News

Un pizzico di Donizetti a casa tua: in vendita arredi e costumi del “vecchio” teatro

Vuoi arredare la tua casa con un tocco teatrale e donizettiano? La Fondazione Teatro Donizetti dà l’opportunità di farlo con la messa in vendita di arredi vintage e costumi di scena testimoni dello storico arredamento e delle passate produzioni del Teatro Donizetti. L’iniziativa ricalca la precedente del 2017, quando vennero messe in vendita le poltroncine di platea, andate letteralmente a ruba in pochissimi giorni. Poltroncine e divanetti di velluto rosso che prima dei lavori di restauro accoglievano il pubblico nei palchetti, costumi indossati da interpreti che hanno calcato il prestigioso palcoscenico del principale teatro della città potranno lasciare i depositi, dove sono al momento costuditi, per entrare nelle case dei bergamaschi che lo vorranno, dietro versamento di un contributo minino da € 30 a € 150, variabile a seconda della tipologia degli articoli. La visione degli arredi e contestuale acquisto potrà essere effettuata con accesso libero presso il deposito del Teatro Donizetti (sito in Cavernago, Via Romanino 5) da venerdì 8 luglio a domenica 10 luglio dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30. Non è richiesta alcuna prenotazione. La Fondazione Teatro Donizetti non si farà carico di alcun trasporto né spedizione dei beni. Tutti i beni ceduti sono privi di garanzia, non potranno essere restituiti né essere oggetto di contestazioni e di costi aggiuntivi per il cedente. Per informazioni: tel. 035.4160623 arredi@fondazioneteatrodonizetti.org Visita la pagina dedicata alla vendita

Un pizzico di Donizetti a casa tua: in vendita arredi e costumi del “vecchio” teatro2022-06-24T11:24:12+02:00

Presentata la Stagione di Operetta e Opera&Concerti

Dopo aver annunciato nelle scorse settimane la Stagione di Prosa e Altri Percorsi e la rassegna Appuntamento con la Storia, la Fondazione Teatro Donizetti completa la presentazione della Stagione dei Teatri 2022-2023 con le sezioni di Operetta e di Opera&Concerti, a integrazione di una programmazione ricca e sfaccettata che copre un ampio arco temporale che nell’insieme va da dicembre 2022 a maggio 2023, con appuntamenti suddivisi fra Teatro Donizetti e Teatro Sociale. Ai sette titoli di Prosa, agli altrettanti di Altri Percorsi e ai quattro di Appuntamento con la Storia, vanno quindi ad aggiungersi tre appuntamenti con l’Operetta e quattro di Opera&Concerti: un’offerta vasta e articolata che permette di raggiungere segmenti di pubblico diversi e di consolidare ulteriormente il legame tra la Città e i suoi due principali teatri. Operetta Sempre salutata da un costante successo di pubblico, l’Operetta si è ritagliata da anni un ruolo non trascurabile nel quadro delle attività del Teatro Donizetti. Segno, appunto, che anche a Bergamo questo genere di teatro musicale, considerato a torto “minore” o “leggero”, continua a riscuotere ampio gradimento nelle sue proposte più qualitativamente elevate. Tre i titoli in cartellone, tutti di sicuro richiamo, ad iniziare da uno dei classici del repertorio operettistico, La Principessa della Czarda, che la compagnia Teatro Musica Novecento proporrà sabato 31 dicembre (in orario da definire), atteso appuntamento di fine anno ripristinato la scorsa Stagione, e nel pomeriggio del 1° gennaio 2023 (ore 17.00). Un’operetta che nell’arco della sua lunga storia - la “prima” risale al 1915 – non ha mai mancato di mietere successi. Lo stesso destino è arriso a Il paese dei campanelli, l’operetta italiana più famosa che proprio nel 2023 compie cento anni: al Donizetti verrà rappresentata domenica 19 febbraio dalla Compagnia Corrado Abbati. Infine, domenica 19 marzo, sarà la volta de L’acqua Cheta, spettacolo vicino alla commedia musicale, con temi molto noti al grande pubblico, su tutti “Com’è bello guidare i cavalli”. Anche questo allestimento si deve a Teatro Musica Novecento. Concerti La consueta sezione della Stagione dei Teatri dedicata alla musica si arricchisce di due concerti che consolidano la collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Italiana, già ospite di uno dei concerti della neonata rassegna estiva “Il Centro della Musica”. Domenica 11 dicembre (ore 15.30) l’Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana si presenterà al Teatro Sociale con le musiche scritte da Alessandro Cicognini per il celebre film Don Camillo, che nel 1952 diede avvio alla saga cinematografica imperniata sulle dispute tra Don Camillo e Peppone, ispirandosi ai personaggi inventati da Giovannino Guareschi. A fare da filo conduttore sarà la voce inconfondibile di Enrico Beruschi. Lo stesso ensemble tornerà al Teatro di Città Alta la mattina del 1° gennaio (ore 11.00), in occasione del Concerto di Capodanno, nel corso del quale si ascolteranno brani diventati tipici della ricorrenza. Tra valzer, polke e alcuni dei più celebri brani strumentali del repertorio operistico. Sempre in tema di eventi in prossimità e in concomitanza con le festività di fine anno, sabato 17 dicembre (ore 15.30), sempre al Teatro Sociale, avrà

