Michela Gerosa

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DONIZETTI OPERA 2025 OLTRE 14.000 PRESENZE DA 34 PAESI E 94 TESTATE DA TUTTO IL MONDO: ECCO I NUMERI DELL’EDIZIONE 2025

Con tre weekend di spettacoli e più di trenta iniziative per tutti i pubblici, anche per l’edizione 2025 il festival dedicato al grande compositore bergamasco si conferma un appuntamento immancabile per il pubblico internazionale e per la città di Bergamo Si è appena conclusa l’edizione 2025 del festival Donizetti Opera - organizzato a Bergamo dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta, con la direzione generale di Massimo Boffelli e il sostegno del Comune di Bergamo - che ha visto per la prima volta Riccardo Frizza nella doppia veste di direttore artistico e musicale. Da metà ottobre al 30 novembre il festival internazionale dedicato al celebre compositore bergamasco è stato al centro della vita culturale della città e attrattore turistico di rilievo, nonché sotto i riflettori della critica musicale nazionale e internazionale con 94 testate presenti, di cui 42 estere. Fondamentale per la realizzazione del Donizetti Opera, oltre ai partner istituzionali come Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Camera di Commercio di Bergamo, è stato il supporto dei privati, a partire da Allianz, Main Partner della Fondazione Teatro Donizetti, Intesa Sanpaolo, SIAD e il crescente numero di imprese e realtà aderenti al progetto Ambasciatori di Donizetti che sostengono il festival e l’attività della Fondazione tramite Art Bonus. L’edizione 2025 conferma il consolidamento della manifestazione, con presenze complessive agli spettacoli superiori alle 12.200. Ciò si traduce anche in termini di incassi, che superano di circa il 20% il 2023, anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, equiparabile in linea di massima per tipologia di proposte al festival di quest’anno. A questi dati si aggiunge la partecipazione del pubblico al ricco palinsesto off, che con più di 30 attività, molte delle quali gratuite, tra incontri, concerti, presentazioni, momenti conviviali, visite guidate e prove aperte, ha coinvolto circa 1.800 persone. E particolarmente alta è l’attenzione alle nuove generazioni: solo il comparto Donizetti Education nel periodo del festival ha registrato il coinvolgimento di oltre 6.000 bambini e ragazzi delle scuole della bergamasca con insegnanti e famiglie, tra attività a teatro e in classe, a cui si aggiungono altre 3.000 presenze nell’arco dell’anno solare. «Questa edizione del Donizetti Opera ha rappresentato per me un passaggio significativo, avendo assunto a inizio anno la direzione artistica, oltre a quella musicale - dichiara il M° Riccardo Frizza, alla guida della manifestazione -. Pur non essendo stata interamente concertata da me nella programmazione, ho voluto valorizzare al massimo ogni titolo e ogni artista coinvolto, seguendo le linee guida dichiarate fin da subito nel mio mandato. Sono, dunque, contento dell’esito del Festival e del livello vocale e musicale proposto, grazie a interpreti di grande talento, ai giovani direttori sul podio e alle compagini artistiche, l’Orchestra Donizetti Opera, Gli Originali e il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, che hanno garantito alta professionalità. Anche la risposta del pubblico e della critica nazionale e internazionale conferma la maturità artistica della manifestazione e l’interesse crescente verso un repertorio che regala ancora molte e inaspettate scoperte. Stiamo già lavorando alle prossime edizioni e sono particolarmente soddisfatto di aver potuto annunciare i titoli del Donizetti Opera 2026 in apertura di questo festival, avvicinandoci alle realtà internazionali e agevolando

DONIZETTI OPERA 2025 OLTRE 14.000 PRESENZE DA 34 PAESI E 94 TESTATE DA TUTTO IL MONDO: ECCO I NUMERI DELL’EDIZIONE 20252025-12-03T18:25:34+01:00

