Michela Gerosa

Circa Michela Gerosa

Questo autore non ha riempito alcun dettaglio.
Finora Michela Gerosa ha creato 299 post nel blog.

BERGAMO JAZZ 2026: in anteprima il programma dei concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale

Anteprima 47a edizione dal 19 al 22 marzo 2026 - Concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale -  “Setting The Pace”: Miles & Trane 100th Celebration!   Setting The Pace, dettare il ritmo o dettare il passo. Joe Lovano, per la terza volta Direttore Artistico di Bergamo Jazz, annuncia il titolo e la prima parte del programma dell’edizione 2026 del Festival, che si svolgerà dal 19 al 22 marzo nel solco di una celebrazione straordinaria: la ricorrenza del centenario della nascita di Miles Davis e John Coltrane, figure seminali e iconiche della musica afroamericana. Organizzato da Fondazione Teatro Donizetti, con il sostegno di Comune di Bergamo, MiC-Ministero della Cultura e di sponsor privati, il Festival giungerà alla 47esima edizione con un fitto programma di concerti al Teatro Donizetti, al Teatro Sociale e in altri luoghi della città, che ancora una volta si animerà dei mille suoni di una musica che a Bergamo ha messo da tempo salde radici. «Nella vita, nelle arti, nelle scienze, nello sport e nel mondo degli affari ci sono state persone e organismi collettivi che hanno dettato il passo, il ritmo, con passione e amore, rappresentando per generazioni un modello. Bergamo Jazz ha ispirato negli anni altri festival jazz a raggiungere un alto standard di eccellenza nella programmazione e nell'organizzazione, dettando il ritmo da seguire», specifica Joe Lovano nell’introdurre Bergamo Jazz 2026. «Come musicisti siamo costantemente impegnati nello studio e nello sviluppo per trovare la nostra voce. Questo percorso è alimentato dai suoni e dallo spirito dei maestri.  Quelli che ci hanno dato e danno la fiducia e l'ispirazione per raggiungere gli elevati standard di oggi. Gli artisti che si esibiranno a Bergamo Jazz Festival 2026 stanno tutti “dando il ritmo” per celebrare l'eredità di Miles e Trane nel loro centenario». Immancabilmente fedele alla naturale visione internazionale del Festival, l’edizione 2026 di Bergamo Jazz sarà quindi come sempre una finestra spalancata sulla composita scena di un universo espressivo che continua a mostrare segni di vitalità nel suo essere ideale punto di incontro fra musiche e culture diverse, fra tradizione e modernità. Da sottolineare, ancora una volta, la folta rappresentanza femminile, oggi più che mai sotto i riflettori con musiciste e compositrici di assoluto valore. Mentre sono in via di definizione numerose iniziative realizzate in collaborazione con altrettante realtà del territorio, inclusi gli incontri con le scuole curati dal CDpM e la sezione “Scintille di Jazz” curata da Tino Tracanna e dedicata ai giovani talenti, il cartellone dei concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale è già ultimato nei dettagli, così da poter dare avvio alla campagna abbonamenti e alla vendita dei biglietti. I vecchi abbonati potranno infatti procedere al rinnovo dal 3 al 20 dicembre 2025 (cambio posto dall’8 al 10 gennaio 2026), con diritto di prelazione per i concerti al Sociale. I nuovi abbonamenti saranno quindi disponibili dal 14 gennaio 2026, con possibilità di acquisto anche dei biglietti del Sociale, mentre i biglietti per le singole serate al Donizetti saranno in vendita dal

BERGAMO JAZZ 2026: in anteprima il programma dei concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale2025-10-07T17:11:34+02:00

LEZIONI DI STORIA 2026: dal 10 gennaio al 14 febbraio 2026 torna la rassegna che quest’anno affronterà il tema delle Capitali culturali