Presentata la Stagione di Operetta e Opera&Concerti2022-06-22T17:00:16+02:00

Selezionati gli allievi della Bottega Donizetti 2022 destinata a giovani cantanti

Cinque allievi effettivi e due uditori per la seconda edizione del laboratorio di perfezionamento a cura del basso Alex Esposito Gli ammessi ricevono una borsa di studio grazie al sostegno dei Rotary Club Orobici e la scrittura per la produzione dell’opera L’aio nell’imbarazzo in programma al festival Donizetti Opera Cinque allievi effettivi e due uditori: questo il risultato emerso dal bando e dalle selezioni per la “Bottega Donizetti”, laboratorio di perfezionamento per giovani cantanti affidato al basso Alex Esposito, la cui seconda edizione si terrà a Bergamo dal 20 agosto al 2 settembre e poi durante il periodo di produzione (fra ottobre e novembre) del melodramma giocoso L’aio nell’imbarazzo, uno dei titoli del festival Donizetti Opera 2022 del quale gli allievi saranno interpreti. I giovanissimi selezionati sono: il soprano Marilena Ruta (Avellino 1996), il tenore Lorenzo Martelli (Avezzano 1998), il tenore Francesco Lucii (Empoli 1996), il mezzosoprano Caterina Dellaere (Conversano 1997) e il basso-baritono Lorenzo Liberali (Voghera 1994). Uditori saranno Gabriele Valsecchi (Bergamo 1998) e Alessio Fortune Ajiugwo (Poggibonsi 2001). La commissione esaminatrice era composta dal curatore della Bottega Donizetti Alex Esposito, dal direttore artistico del festival Donizetti Opera Francesco Micheli (in remoto), dal direttore d’orchestra dell’Aio nell’imbarazzo Vincenzo Milletarì, dal soprano Carmela Remigio, dal maestro collaboratore Giulio Zappa e dal segretario artistico del festival Paolo Cascio. Al bando avevano risposto 135 giovani cantanti nati a partire dal 1990 e per l’audizione ne erano stati quindi selezionati 34, fra i quali appunto i prescelti per i seguenti ruoli dell’Aio nell’imbarazzo: Madama Gilda Talemanni (Marilena Ruta), il Marchese Enrico (Lorenzo Martelli), il Marchese Pippetto (Francesco Lucii), Leonarda (Caterina Dellaere), Simone (Lorenzo Liberali). Oltre alla scrittura per la nuova produzione operistica, gli allievi selezionati riceveranno una borsa di studio di duemila euro ciascuno per sostenere le spese di viaggio, vitto e alloggio grazie anche al sostegno per il secondo anno consecutivo dei Rotary Club Orobici. Frequentando la “Bottega Donizetti”, patrocinata dal Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, gli allievi potranno approfondire le tematiche vocali e drammaturgiche connesse alla produzione operistica donizettiana. Ai giovani cantanti sarà offerta l’opportunità di consolidare e perfezionare i diversi aspetti legati al repertorio belcantistico, con particolare riferimento alla lezione di Donizetti che esigeva dai suoi interpreti elevate capacità tanto vocali quanto teatrali. Avendo poi come oggetto la messa in scena dell’opera L’aio nell’imbarazzo, il laboratorio offrirà agli allievi la possibilità di confrontarsi con il palcoscenico Fra i docenti, oltre ad Alex Esposito e Francesco Micheli (direttore artistico del festival Donizetti Opera), anche Riccardo Frizza (direttore musicale del festival Donizetti Opera), Paolo Fabbri (direttore scientifico del festival Donizetti Opera), il soprano Carmela Remigio e il baritono Alessandro Corbelli, il direttore d’orchestra Vincenzo Milletarì, il maestro collaboratore Giulio Zappa, il coreografo e trainer Mattia Agatiello, il foniatra Nico Paolo Paolillo e il direttore della Deutsche Oper Berlin Christoph Seuferle. giovedì 17 novembre, ore 16 (anteprima under 30) domenica 20 novembre, ore 15.30 (Turno C) sabato 26 novembre, ore 20 (fuori abbonamento) venerdì 2 dicembre, ore 20 (Turno A) Teatro Donizetti, Bergamo L’aio nell’imbarazzo Melodramma giocoso in