IL TERZO WEEKEND DEL DONIZETTI OPERA NEL SEGNO DEI FESTEGGIAMENTI PER IL DIES NATALIS DI GAETANO DONIZETTI

Ultime recite delle opere Caterina Cornaro, Il furioso nell’isola di S. Domingo e il dittico Il campanello e Deux hommes et une femme insieme agli appuntamenti conclusivi del Donizetti OFF, fra presentazioni, il debutto dell’opera per le famiglie “Il furioso Gaetano” e il Donizetti Brunch   Il Donizetti Opera 2025 si avvia verso i giorni conclusivi con il terzo weekend che vedrà come giornata centrale i festeggiamenti per il Dies Natalis di Gaetano Donizetti, sabato 29 novembre, con un programma diffuso tra i teatri e i luoghi donizettiani di Bergamo, con spettacoli, incontri e musica per tutte le età attorno alle ultime tre recite delle opere in programma. Venerdì 28 novembre la giornata è dedicata agli appuntamenti fuori dal teatro della mostra diffusa Caterina Cornaro experience. Una regina da ricordare: alle ore 16.00, alla Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti (via Arena 9) che custodisce il prezioso fondo musicale e documentario del compositore, Fabrizio Capitanio, conservatore della Biblioteca Musicale Donizetti, e Paolo Fabbri, direttore del Centro Studi Donizettiani, guideranno il pubblico in una visita speciale, Caterina Cornaro in Biblioteca, alla scoperta dei materiali esposti tra le fonti autografe e la storia della ricezione dell’opera. L’ingresso è libero e gratuito. Alle ore 17.00, nel vicino Museo Donizettiano, sempre in via Arena 9, il pubblico potrà partecipare alla visita Donizetti, ritratto in piedi, curata da Paolo Fabbri, per approfondire la figura di Donizetti attraverso partiture autografe, strumenti musicali, quadri, statue e oggetti personali. Un percorso che fa emergere l’uomo e l’artista nella sua dimensione più intima e umana (visita guidata €5,00, prenotazione obbligatoria su Ticketlandia e per informazioni info@museodellestorie.bergamo.it). Alle ore 20.00, infine, andrà in scena il dittico formato da Il campanello e Deux hommes et une femme al Teatro Sociale. Sabato 29 novembre, giorno del Dies Natalis, la città rende omaggio a Donizetti con un’intera giornata di appuntamenti che si aprirà, come da tradizione, nella Basilica di Santa Maria Maggiore alle ore 11.15 con Auguri Gaetano!, elevazione musicale dell’ensemble del Politecnico delle Arti di Bergamo intervallata da La nostra lettera per Gaetano, lettura pubblica delle lettere dei ragazzi delle scuole superiori di Bergamo, frutto del laboratorio di scrittura creativa tenuto dalla formatrice Maria Teresa Galati (ingresso libero). Inoltre, fin dalla mattina la Casa Natale di Donizetti sarà straordinariamente aperta al pubblico per visite individuali dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, con visite guidate a cura di Clelia Epis alle ore 15.00 e 16.30 (biglietti in vendita sul sito donizettiopera.org). Alle ore 15.30 il Teatro Donizetti ospita l’opera partecipata per famiglie Il furioso Gaetano nell’isola di S. Domingo. Ovvero le mirabolanti memorie d’un musicista visionario, preceduta da un laboratorio musicale alle ore 14.30. La regia e la drammaturgia sono di Manuel Renga, la drammaturgia musicale di Alberto Zanardi realizzata in collaborazione con Mariagrazia Mercaldo, la direzione d’orchestra di Giulio Arnofi, scene e costumi di Aurelio Colombo. In buca l’Ensemble Donizetti Opera suonerà gli strumenti dell’Orchestra del Mare, realizzati nella liuteria del carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti. Nel cast gli attori Lorenzo Gatto (Gaetano Donizetti) e Michelangelo Canzi (Sancio, assistente speciale di Donizetti) affiancheranno le voci di Matteo Mollica (Cardenio), Erica Artina (Eleonora), Camilla Vitaletti (Marcella), Lorenzo Liberali (Kaidamà e Bartolomeo) e Manuel Caputo (Fernando). Una storia che parla di accoglienza e di fantasia, dei pericoli del rimanere soli, di come l’amore e l’amicizia possano guarire ogni ferita. Lo spettacolo prende il

IL TERZO WEEKEND DEL DONIZETTI OPERA NEL SEGNO DEI FESTEGGIAMENTI PER IL DIES NATALIS DI GAETANO DONIZETTI2025-11-26T17:13:08+01:00