Tornano per il terzo anno le Lezioni di Storia ideate da Editori Laterza e realizzate in coproduzione con la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo e con il sostegno di BCC Oglio e Serio: la nuova edizione, in programma al teatro Donizetti, sempre di sabato mattina, fra il 10 gennaio e il 14 febbraio 2026, ha per titolo Capitali culturali, con cinque incontri dedicati ad altrettante città che nei secoli hanno segnato la storia, contribuendo alla nascita e allo sviluppo di importanti movimenti culturali, la cui influenza si è successivamente rivelata fondamentale. Si comincia il 10 gennaio con Laura Pepe, già protagonista della prima edizione delle Lezioni di Storia, e con L’Atene di Pericle, culla della democrazia e della gestione politica della cosa pubblica. Una settimana dopo, il 17 gennaio, Alessandro Marzo Magno parlerà di Venezia e l’alba dei libri: è infatti sulla laguna che tutto cambia e che l’editore di libri inizia ad avere quel prezioso ruolo di mediatore culturale conservato fino ai nostri giorni. Per il terzo appuntamento, in programma il 24 gennaio, Alessandra Bucossi affronterà il tema Costantinopoli, la nuova Roma, dove la prima città sta per l'emblema del cosmopolitismo, impareggiabile testimone di quei trasferimenti culturali tra Oriente e Occidente all'origine del mondo bizantino. Roma, città degli dèi sarà invece al centro dell’incontro del 7 febbraio con Maurizio Bettini: una Roma ancora “pagana”, creatrice di inedite suggestioni religiose mediate dagli usi dei popoli italici e dalla tradizione greca. Infine, il 14 febbraio, i riflettori saranno puntati su San Pietroburgo e le avanguardie, con Paolo Nori che riandrà con la memoria e con le parole alla San Pietroburgo della Rivoluzione d’Ottobre: una fucina di novità, un fermento irripetibile che, nella commistione tra la nuova ideologia socialista e le avanguardie artistiche, irradierà tutta Europa. Sergio Gandi, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, porge il saluto dell’Amministrazione a «una iniziativa di valore come Lezioni di Storia, che porta nella nostra città, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione e le competenze di Laterza, uno degli editori più autorevoli sul territorio nazionale, specializzato nel settore dell’editoria formativa. La rassegna rappresenta un valore aggiunto nella programmazione della Fondazione Teatro Donizetti: non solo musica e teatro, ma anche educazione e divulgazione, temi che già distinguono tante delle sue attività, in particolare quelle dedicate ai giovani. E soprattutto a loro sono dedicati questi incontri di approfondimento storico, che trasformano il palco del Teatro Donizetti in uno spazio di cultura sempre più ampio, aperto anche il sabato mattina. Cittadini e cittadine possono soddisfare il proprio desiderio di approfondimento, ascoltando voci autorevoli del nostro presente, per scoprire e approfondire figure e storie del nostro passato». Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, conferma come «questa iniziativa sia un significativo ampliamento del nostro raggio d’azione, affiancandosi alle numerose proposte in ambito spettacolare, dalla prosa all’opera al jazz. Le Lezioni di Storia corrispondono appieno a quella diversificazione dell’offerta che ci permette di coinvolgere pubblici sempre nuovi, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni. In questa missione,

LEZIONI DI STORIA 2026: dal 10 gennaio al 14 febbraio 2026 torna la rassegna che quest’anno affronterà il tema delle Capitali culturali2025-09-16T12:39:36+02:00

Aperto il bando per partecipare a PROGETTO YOUNG 2025/2026: Laboratorio di formazione per giovani attori