Selezionati gli allievi della Bottega Donizetti 2022 destinata a giovani cantanti2022-06-20T09:25:03+02:00

Presentazione del volume “Giuseppe Donizetti. Il Pascià bergamasco”

presentazione del volume dedicato al compositore fratello di Gaetano divenuto celebre nell’Impero Ottomano Bergamo, Teatro Donizetti, Sala Tremaglia, sabato 18 giugno, ore 18 Non solo Gaetano: anche il fratello maggiore Giuseppe fu un musicista di successo. Nato nel 1788 a Bergamo, Giuseppe divenne celebre a Istanbul dove si trasferì nel 1828 per ricoprire il ruolo di “istruttore generale delle musiche imperiali ottomane”, lasciando un’impronta indelebile nella cultura della capitale affacciata sul Bosforo. Il compositore e direttore d’orchestra turco Emre Araci gli ha dedicato una biografia dal titolo Giuseppe Donizetti. Il Pascià bergamasco, che adesso appare in italiano per Sandro Teti Editore (Roma, pp. 376, traduzione di Nicola Verderame) e che sarà presentata al Teatro Donizetti (Sala Tremaglia) sabato 18 giugno alle ore 18 da Stefano Bruno Galli (Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia), Giorgio Berta (Presidente Fondazione Teatro Donizetti), dall’editore Sandro Teti e da Giuliano Regonesi, autore della prefazione del volume, da Paolo Fabbri (Direttore Scientifico della Fondazione Teatro Donizetti) che ha firmato l’introduzione al volume, e da Livio Aragona (musicologo della sezione scientifica della fondazione). Giuseppe Donizetti, fratello maggiore del più noto Gaetano, acquisì a Istanbul fama e prestigio organizzando stagioni operistiche e spettacoli musicali nel quartiere di Pera (oggi Beyoğlu), allora abitato da europei. La riscoperta di colui che Gaetano chiamava «il mio fratello turco» è accompagnata nel libro da un ricco apparato iconografico; il testo ripercorre l’avventura umana e professionale di un musicista cui toccò il privilegio, inaspettato per un occidentale, di divenire insegnante privato di musica del sultano. Giuseppe Donizetti compose anche i primi due inni nazionali dell’impero, la marcia Mahmudiye, dedicata nel 1829 a Mahmud II, e la Mecidiye, del 1839, commissionata dal successore sul trono imperiale Abdülmecid I. Per i suoi meriti gli fu conferito inizialmente il grado di colonnello e il titolo di Bey; successivamente fu promosso maggior generale, ricevendo infine il titolo di pascià. Rimase in Turchia fino alla morte, avvenuta nel 1856. È sepolto nella cripta della cattedrale di Saint Esprit, a Istanbul. A lui Franz Liszt dedicò la Grande Paraphrase de la marche de Donizetti composée pour Sa Majesté le Soultan Abdul Mejid-Khan.