BOTTEGA DONIZETTI: CONSEGNATI GLI ATTESTATI AGLI ALLIEVI DELL’EDIZIONE 2025

La cerimonia di consegna ha visto la partecipazione del Presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta, del coordinatore della Bottega Donizetti Giulio Zappa e del Rotary Club Bergamo Terra di San Marco e di Carlo e Claudio Curnis, sostenitori del progetto Sono una delle rivelazioni del Donizetti Opera 2025 e hanno riscosso ampi e unanimi consensi dalla critica musicale e dal pubblico: parliamo degli allievi della Bottega Donizetti, giovani professionisti che hanno affrontato in questi mesi un lavoro di approfondimento sulla vocalità donizettiana e che, ieri sera, al seguito della seconda recita del dittico Il campanello e Deux hommes et une femme al Teatro Sociale, hanno ricevuto gli attestati di partecipazione da Giulio Zappa, coordinatore della Bottega Donizetti, alla presenza di Giorgio Berta, presidente della Fondazione Teatro Donizetti, e dei sostenitori del progetto: il Rotary Club Bergamo Terra di San Marco, rappresentato dalla presidente Gisella Inverardi e da Vilse Crippa, e Carlo Curnis che, insieme al padre, Claudio, supporta la Bottega Donizetti. La cerimonia ha coinvolto i sei artisti della Bottega Donizetti 2025, i soprani Lucrezia Tacchi e Cristina De Carolis, il tenore Cristóbal Campos Marín, il mezzosoprano Eleonora de Prez e i baritoni Francesco Bossi e Pierpaolo Martella, e si è svolta sotto lo sguardo soddisfatto di alcuni dei coach di questa edizione: la regista Stefania Bonfandelli, che ha firmato l’allestimento del dittico donizettiano, il baritono Alessandro Corbelli, mentore in scena dei giovani talenti e protagonista in Deux hommes et une femme, e del direttore d’orchestra Enrico Pagano. Il progetto, giunto alla sua quinta edizione, rientra nelle volontà della Fondazione Teatro Donizetti di sostenere i giovani artisti e la formazione nell’ambito del repertorio donizettiano, linea ampiamente condivisa e promossa dal direttore artistico e musicale del Donizetti Opera, Riccardo Frizza, che punta alla crescita di una nuova generazione di artisti del belcanto. Quest’anno il livello dei partecipanti è stato riconosciuto come molto elevato, in linea con la finalità di assegnare i ruoli da protagonisti dei due atti unici messi in scena al Teatro Sociale. In questi anni la Bottega Donizetti ha formato tante voci che hanno affinato l'arte del belcanto e molte di loro hanno ricevuto scritture nei teatri italiani ed europei. Quest’anno si è, inoltre, aggiunto un altro palcoscenico, quello del Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti, per Donizetti Songs, progetto in collaborazione con Opera Rara – istituzione culturale britannica che ha come obiettivo quello di ritrovare, studiare e divulgare composizioni poco eseguite – finalizzato all’esecuzione dal vivo di romanze, arie, barcarole, composte da Gaetano Donizetti, alcune in prima assoluta.  Gli artisti della Bottega Donizetti potranno essere ascoltati dal vivo ancora venerdì 28 novembre alle ore 20.00 al Teatro Sociale per l’ultima replica del dittico Il campanello e Deux hommes et une femme e domenica 30 novembre alle ore 11.00 al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti per il secondo appuntamento con Donizetti Songs nell’ambito del ciclo The Donizetti Brunch. Per il programma completo e ulteriori informazioni: donizettiopera.org

BOTTEGA DONIZETTI: CONSEGNATI GLI ATTESTATI AGLI ALLIEVI DELL’EDIZIONE 20252025-11-25T12:08:22+01:00

IL DONIZETTI OPERA CONTINUA: SECONDO WEEKEND TRA OPERE, CONVERSAZIONI, OPERA FAMILY E MUSICA DA CAMERA

Proseguono al Teatro Donizetti le repliche di Il furioso nell’isola di S. Domingo e Caterina Cornaro, e al Teatro Sociale del dittico Il campanello e Deux hommes et une femme. Per la rassegna Donizetti Off tornano gli appuntamenti A colazione con Gaetano e The Donizetti Brunch e debutta lo spettacolo per famiglie Piccolo Signor Rumore. Doppio appuntamento con Opera Stories: la presentazione del libro di Alberto Mario Banti dedicato ai Beatles in Feltrinelli e l’incontro con Valerio Massimo Minale e Paolo Fabbri su Caterina Corner al Teatro Donizetti. Dopo il successo del primo weekend, da domani tornano le opere in scena: ad aprire sarà Il furioso nell’isola di S. Domingo venerdì 21 novembre alle ore 20.00 al Teatro Donizetti; segue sabato 22 novembre, sempre al Teatro Donizetti alle ore 20.00, Caterina Cornaro e si completa con Il campanello e Deux hommes et une femme al Teatro Sociale domenica 23 novembre alle 15.30. Proseguono anche gli appuntamenti del Donizetti Off, il calendario di incontri, eventi, presentazioni e spettacoli per le famiglie che arricchisce la proposta artistica del festival Donizetti Opera coinvolgendo pubblici differenti nel nome di Donizetti. Apre la programmazione off del secondo fine settimana, venerdì 21 novembre alle ore 18.00, alla Libreria Feltrinelli Bergamo (via XX Settembre 55), lo storico Alberto Mario Banti che, per la rassegna Opera Stories, presenterà il suo libro The Beatles. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Carocci, 2024). Il volume racconta come l’album dei Beatles ha saputo cogliere i più importanti frutti delle comunità controculturali coeve e al tempo stesso stimolare inaspettati sviluppi creativi: il progressive rock, la world music, la sperimentazione in sala d’incisione. Per questo Sgt. Pepper merita ancora oggi di essere considerato come una delle vette assolute della cultura musicale occidentale del XX secolo, così come le opere dei grandi compositori dell’Ottocento hanno saputo cogliere e portare in scena le tematiche della società del tempo. La partecipazione è gratuita con prenotazione sul sito donizettiopera.org. I sabati pomeriggio del Donizetti Opera sono dedicati alle famiglie e il 22 novembre, alle ore 16.00 al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti, andrà in scena nell’ambito di Opera Family lo spettacolo musicale Piccolo Signor Rumore, ideato da Enrico Gabrielli e rivolto a bambine e bambini a partire dai 3 anni. Eseguito dall’ensemble Esecutori di Metallo su Carta con lo stesso Gabrielli al pianoforte, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e rumori, e Marcello Corti agli ottoni e voce narrante, il concerto-game racconta la storia di un batuffolo curioso in cerca di casa; sarà il pubblico a guidarlo tra disegni, suoni e rumori, sfide e indovinelli. Precede lo spettacolo il laboratorio creativo alle ore 15.00. I biglietti (Intero €10,00, Under 14 €5,00) sono in vendita online e alla biglietteria del Teatro Donizetti. La rassegna Opera Stories questo weekend raddoppia e, alle ore 18.00 di sabato 22 novembre nella Sala Riccardi del Teatro Donizetti, si potrà assistere alla conversazione Caterina Corner. Cipro tra Bisanzio e Venezia tra lo storico del Diritto Valerio Massimo Minale e il direttore scientifico del Centro Studi donizettiani Paolo Fabbri. A partire dalle suggestioni della mostra diffusa Caterina Cornaro experience, l’incontro offrirà uno spazio di riflessione su diritto e opera, per riflettere sul nuovo ordine costituzionale imposto a Cipro da Venezia, leggendo tra le righe delle pagine di Sacchero e la partitura donizettiana. L’ingresso è gratuito con prenotazione su donizettiopera.org. Domenica