A settembre si torna tradizionalmente a scuola e per giovani aspiranti attrici e attori è il tempo di aderire a Progetto Young, il consolidato laboratorio di formazione promosso dalla Fondazione Teatro Donizetti, fortemente voluto da Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, e curato dal regista Fabio Comana. Il laboratorio si rivolge come di consueto a giovani di età compresa fra i 18 e i 26 anni, con esperienza di almeno 2 anni di formazione teatrale di base e propensione al lavoro di gruppo. Per partecipare, i candidati dovranno sottoscrivere l’apposito form allegando il proprio curriculum a partire dall’8 settembre e fino al 22 settembre alle ore 12.00: https://forms.gle/GC5TeFW7urHvLQuSA. La settimana successiva, precisamente i giorni 8 e 9 ottobre dalle 17 alle 20, chi avrà superato la selezione sulla base del curriculum, verrà invitato a partecipare ad una seconda selezione consistente in una prova pratica collettiva, in forma seminariale. Il laboratorio, che sarà condotto dallo stesso Fabio Comana e avrà luogo presso la sala prove “Benvenuto Cuminetti” del Teatro Donizetti, permetterà, attraverso una serie di esercizi, improvvisazioni, interpretazioni di testi, una conoscenza più diretta ed approfondita delle caratteristiche tecniche ed umane dei partecipanti. Da questa seconda selezione prenderà vita il gruppo di attori e attrici del progetto Young 2025-2026, che vedrà partecipare parte dei corsisti uscenti dall’anno precedente e i nuovi corsisti selezionati. La partecipazione al laboratorio, che si svolgerà da ottobre 2025 a giugno 2026, prevede una quota di iscrizione di 300 Euro, che potranno essere versati in un’unica soluzione prima dell’inizio o in due soluzioni (prima rata a ottobre 2025 e seconda rata a gennaio 2026). La frequenza è obbligatoria. Obiettivo di Progetto Young è contribuire all’avviamento dei giovani verso un percorso attoriale di livello avanzato, ma anche e soprattutto di incentivare una visione il più possibile aperta al futuro dell’arte teatrale, di fornire una serie di elementi per cui ciascuno possa inventare e sperimentare la propria idea di teatro: condizione indispensabile per il rinnovamento dei linguaggi e l’evoluzione di un teatro capace di parlare a questa società in continuo cambiamento. La formazione di attori e attrici ha fin dall’inizio l’obiettivo di restituire alla città il frutto della propria creatività, partecipando in modo attivo e riconoscibile ad alcuni eventi significativi della vita culturale cittadina. Un elemento irrinunciabile per la formazione dei giovani corsisti sarà la visione condivisa degli spettacoli in programmazione e la partecipazione agli incontri con gli artisti ospiti della stagione di Prosa e Altri Percorsi del Teatro Donizetti e con altri professionisti del settore teatrale. «Per la Fondazione Teatro Donizetti Progetto Young rappresenta un modo concreto di avvicinare i giovani alla vita teatrale, al di là della visione degli spettacoli proposti durante le nostre Stagioni», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione, «Il Teatro Donizetti, e con esso il Sociale di Città Alta, è la casa dei bergamaschi e a maggior ragione lo deve essere per le nuove generazioni, anche attraverso qualificate iniziative formative come lo è Progetto Young». Maria Grazia Panigada sottolinea

Aperto il bando per partecipare a PROGETTO YOUNG 2025/2026: Laboratorio di formazione per giovani attori2025-09-08T12:19:14+02:00

Alessandro Barbero presenta “San Francesco”: lunedì 15 dicembre 2025 al Teatro Donizetti