Presentazione del volume “Giuseppe Donizetti. Il Pascià bergamasco”2022-06-15T12:22:18+02:00

Lazzaretto Estate 2022: Omar Sosa & Ernesttico Duo B-Black

Sono disponibili in prevendita i biglietti del concerto di venerdì 1° luglio che il celebre pianista cubano Omar Sosa terrà al Lazzaretto insieme al percussionista connazionale Ernesttico. Il concerto, organizzato da Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz Festival, si inserisce nell’iniziativa del Comune di Bergamo “Lazzaretto Estate”. I biglietti (posto unico 20 Euro; inizio concerto ore 21.30) sono acquistabili sul sito di Vivaticket e presso la Biglietteria del Teatro Donizetti. Omar Sosa e Ernesttico condividono un vocabolario musicale comune che deriva direttamente dalle loro radici afro-cubane, così come da un interesse condiviso ad accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati.  La loro collaborazione è nata nei primi mesi del 2020, con un tour in duo nel Nord Italia, dove Ernesttico risiede da diverso tempo, e si è tradotta nel progetto B-Black. Entrambi gli artisti prediligono, inoltre, un approccio alla musica che enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, divertendosi e sorprendendo il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale. Il loro concerto a Bergamo sarà il primo di una lunga serie che nell’arco dell’estate porterà Omar Sosa e Ernesttico in vari angoli d’Italia. Omar Sosa è uno dei pianisti cubani più noti a livello internazionale: classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei musicisti più versatili e completi della sua generazione, capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione. La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel Nord e Sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire un pensiero musicale coerente e personale, davvero cosmopolita. Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli. Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo, Senses, è del 2014), ma anche pregevoli duetti con Paolo Fresu: Sosa e il trombettista italiano animano anche un trio completato dal percussionista indiano Trilok Gurtu. Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico è nato a L’Avana. A soli diciannove anni si laurea e la direzione del Conservatorio gli offre la posizione di docente in percussioni. Grazie all'esperienza maturata in ambito accademico inizia una prestigiosa carriera che lo porta a collaborare con L’Avana Orquesta Cabaret Tropicana, Emiliano Salvador, Merceditas Valdes, Guillermo Barreto, Frank Emilio, Tata Guines, Gonzalo Rubalcaba, Hilario Duran, Yoruba Andabo, Jane Bunnett, Pello El Afrokan, Sintesis, Paulo FG, Ernan Lopez Nussa. Nel 1995 viene invitato dal cantautore Pino Daniele per un tour in Italia, Paese dove si stabilisce un anno dopo. In seguito collabora con Jovanotti, Raf, Eros Ramazzotti, Gloria Estefan, Pat Metheny, Eric Marienthal, AlexAcuña, Laura Pausini, Giorgia, Noa, Renato Zero, Horacio El Negro Hernandez, Zucchero, per citarne alcuni. Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia

Lazzaretto Estate 2022: Omar Sosa & Ernesttico Duo B-Black2022-06-20T09:20:33+02:00