IL DONIZETTI OPERA CONTINUA: SECONDO WEEKEND TRA OPERE, CONVERSAZIONI, OPERA FAMILY E MUSICA DA CAMERA2025-11-20T16:31:32+01:00

La Stagione di Prosa 2025-2026 inaugura con “Pignasecca e Pignaverde”, in scena dal 6 al 14 dicembre al Teatro Donizetti con Tullio Solenghi

Spettacolo inaugurale Stagione di Prosa 2025-2026 Pignasecca e Pignaverde con Tullio Solenghi Dal 6 al 14 dicembre al Teatro Donizetti   La Stagione di Prosa 2025-2026 della Fondazione Teatro Donizetti, in ricordo di Benvenuto Cuminetti in occasione dei 25 anni dalla scomparsa, è ai blocchi di partenza: da sabato 6 a domenica 14 dicembre, con l’esclusione di lunedì 8, va in scena nel principale teatro cittadino Pignasecca e Pignaverde, titolo che riprende uno dei classici dell’attore comico genovese Gilberto Govi con, in prima linea, anche nelle vesti di regista, Tullio Solenghi, popolare volto televisivo e teatrale, anch’egli di origini genovesi. Lo spettacolo si rifà alla commedia originale scritta da Emerico Valentinetti, adattata in due atti dallo stesso Solenghi e da Margherita Rubino, con progetto scenografico di Davide Livermore. Trucco e parrucco di Bruna Calvanesi ripreso da Barbara Petrolati. Scenografia di Anna Varaldo. In scena, oltre a Tullio Solenghi: Claudia Benzi, Laura Repetto, Matteo Traverso, Stefano Moretti, Roberto Alinghieri, Mauro Pirovano, Stefania Pepe. Produzione Teatro Sociale di Camogli e Teatro Nazionale di Genova. Durata 1 ora e 50 minuti compreso intervallo. Orari: serale ore 20.30, domenica 7 e 14 dicembre ore 15.30. Prezzi biglietti: da 15 a 45 Euro, ridotti da 12 a 36 Euro. Pignasecca e Pignaverde è, insieme a Manezzi per maritare una figlia e a Colpi di Timone, uno degli spettacoli più rappresentativi dell’arte comica di Gilberto Govi, attore profondamente legato alla sua città al punto da trasporre i testi dei suoi spettacoli in dialetto genovese. La sua fama, grazie a una irresistibile vis comica e a una straordinaria mimica facciale, ha però ampiamente valicato i confini regionali e nazionali. Da tempo al centro di una riscoperta, l’opera e la figura di Gilberto Govi hanno in Tullio Solenghi uno dei più sinceri sostenitori e divulgatori. È lo stesso Tullio Solenghi a narrare il suo amore per Govi: «L’esito entusiasmante di Manezzi per maritare una figlia, che nell’arco di 80 repliche ha divertito ed emozionato una platea di almeno 50.000 spettatori, non poteva che preludere ad una nuova avventura con l’altro grande classico del magistrale repertorio di Gilberto Govi, Pignasecca e Pignaverde. Lascio i panni del remissivo “Steva” per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice Pastorino, una maschera che, a differenza della precedente, nasconde, tra gli immancabili spunti di grande comicità, lati umani oscuri e intriganti da indagare e rappresentare. Questo nuovo personaggio goviano rappresenta, infatti, l’eterno archetipo dell’avaro, attorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vanno a comporre, nell’attenta osservazione della realtà, quel microcosmo di stampo ligure che si manifesta in una sorta di preziosa “foto d’epoca”. È proprio sfogliando queste immagini sceniche che il pubblico ha partecipato ai nostri “Manezzi”, in una sorta di rito collettivo che voglio puntualmente ricreare con questa nuova rappresentazione». «In Pignasecca e Pignaverde la maschera si fa più autentica, con una maggiore profondità narrativa, una nuova sfida per me, per la mia messa in scena e per la compagnia che mi affianca, professionalmente ineccepibile in ogni ruolo, perché