Alessandro Barbero tornerà lunedì 15 dicembre al Teatro Donizetti di Bergamo (ore 18.30) per presentare il suo nuovo libro dedicato a San Francesco. L’evento speciale è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con Editori Laterza e si avvale del sostegno di Intesa Sanpaolo, BCC Oglio e Serio e Sitip Spa. Prevendite a partire da mercoledì 23 luglio presso la Biglietteria del Teatro Donizetti e online sul circuito Vivaticket. I biglietti hanno un costo di 15 euro. «Siamo felici di poter annunciare il ritorno nel nostro teatro di Alessandro Barbero, una delle figure più rivelanti della cultura italiana di questi anni, uno studioso e un divulgatore che sa comunicare come nessun altro grandi eventi e personaggi storici» - commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti - «Barbero è stato protagonista, con grandissimo successo, della prima edizione di Lezioni di Storia nel 2024 e riaverlo di nuovo con noi per un evento speciale, grazie alla ormai consolidata partnership con Editori Laterza, ha un significato particolare nel ribadire l’importanza e il valore delle nostre proposte culturali». Nel corso dell’incontro Alessandro Barbero ripercorrerà le tante versioni della vita di San Francesco arrivate fino a noi. Chi era Francesco d’Assisi? Colui che viene descritto nelle biografie scritte da frati che l’avevano conosciuto da vicino, o quello della biografia di Bonaventura da Bagnoregio scritta quarant'anni dopo la sua morte o quello di cui si racconta in altri testi ritrovati dopo che erano stati fatti sparire? Barbero ci mostrerà così l’intricato gioco di specchi che ha moltiplicato, frazionato e, alla fine, costruito la storia del santo che tutti crediamo di conoscere. Biglietti Posto unico 15,00€ Apertura vendite: 23 luglio 2025, ore 16.00 Presso TEATRO DONIZETTI Piazza Cavour, 15 - Bergamo Tel. 035.4160 601/602/603 Apertura al pubblico: Da martedì a sabato dalle 16.00 alle 20.00 (festivi esclusi) Nei giorni di evento: un’ora e mezza prima dell’inizio ONLINE teatrodonizetti.vivaticket.it Per maggiori informazioni consultare il sito www.teatrodonizetti.it

Alessandro Barbero presenta “San Francesco”: lunedì 15 dicembre 2025 al Teatro Donizetti2025-07-22T09:24:13+02:00

LAVORARE AL DONIZETTI OPERA 2025: APERTO IL BANDO DI SELEZIONE DI QUATTRO FIGURANTI MASCHI PER LA NUOVA PRODUZIONE DI CATERINA CORNARO

Entro il 2 settembre è possibile presentare la propria candidatura: è richiesta età compresa fra i 25 e i 45 anni e comprovata esperienza teatrale Il testo integrale del bando è disponibile al seguente link: https://trasparenza.teatrodonizetti.it/wp-content/uploads/2025/07/FTD-DO25-CATERINA-CORNARO-Bando-selezione-figuranti.pdf Nuova opportunità per lavorare con la Fondazione Teatro Donizetti: è aperto il bando per selezionare quattro figuranti maschi di età compresa tra i 25 e i 45 anni per il nuovo allestimento dell’opera Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Donizetti di Bergamo nell’ambito del festival Donizetti Opera 2025. Il titolo, in programma il 14, 22 e 30 novembre, vedrà la regia di Francesco Micheli, la direzione musicale di Riccardo Frizza e il coinvolgimento dell’Orchestra Donizetti Opera e del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala. Per questa produzione si cercano figure maschili di qualunque nazionalità, con corporatura media (altezza tra 175 e 185 cm, taglia dalla 46 alla 54) e almeno qualche esperienza teatrale comprovata, oltre a garantire piena disponibilità nei giorni di prova, dal 13 ottobre all’11 novembre, e di recita. Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre martedì 2 settembre 2025 via e-mail all’indirizzo selezione@fondazioneteatrodonizetti.org, complete di tutti gli allegati richiesti dal bando, consultabile nell’area Amministrazione Trasparente del sito della Fondazione al link https://trasparenza.teatrodonizetti.it/documentazione/bandi-aperti/  Entro lunedì 8 settembre saranno comunicate le convocazioni alle selezioni, previste nella giornata di giovedì 11 settembre 2025 alla presenza del regista dell’opera e dei suoi collaboratori, presso una delle sedi della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo.

