto diventasse una chiave di lettura del nostro fare teatro. Sono altresì convinta che la formazione sia il cuore di un’istituzione culturale come la Fondazione Tetro Donizetti e, in questo sens,o è nostro dovere - oltre all’avvicinare i ragazzi alla visione teatrale, dando loro strumenti critici per capire e valutarla – far comprendere come l’azione scenica possa essere spazio e tempo per riflettere su se stessi, sulla propria relazione sociale, ma anche sulla città, sul mondo in cui viviamo». «La conseguenza di questo lavoro è il ritrovarsi in teatro, prima dello spettacolo, con una attenzione diversa, con una cura di ascolto nuova per poi alla fine sentire il desiderio di confrontarsi, scambiare opinioni e forse portarsi a casa sguardi nuovi. Sono quindi grata a chi collabora con me nei Servizi Educativi e, in particolare, a Maria Teresa Galati ed Elisa Gambero

IL RACCONTO DI UNA STAGIONE DI PROGETTI: I progetti formativi della Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2024-20252025-05-21T15:05:28+02:00
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