La Stagione di Prosa 2025-2026 inaugura con “Pignasecca e Pignaverde”, in scena dal 6 al 14 dicembre al Teatro Donizetti con Tullio Solenghi2025-11-19T13:54:29+01:00

La Stagione di Altri Percorsi 2025-2026 inaugura giovedì 4 dicembre al Teatro Sociale con “Natale in casa Cupiello”

Spettacolo inaugurale Altri Percorsi 2025-2026 Natale in casa Cupiello con Luca Saccoia Giovedì 4 dicembre al Teatro Sociale   Ricomincia la Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti, che fino a maggio proporrà numerosi appuntamenti nel solco del teatro di prosa, della musica e dell’opera.  Si inizia con Altri Percorsi, finestra aperta sulle diverse sfaccettature dell’espressività teatrale, la cui edizione 2025-2026 è dedicata simbolicamente a Benvenuto Cuminetti, che della rassegna fu illuminato inventore. Il primo dei sette titoli in cartellone, in programma giovedì 4 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Sociale, è Natale in casa Cupiello, classico di Eduardo De Filippo riproposto da Luca Saccoia in una versione particolare, cum figuris. Lo spettacolo vede infatti l’attore interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario, autore dell’intera scenografia, e animati da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene Vecchia. La regia è di Lello Serao. Luci di Luigi Biondi e Giuseppe Di Lorenzo. Costumi di Federica Del Gaudio. Musiche originali di Luca Toller. Produzione Teatri Associati di Napoli/Interno 5 con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo. Durata 1 ora e 50 minuti compresi due intervalli. Prezzi biglietti: 20 Euro, ridotto 16 Euro. Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel quale Luca Saccoia s'immerge riemergendone come “Tommasino” che, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere quel “Natale” che ci accompagna da 90 anni. Racconta il regista Lello Serao nelle sue note che presentano lo spettacolo: «Il progetto nasce da un’idea di Luca Saccoia e Vincenzo Ambrosino che ha preso corpo dall’incontro con il sottoscritto e lo scenografo Tiziano Fario. Il presepe è l’orizzonte dentro cui si muove tutta l’opera sia in senso reale che metaforico; il presepe è l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in una umanità rinnovata e senza conflitti, ma è anche la rappresentazione della nascita e della morte, è il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, è la miscela tra passato e presente, è una iconografia consolidata e al tempo stesso da destrutturare di continuo. Il Presepe si rifà ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere e non piacere. È proprio da questa ultima affermazione che siamo partiti: cosa è diventato quel Tommasino, “Nennillo”, così come lo appella la madre, considerandolo un eterno bambino? Come si è trasformato dopo quel fatidico “si” sul letto di morte del padre? A queste risposte abbiamo provato a dare corpo immaginando che Tommasino abbia pronunciato quel “si” convinto, che da allora in poi, dovesse esserci un cambiamento, pensando che non fosse solo un modo di accontentare il padre morente, ma che fosse l’inizio di un percorso nuovo, di una nascita, così come il Presepe racconta. Ecco allora Tommasino farsi interprete a suo modo di una tradizione, eccolo testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari

La Stagione di Altri Percorsi 2025-2026 inaugura giovedì 4 dicembre al Teatro Sociale con “Natale in casa Cupiello”2025-11-19T13:47:35+01:00

DONIZETTI OPERA 2026: L’ESULE DI ROMA, ALAHOR IN GRANATA, LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI SONO I TITOLI DELLA PROSSIMA EDIZIONE