LAVORARE AL DONIZETTI OPERA 2025: APERTO IL BANDO DI SELEZIONE DI QUATTRO FIGURANTI MASCHI PER LA NUOVA PRODUZIONE DI CATERINA CORNARO2025-07-14T11:32:15+02:00

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO si chiude venerdì 18 luglio con il concerto di Herbie Hancock

È l’ora di Herbie Hancock: per l’ultimo dei tre concerti al Lazzaretto, l’edizione estiva di Bergamo Jazz saluterà, venerdì 18 luglio (ore 21.30), l’attesissimo ritorno in città, dopo oltre 50 anni, di una delle più luminose stelle del firmamento musicale mondiale. Il celebre pianista e tastierista statunitense si esibirà alla guida di una band comprendente il trombettista Terence Blanchard, il chitarrista Lionel Loueke, il bassista James Genus e il batterista Jaylen Petinaud, tutti musicisti di comprovato valore. L’evento, organizzato da Fondazione Teatro Donizetti e dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo per ricordare i 25 anni dalla scomparsa di Filippo Siebaneck, si avvale del sostegno di BCC Milano ed è inserito nel ciclo di appuntamenti al Lazzaretto promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. Ottantacinque anni e non sentirli, 14 Grammy Awards, una discografia di proporzioni vastissime che valica da sempre stili e generi, collaborazioni prestigiose, colonne sonore di film importanti: tutto ciò e altro ancora fa di Herbie Hancock un artista tra i più rappresentativi di oltre 60 anni di storia della musica moderna, una vera leggenda vivente, uno spirito libero che con la sua musica, o meglio con le sue tante musiche, ha segnato in modo indelebile l’immaginario sonoro dagli anni Sessanta del Novecento in avanti. Il suo concerto del 17 marzo 1972 al Teatro Donizetti è inserito di diritto negli annali del festival jazz di Bergamo: all’epoca trentaduenne, Herbie Hancock conquistò il pubblico con la travolgente miscela elettroacustica del suo sestetto Mwandishi, esibendosi nel corso della prima serata del festival insieme al trombettista Eddie Henderson, al trombonista Julian Priester, al sassofonista e clarinettista Bennie Maupin, al bassista Buster Williams e al batterista Billy Hart. Proprio lo scorso marzo, per Bergamo Jazz 2025, Eddie Henderson e Billy Hart sono tornati sul palcoscenico del Donizetti in qualità di componenti dei The Cookers. Nato a Chicago nel 1940, Herbie Hancock è stato il tipico bambino prodigio: a soli 11 anni suona un concerto di Mozart con la Chicago Symphony Orchestra. Al jazz si è avvicinato ascoltando due pianisti diversissimi fra loro come Oscar Peterson e Bill Evans. Il primo ingaggio che lo metterà in luce risale al 1960, con Donald Byrd. Nel 1963 registra per la Blue Note il suo primo album Takin’ Off, che include quella che diverrà una delle sue massime hit, “Watermelon Man”. Seguono altri album per la Bue Note (Maiden Voyage e Speak Like a Child fra gli altri), ma soprattutto avviene l’entrata nel quintetto di Miles Davis, completato da Wayne Shorter, da Ron Carter e da un giovanissimo Tony Williams alla batteria. Con Davis, Herbie Hancock condividerà anche le visioni elettriche di fine anni Sessanta, partecipando ad album epocali come In a Silent Way e Bitches Brew. Facendo tesoro della lezione davisiana, Hancock esplorerà anche in proprio i suoni elettrici e poi elettronici con il sestetto Mwandishi e quindi con gli Headhunters, abbracciando con questi ultimi la causa del funk jazz e incrementando considerevolmente la propria popolarità. Il ritorno al jazz acustico

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO si chiude venerdì 18 luglio con il concerto di Herbie Hancock2025-07-08T11:27:59+02:00

IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 5 luglio l’Ensemble Locatelli in “AMORE AL CHIARO DI LUNA”