Il Centro della Musica – Concerti nel Ridotto Gavazzeni

Quattro concerti in programma da giugno a settembre nel Ridotto “Gavazzeni” del Teatro Donizetti: è Il Centro della Musica, nuova rassegna musicale ideata dalla Fondazione Teatro Donizetti per far vivere al pubblico, anche quello non abituale, una nuova esperienza di ascolto in giorni e orari diversi da quelli consueti, offrendo così l’opportunità di far scoprire o riscoprire angoli suggestivi del teatro stesso. Per questo motivo è stato scelto di far svolgere i concerti di sabato alle ore 17.00: una giornata e un orario che possono consentire di vivere l’antistante Centro Piacentiniano, recentemente ristrutturato dal Comune di Bergamo, in modo armonioso, nuovo. La rassegna è organizzata in collaborazione con il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, OFI – Orchestra Filarmonica Italiana e con il Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche Sociali, con la partecipazione de I Solisti dell’Orchestra Donizetti Opera. In particolare, riguardo alla collaborazione con il Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche Sociali, con il quale è già stata avviata una partnership su altre iniziative, la Fondazione Teatro Donizetti mette a disposizione 60 biglietti a concerto, al prezzo speciale di 3 euro per i primi tre eventi e di 10 euro per l’ultimo, per gli utenti dei Centri per Tutte le Età (CTE). Le prenotazioni verranno raccolte direttamente dai referenti dei CTE. Il viaggio musicale de “Il Centro della Musica” inizierà sabato 25 giugno con un concerto degli allievi del Conservatorio “Gaetano Donizetti”: Jessica Pantarotto, Noemi Sowala, Amina Vanesia, soprano, Yixuan Wang, tenore, Giovanni Paiardi, Mattia Persico, clarinetto, Dante Magli, corno, Sebastiano Bertulini, Hsiaopei Ku, Marco Regazzi, pianoforte. In programma musiche di Carl Maria von Weber, Donizetti, Arnold, Prokof’ev, Schumann, Fauré, Schubert e Richard Strauss. Il secondo concerto in cartellone, sabato 23 luglio, avrà come protagonisti ancora allievi del Conservatorio bergamasco: Giorgio Bani, flauto, Giulio Rossi, oboe, Sofia Azzola, Omar Grataroli, Giovanni Paiardi, Marina Tiraboschi, clarinetto, Dante Magli, Mattia Persico, corno, Alice Sacchetti, fagotto, Daniele Guerra, pianoforte. Musiche di Ibert, Debussy, Skrjabin e la Suite Spagnola “Zarzuela”, in un itinerario sonoro fra Est e Ovest dell’Europa, fra Francia, Russia e Spagna. Sabato 27 agosto sarà quindi la volta de I Solisti dell’Orchestra Donizetti Opera – Franco Tangari, oboe, Antonietta La Donna, violino I, Rossella Pirotta, violino II, Christian Serazzi, viola, Marcella Schiavelli, violoncello – che proporranno un variegato viaggio nel mondo della musica attraverso un percorso di stili diversi, dal Settecento ai giorni nostri, da Handel a Gershwin, da Albinoni a Verdi, da Donizetti alla musica per il cinema di Ennio Morricone. Infine, sabato 17 settembre, l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana presenterà “Amarcord d'un tango” con la partecipazione del sassofonista soprano Marco Albonetti e del bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Un progetto musicale dal sapore culturale mediterraneo in cui convivono musica sacra e profana, folk e tango, con in primo piano il suono flessuoso e malinconico del bandoneon, strumento simbolo del tango. Il concerto prevede l’esecuzione, oltre che di brani originali dello stesso Daniele Di Bonaventura, di celebri composizioni di Carlos Gardel, di Astor Piazzolla e del fisarmonicista francese Richard Galliano.