Le bacchette saranno quelle di Antonino Fogliani, Chiara Cattani e Alberto Zanardi, mentre i registi che firmeranno gli allestimenti saranno Katharina Thoma, Benedetto Sicca e Silvia Paoli Il festival si svolgerà dal 13 al 29 novembre, giorno del compleanno di Gaetano Donizetti I Carnet per il Donizetti Opera 2026 saranno acquistabili durante il festival in corso presso la Biglietteria del Teatro Donizetti o prenotabili online Alla vigilia del debutto del Donizetti Opera 2025 si guarda già avanti ed è tutto pronto anche per l’edizione 2026 del festival internazionale dedicato al compositore bergamasco Gaetano Donizetti: L’esule di Roma, Alahor in Granata e Le convenienze ed inconvenienze teatrali sono i tre titoli del cartellone del prossimo Donizetti Opera, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, e sostenuta dal Comune di Bergamo. «Oggi presentiamo un’edizione in cui le rarità donizettiane sono protagoniste assolute – dichiara il direttore artistico e musicale Riccardo Frizza –. Il Donizetti Opera 2026, infatti, andrà a valorizzare la riscoperta di titoli meno frequentati di Donizetti, a partire dall’esecuzione della partitura autografa di Alahor in Granata, ritrovata nel 2023 alla biblioteca del Conservatorio di Palermo. Inoltre, per la prossima edizione del festival ho deciso di affidare il podio a colleghi specialisti del repertorio, focalizzando il mio ruolo pienamente sulla direzione artistica e musicale, curando in particolare la realizzazione di nuovi progetti che vedranno la luce nei prossimi anni». A inaugurare il festival al Teatro Donizetti di Bergamo sarà il melodramma L’esule di Roma, titolo composto nel 1828 per il Teatro di San Carlo di Napoli, in scena il 13, il 21 e il 29 novembre. L’esecuzione sarà affidata alla bacchetta di Antonino Fogliani, direttore d’orchestra dal profilo internazionale che nei prossimi giorni sarà sul podio della Bayerische Staatsoper di Monaco per eseguire La fille du régiment, e alla regista tedesca Katharina Thoma, che ha firmato produzioni al Glyndebourne Festival, alla Royal Opera House di Londra, nei teatri di Francoforte, Colonia, Lipsia e Malmö ed è responsabile del dipartimento di arte scenica alla Hochschule für Musik di Würzburg. Entrambi sono al loro debutto al Donizetti Opera. Assoluta occasione di riscoperta la messa in scena del titolo del progetto “Donizetti 200”, che prevede al Teatro Sociale di Bergamo (14, 22 e 27 novembre) un lavoro composto esattamente duecento anni prima dal compositore bergamasco: si tratta di Alahor in Granata, opera proposta nella nuova edizione curata da Edoardo Cavalli, redatta a seguito dell’identificazione della partitura autografa alla biblioteca del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo, avvenuta nel 2023. «Gaetano Donizetti trascorse un lungo periodo di lavoro a Palermo, al Teatro Carolino, dall’aprile 1825 al febbraio 1826 – racconta Paolo Fabbri, direttore scientifico del Centro Studi Donizettiani –: questo soggiorno è stato a suo tempo studiato dal musicologo palermitano Ottavio Tiby (1891-1955) che ha ricostruito la storia di quella sala. La scoperta di Cavalli ha permesso di avere una partitura pienamente attendibile di quanto Donizetti scrisse nel 1826 e, a distanza di pochi

DONIZETTI OPERA 2026: L’ESULE DI ROMA, ALAHOR IN GRANATA, LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI SONO I TITOLI DELLA PROSSIMA EDIZIONE2025-11-13T15:10:37+01:00