Sabato 5 luglio (ore 17), nel Ridotto “Gavazzeni” del Teatro Donizetti, è in programma l’ultimo appuntamento con Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Sarà l’Ensemble Locatelli, formazione specializzata nella musica barocca, a chiudere la serie di sei concerti, con un omaggio alla musica di Alessandro Scarlatti, del quale proprio quest’anno cade il 300° anniversario della morte. Amore al Chiaro di Luna, questo è il titolo dato al concerto, è un invito a lasciarsi avvolgere dalla bellezza, a riflettere sulla forza dell’amore e sull’eterno dialogo tra umanità e divino. La performance vedrà protagonisti interpreti di valore, accompagnati da strumenti originali che restituiranno tutta la purezza sonora del barocco italiano. L’intimità delle voci e il calore degli archi faranno da cornice a un racconto dove l’arte musicale incontra la magia del mito. Al centro del programma ci sarà la serenata "Diana ed Endimione", una delle gemme nascoste del repertorio barocco. Questo capolavoro, ispirato al mito classico dell’amore tra la dea della luna e il giovane pastore, si snoda tra emozioni sospese e struggenti melodie, che evocano il mistero e la poesia della notte. Alessandro Scarlatti, maestro insuperabile di espressività e teatralità, guida attraverso il tormento e l’estasi di un amore divino, consegnandoci un’opera intrisa di grazia e profondità.

IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 5 luglio l’Ensemble Locatelli in “AMORE AL CHIARO DI LUNA”2025-06-17T13:43:57+02:00

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO: Giovedì 10 luglio Kurt Elling & The Yellowjackets in “Celebrate Weather Report”

L’edizione estiva di Bergamo Jazz al Lazzaretto, organizzata per ricordare i 25 anni dalla scomparsa di Filippo Siebaneck da Fondazione Teatro Donizetti e dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, in collaborazione con Comune di Bergamo e con il sostegno di BCC Milano, prosegue con un altro appuntamento di assoluto rilievo. Dopo l’esibizione del trio Mare Nostrum di Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren, coronata da ampio successo di pubblico, giovedì 10 luglio (ore 21.30; biglietti da 25 a 40 Euro) è infatti in programma il concerto di Kurt Elling, il più blasonato dei cantanti jazz odierni, che, insieme agli Yellowjackets, una delle band più iconiche dell’area jazz-fusion, ripercorrerà nella speciale occasione le leggendarie gesta musicali dei Weather Report. Sarà un concerto-evento dal titolo esplicito di “Celebrate Weather Report”, con in campo il brillante timbro baritonale di Kurt Elling e la sua prodigiosa capacità di improvvisare su qualsiasi melodia, e il formidabile bagaglio tecnico del sassofonista Bob Mintzer, del tastierista Russell Ferrante, del bassista Dane Alderson e del batterista William Kennedy. Tutti insieme si avvicineranno alla musica dei Weather Report – soprattutto a quella del periodo in cui nel gruppo militava Jaco Pastorius – con il dovuto rispetto, ma prendendosi quelle libertà degne di ogni jazzista di razza, infondendo nuove sfumature a brani oggi considerati dei classici. Kurt Elling è l’incarnazione odierna del più autentico canto jazz declinato al maschile. Vincitore di due Grammy Awards, ai quali è stato candidato per 16 volte, il vocalist di Chicago possiede una tale varietà di colori grazie alla quale non teme rivali nel suo campo, tanto da farlo definire un “Sinatra dotato di superpoteri”. Perfettamente a suo agio con i tempi veloci e con tecniche stilistiche particolari quali il vocalese, Kurt Elling sa essere anche un interprete raffinato, sfoggiando eleganza e un palpabile senso poetico. Gli Yellowjackets sono uno dei più rinomati marchi di quella che viene comunemente chiamata fusion-music. Costituiti sul finire degli anni Settanta dal chitarrista Robben Ford, che presto si sarebbe messo in proprio, gli Yellowjackets poggiano tuttora le basi su uno dei membri fondatori, il tastierista Russell Ferrante, al quale strada facendo si sono uniti il sassofonista Bob Mintzer, il batterista William Kennedy e, più recentemente, il bassista australiano Dane Alderson.  Con oltre 25 album alle spalle, le “giubbe gialle” sono una macchina musicale perfettamente oliata in tutti gli ingranaggi, capace tuttora di mettersi in gioco e di tracciare nuove traiettorie sonore. Fondati nel 1971 dal sassofonista Wayne Shorter, dal tastierista Joe Zawinul e dal contrabbassista di origine ceca Miroslav Vitous, sull’onda della rivoluzionaria svolta elettrica di Miles Davis degli anni precedenti, i Weather Report restano un punto fermo nell’evoluzione espressiva del jazz all’incrocio con altri generi musicali, incluso il pop più sofisticato. L’entrata tra le file del gruppo del fenomenale bassista Jaco Pastorius porterà i Weather Report a livelli di popolarità tipici di una rock band.   Per l’ultimo dei tre concerti al Lazzaretto, Bergamo Jazz saluterà venerdì 18 luglio il ritorno in città, dopo oltre