DONIZETTI OFF: IL PALINSESTO DEL DONIZETTI OPERA PER ABBRACCIARE BERGAMO CON DECINE DI APPUNTAMENTI COLLATERALI

DONIZETTI OFF: IL PALINSESTO DEL DONIZETTI OPERA PER ABBRACCIARE BERGAMO CON DECINE DI APPUNTAMENTI COLLATERALI Un festival nel festival con concerti, prove aperte, conversazioni, presentazioni di libri, visite guidate, spettacoli partecipati e attività per i più piccoli, mostre e colazioni tra il Teatro Donizetti e Casa Natale: il Donizetti Opera propone un fitto calendario di oltre 30 iniziative dal World Opera Day del 25 ottobre fino al 30 novembre 2025 Mostre, concerti, conversazioni, prove aperte, teatro di figura, passeggiate sulle Mura e anche la colazione con Gaetano in Casa Natale o un brunch a Teatro: il Donizetti Opera 2025 non si limita alle grandi produzioni in palcoscenico, ma coinvolge la città di Bergamo con “Donizetti Off”, un fitto palinsesto di appuntamenti, molti dei quali gratuiti, che dopo gli incontri del CineDOpera da poco conclusi e l’inaugurazione presso il Donizetti Studio della mostra diffusa Caterina Cornaro experience. Una regina da ricordare, prosegue dal 25 ottobre, Giornata Mondiale dell’Opera, fino al 30 novembre a raccontare Donizetti in ogni forma. Tra musica, arte e parola sono coinvolti pubblici di tutte le età, dai più piccoli con le loro famiglie ai più grandi professionisti d’impresa: un festival che diventa, così, esperienza collettiva, capace di far dialogare la lirica con la città, la tradizione e la storia con l’attualità e la contemporaneità, grazie alla volontà della Fondazione Teatro Donizetti. Afferma in proposito Sergio Gandi, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: «Con il Donizetti Off il festival Donizetti Opera compie quest’anno un passo importante, raccogliendo e ampliando in una rassegna organica gli eventi collaterali che animano Bergamo. È la conferma di un progetto culturale maturo, capace di mettere in rete le maggiori istituzioni culturali della città, oltre ad artisti e cittadini attorno al nome di Donizetti e al valore della cultura condivisa». Prosegue Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti: «Il palinsesto degli eventi collaterali nasce per dare riconoscibilità e continuità a un insieme di iniziative che sa rendere vivo il rapporto tra il festival e la città. Questa nuova rassegna rappresenta un’evoluzione naturale della missione della Fondazione Teatro Donizetti: diffondere la cultura musicale e teatrale in tutte le sue forme. E il raggiungimento di tale obiettivo è anche reso possibile grazie al prezioso supporto dei numerosi sostenitori del nostro Teatro a cui rinnoviamo la nostra gratitudine». Precisa Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti: «Raccogliere gli eventi collaterali del festival in un’unica rassegna significa valorizzare il lavoro corale di tanti soggetti che contribuiscono a far crescere il Donizetti Opera. Ma è anche segnale di un teatro che spalanca le sue porte alla città, in un’osmosi continua tra le sale e le piazze. Il Donizetti Off è il risultato di una collaborazione concreta tra istituzioni, partner e realtà cittadine, segno di una comunità che investe con convinzione nella cultura, coinvolgendo più generazioni in un unico progetto». E specifica il M° Riccardo Frizza, Direttore Artistico e Musicale del Festival Donizetti Opera: «Il Donizetti Off rappresenta l’altra faccia del nostro festival: quella più

DONIZETTI OFF: IL PALINSESTO DEL DONIZETTI OPERA PER ABBRACCIARE BERGAMO CON DECINE DI APPUNTAMENTI COLLATERALI2025-10-30T11:04:58+01:00

CATERINA CORNARO EXPERIENCE. UNA REGINA DA RICORDARE

CATERINA CORNARO EXPERIENCE. UNA REGINA DA RICORDARE  Un progetto della Fondazione Teatro Donizetti nell’ambito del festival Donizetti Opera 2025 in collaborazione con Accademia Carrara, Biblioteca Civica Angelo Mai, Fondazione Arte della Seta Lisio e Museo delle storie di Bergamo Dal 15 ottobre al 30 novembre 2025 a Bergamo   Prende il via al Donizetti Studio del Teatro Donizetti di Bergamo Caterina Cornaro experience. Una regina da ricordare, mostra diffusa aperta al pubblico fino al 30 novembre 2025, promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti nell’ambito del festival Donizetti Opera 2025, in collaborazione con Accademia Carrara, Biblioteca Civica Angelo Mai, Fondazione Arte della Seta Lisio e Museo delle Storie di Bergamo. L’experience dedicata a Caterina Cornaro, a cura di Tania Cefis, Clelia Epis, Luca Loglio, Alessio Francesco Marinoni Palmieri, nasce attorno all’omonima opera di Gaetano Donizetti, che torna sulle scene del teatro bergamasco dopo trent’anni, come titolo inaugurale del festival Donizetti Opera 2025. Un ritorno che segna anche l’avvio di un progetto culturale diffuso, capace di intrecciare linguaggi artistici, musicali e istituzioni della città nel segno di una figura femminile affascinante, sospesa tra storia, mito e teatro. La mostra ospitata al Donizetti Studio propone un percorso storico-teatrale che accompagna il visitatore dalla figura di Caterina Cornaro – regina di Cipro, vissuta tra Venezia, Asolo e il Mediterraneo orientale – passando per l’opera che Donizetti le dedicò nel 1844, per arrivare alla prima rappresentazione moderna secondo la volontà del compositore che vedremo in scena quest’anno. In esposizione bozzetti e immagini storiche provenienti dall’Archivio Iconografico della Fondazione Teatro Donizetti, oltre a suggestivi costumi che documentano l’immaginario visivo e teatrale legato a una delle figure più iconiche del repertorio donizettiano. Di particolare rilievo, infatti, la sezione curata dalla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, che ha realizzato una fedele ricostruzione dei costumi di scena del personaggio di Caterina Cornaro indossati nella prima rappresentazione napoletana del 1844, accanto al sontuoso abito che la regina indossa nel celebre dipinto di Francesco Hayez custodito all’Accademia Carrara di Bergamo. Si tratta di un’occasione unica, poiché per la prima volta sono stati ricostruiti integralmente gli abiti di una “prima” donizettiana, restituendo al pubblico la forza estetica, simbolica e narrativa del costume come elemento fondante del linguaggio teatrale ottocentesco. In mostra anche il costume di scena, concesso da Casa d’Arte Fiore, indossato dal soprano Denia Mazzola, protagonista nell’allestimento bergamasco del 1995 diretto da Gianandrea Gavazzeni. La mostra al Donizetti Studio sarà visitabile dal 15 ottobre al 30 novembre 2025 ogni venerdì e sabato dalle ore 16.30 alle 20.00 (con chiusura sabato 1° novembre), con aperture straordinarie durante il Donizetti Opera: martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 novembre dalle ore 16.00 alle 19.30, giovedì 27 novembre dalle ore 17.00 alle 20.30 e le domeniche 16, 23 e 30 novembre dalle ore 10.00 alle 15.30. L’ingresso è libero e gratuito.  Sarà, inoltre, possibile approfondire i contenuti del percorso espositivo anche online, nella sezione dedicata al Centro Studi Donizettiani della Fondazione Teatro Donizetti, consultando il link: https://areascientifica.teatrodonizetti.it/mostre/   Arricchirà la mostra l’appuntamento del