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO: Giovedì 10 luglio Kurt Elling & The Yellowjackets in “Celebrate Weather Report”2025-07-01T12:00:24+02:00

IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 28 giugno Gabriele Comeglio Quartet in “BIRD LIVES: LA MUSICA DI CHARLIE PARKER”

È il jazz il protagonista del penultimo appuntamento con Il Centro della Musica, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Sabato 28 giugno (ore 17) è infatti in programma nel Ridotto “Gavazzeni” del Teatro Donizetti il concerto del quartetto del sassofonista Gabriele Comeglio, coadiuvato nell’occasione dal pianista Claudio Angeleri, dal bassista Marco Esposito e dal batterista Federico Monti. A poco più di 100 anni dalla nascita e a 70 dalla scomparsa, Gabriele Comeglio ha ideato un omaggio a Charlie Parker, dal titolo Bird Lives, nel quale si racconta in musica la vita vagabonda e caotica di Charlie Parker: l’inventore del bebop, insieme a Dizzy Gillespie e a Thelonious Monk.  Figura atipica sulla scena del jazz, Bird è riuscito a rivoluzionarla con il linguaggio nuovo del bebop, che l’avrebbe reso immortale. Poco dopo la sua prematura scomparsa nel 1955, su diversi muri del Greenwich Village di New York sarebbe comparsa la scritta “Bird lives”, “Charlie Parker è vivo”. Il programma proposto dal quartetto di Gabriele Comeglio per Il Centro della Musica allinea famose composizioni che hanno reso celebre il sassofonista di Kansas City, da Scrapple from the apple a A Night in Tunisia di Dizzy Gillespie, da Lover Man e My Little Suede Shoes a Now’s the time. Sassofonista, arrangiatore e direttore d’orchestra, Gabriele Comeglio è stato primo sax alto dell’Orchestra della Rai di Milano per tredici anni, oltre che direttore della Jazz Class Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Con la sua big band, la Jazz Company, ha partecipato a numerose stagioni concertistiche e ha collaborato con artisti del calibro di Bob Mintzer, Jerry Bergonzi, Randy Brecker e Franco Ambrosetti tra gli altri. Ha realizzato musiche per programmi televisivi di successo, scritto partiture per il teatro, il musical e il balletto e ha inoltre diretto l’orchestra del Festival di Sanremo e quella della Radio Svizzera, collaborando a dischi di Zucchero e di Francesco De Gregori. Ha realizzato la sigla televisiva di “Che tempo che fa” e scritto arrangiamenti per Mina, Antonacci, Ron e Battiato. Di recente l’etichetta Dodicilune ha dato alle stampe il CD The Journey, testimonianza di un lungo percorso artistico, fatto di numerosi e memorabili incontri con grandi personaggi del jazz italiano, europeo e d’oltre Oceano. L’ultimo appuntamento con Il Centro della Musica avrà luogo sabato 5 luglio e, grazie all’Ensemble Locatelli, proporrà un tuffo nella musica di Alessandro Scarlatti.

IL CENTRO DELLA MUSICA: sabato 28 giugno Gabriele Comeglio Quartet in “BIRD LIVES: LA MUSICA DI CHARLIE PARKER”2025-06-17T13:00:44+02:00

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO si inaugura venerdì 27 giugno con “Mare Nostrum”

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO  Concerto di Venerdì 27 giugno 2025, ore 21.30 con Mare Nostrum Paolo Fresu/Richard Galliano/Jan Lundgren   Tre concerti straordinari di respiro internazionale che vanno ad aggiungersi alla consueta programmazione di Bergamo Jazz di marzo, tre eventi speciali organizzati nell’ambito dell’iniziativa estiva promossa al Lazzaretto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo: Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz, insieme al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, con il sostegno di BCC Milano, porteranno al Lazzaretto artisti di grande prestigio che riflettono la lunga tradizione di due dei più importanti festival musicali non solo della città. Si comincia venerdì 27 giugno con un autentico supertrio che reca l’intestazione di Mare Nostrum e che allinea la tromba di Paolo Fresu, uno dei più amati jazzisti italiani, anche all’estero, la fisarmonica magistrale del francese Richard Galliano e il pianoforte dello svedese Jan Lundgren, raffinato specialista degli 88 tasti. Mare Nostrum nasce nel 2005 dall’incontro fra tre forti personalità del jazz europeo: all’inizio si è trattato di un esperimento la cui riuscita ha spinto Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren a proseguire sulla strada dell’originale fusione tra diverse influenze, dalla musica folk alla classica, dalla canzone d’autore francese al jazz. Il tutto con, sullo sfondo, il Mar Mediterraneo, da sempre incrocio di culture, di storie antiche e moderne, simbolo di dialogo fra i popoli, ma anche di terribili tragedie che si vorrebbero alle spalle ma che purtroppo sono di stretta attualità. Il Mare Nostrum disegnato da Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren è un mare di sonorità, un'utopia di bellezza in cui ognuno dei tre musicisti si rispecchia mettendo il rispettivo bagaglio di esperienze al servizio di una visione musicale e poetica comune. Il gruppo ha realizzato dal 2007 in poi quattro album, tutti per l’etichetta tedesca ACT Music, l’ultimo dei quali include una toccante rilettura di “La vie en rose” e “Hope”, inno alla speranza che il trio dedica a un mondo che necessita oggi più che mai dei valori di dialogo e inclusione di cui Mare Nostrum si fa da sempre portavoce. Paolo Fresu è un'istituzione del jazz italiano degli ultimi tre decenni. Come leader e sideman ha partecipato a oltre 350 registrazioni, uscite per diverse etichette, dalla Splasc(h) alla Blue Note, da ECM alla Act. Richard Galliano è un innovatore unico della fisarmonica e una voce singolare del suo strumento. Incoraggiato da Astor Piazzolla, ha creato la New Musette, personale versione della musica tradizionale francese, che è diventata uno dei suoi segni distintivi. Ha registrato più di 50 album da solista, nel jazz, nella musica classica e in vari stili musicali di tutto il mondo. La sua impressionante lista di collaborazioni include artisti come Chet Baker, Eddy Louiss, Ron Carter, Wynton Marsalis, Serge Reggiani, Claude Nougaro, Barbara, Juliette Greco, Nigel Kennedy, Enrico Rava e rinomate orchestre. Il pianista Jan Lundgren è un pioniere del jazz europeo che combina musica classica, tradizioni popolari, improvvisazione. Ciò diventa evidente in Mare Nostrum, nel suo trio e nella personale visione

BERGAMO JAZZ ESTATE 2025 @LAZZARETTO si inaugura venerdì 27 giugno con “Mare Nostrum”2025-06-20T20:44:39+02:00
Torna in cima