CATERINA CORNARO EXPERIENCE. UNA REGINA DA RICORDARE2025-10-17T11:55:19+02:00

Martedì 14 ottobre al via la vendita dei nuovi abbonamenti alla Stagione di Prosa 2025/2026 e dal 21 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti ad Altri Percorsi e alle Operette

Fondazione Teatro Donizetti La Stagione dei Teatri 2024-2025  Martedì 14 ottobre prende il via la vendita dei nuovi abbonamenti alla Stagione di Prosa 2025/2026 e dal 21 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti ad Altri Percorsi e alle Operette Grande successo per la campagna di rinnovo per la Prosa: oltre il 92% rispetto alla passata Stagione Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2025-2026 della Fondazione Teatro Donizetti: il conto alla rovescia è iniziato. Martedì 14 ottobre prende infatti avvio la vendita dei nuovi abbonamenti per la Stagione di Prosa, mentre da martedì 21 saranno disponibili quelli relativi alla rassegna di Altri Percorsi e alla Stagione di Operette. Da martedì 28 novembre si potranno quindi acquistare i biglietti i per i singoli spettacoli per tutte le stagioni. Dal 14 ottobre sono disponibili anche i biglietti di altri eventi inseriti nella Stagione dei Teatri: il musical del 31 dicembre La fabbrica dei sogni, i concerti al Teatro Sociale, Rigoletto. Il Mistero del Teatro per Opera Family. Tutti i programmi sono consultabili sul sito della Fondazione www.teatrodonizetti.it. Vendite online su www.vivaticket.com. «Oltre il 92% degli abbonati alla Stagione di Prosa ci ha rinnovato la propria fiducia e la grande richiesta da parte degli istituti scolastici ci ha già portato ad aggiungere una replica allo spettacolo Lisistrata con Lella Costa e due a Il fu Mattia Pascal con Giorgio Marchesi, uno dei titoli di Altri Percorsi. L’inizio della vendita dei nuovi abbonamenti, e prossimamente dei biglietti, non può quindi che avvenire sotto i migliori auspici», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti. Nello specifico, ecco un riepilogo delle due Stagioni.   Stagione di Prosa L’inizio, dal 6 al 14 dicembre 2025, è affidato a uno spettacolo che rimanda alla tradizione teatrale del nostro paese, nello specifico a quella ligure incarnata da Gilberto Govi e dal suo Pignasecca e Pignaverde, uno dei cavalli di battaglia del celebre comico genovese, ripreso da un travolgente Tullio Solenghi, con progetto scenografico di Davide Livermore. A seguire, dal 17 al 25 gennaio 2026, il Donizetti, con Crisi di nervi, ospiterà per la prima volta una regia di Peter Stein, tornato al suo amato Čechov con i tre famosi atti unici Orso, I danni del tabacco e La domanda di matrimonio, interpretati a rotazione da diversi attori tra i quali spicca Maddalena Crippa. Altra grande attrice al centro di un classico sarà Lella Costa, che interpreterà Lisistrata per la regia di Serena Sinigaglia: lo spettacolo arriverà a Bergamo, dal 7 al 15 febbraio, con la replica di lunedì 9 inserita aggiunta a seguito della grande richiesta da parte delle scuole. Il cartellone della Prosa vedrà poi sfilare altri attori e registi di prestigio. Tra questi ultimi, Sergio Rubini appone la sua firma a Il caso Jekyll, scegliendo di mettere in scena il classico della letteratura Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson, in una rilettura che trasporta il testo in un’ambientazione cinematografica e coinvolgente. In palcoscenico, dal 21 febbraio al 1° marzo, Daniele Russo

Martedì 14 ottobre al via la vendita dei nuovi abbonamenti alla Stagione di Prosa 2025/2026 e dal 21 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti ad Altri Percorsi e alle Operette2025-10-10T16:13:35+02:00
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