Il Centro della Musica – Concerti nel Ridotto Gavazzeni2022-06-09T14:39:31+02:00

Stagione di Prosa, Altri Percorsi e Appuntamento con la Storia 2022/2023

La Fondazione Teatro Donizetti, con Comune di Bergamo, presenta la prossima Stagione di Prosa e Altri Percorsi e la sezione Appuntamento con la Storia, asse portante della Stagione dei Teatri, che include anche Eventi Speciali, Operetta, Opera&Concerti e una serie di progetti educativi in via di definizione. Una ricca programmazione che copre un arco temporale che va da dicembre 2022 a maggio 2023, con appuntamenti suddivisi fra Teatro Donizetti e Teatro Sociale. «L’Amministrazione Comunale di Bergamo è lieta di condividere con la Fondazione Teatro Donizetti la presentazione della prossima stagione teatrale.  L'entusiasmo per come il pubblico ha accolto la passata stagione dopo due anni di chiusura è un segnale bellissimo di come il teatro sia ancora un luogo vivo, in particolare a Bergamo, città ad alta vocazione teatrale, che ha saputo regalare un grande successo di pubblico agli attori che hanno calcato i nostri palchi. Nella stagione che ci vedrà insieme a Brescia “Capitale Italiana della Cultura 2023” il teatro, nelle sue più diverse forme e sfaccettature, sarà protagonista insieme a tutte le performing arts e i due teatri storici - Teatro Donizetti e Teatro Sociale - ospiteranno eventi di grande rilevanza, dalla prosa, all’opera e al jazz», premette Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Per Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, «La Stagione dei Teatri rappresenta nel suo insieme il perno attorno al quale ruota gran parte delle nostre attività. Attività tutte che necessitano di uno sforzo considerevole che non sarebbe conseguibile senza il supporto del Comune di Bergamo e di tutti coloro, partner sia istituzionali che privati, che ci sostengono. A tutti loro va il ringraziamento mio personale e della Fondazione». Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, nel volgere lo sguardo all’immediato futuro, prende spunto da alcuni dati e considerazioni che illustrano i risultati conseguiti nella Stagione dei Teatri 2021-2022: «Dopo i due anni di enormi difficoltà possiamo affermare, non senza legittima soddisfazione, che il pubblico è tornato a frequentare assiduamente il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale: le oltre 51.000 presenze complessive fra Prosa, che da sola ha totalizzato oltre 4.000 abbonamenti, Altri Percorsi, che ha registrato un significativo incremento di spettatori, e Operetta, che ha visto confermato il gradimento anche alla luce del ritorno dello spettacolo di fine anno, sono segnali di una netta ripresa. Ripresa che, dispiace constatarlo, non è ancora avvenuta in molte città italiane, anche più grandi della nostra.  Segno che Bergamo e i bergamaschi sono profondamente legati alle nostre programmazioni». La Fondazione Teatro Donizetti ringrazia per il sostegno e la collaborazione: MIC, Regione Lombardia, Allianz (Main Partner), Camera Di Commercio di Bergamo, Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo, UniAcque, Rea Dalmine, ATB (partner tecnico), Nt Next (Communication Partner). Un ringraziamento speciale a tutti coloro che sostengono l'attività della Fondazione Teatro Donizetti tramite Art Bonus: Automha, CRS Impianti, Fecs, Impresa Edile Stradale Artifoni, Ire Omba, Lovato Electric, Omb Valves, Stucchi Group, Zanetti. Anche Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, parte dal recente passato e dal presente: «Il viaggio

Stagione di Prosa, Altri Percorsi e Appuntamento con la Storia 2022/20232022-05-25T14:22:31+02:00

Donizetti per le famiglie

DUE APPUNTAMENTI CON I BURATTINI DI DANIELE CORTESI E LO SPETTACOLO “IL GIOVANE GAETANO” Giovedì 26 e venerdì 27 maggio al Teatro Donizetti due nuove occasioni per tutte le età per conoscere la vita e la musica del compositore bergamasco Teatro Donizetti, Ridotto Gavazzeni Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore, giovedì 26 maggio ore 17.30 Il giovane Gaetano, venerdì 27 maggio ore 20 Le attività di divulgazione donizettiana non si fermano mai e segnano periodicamente l’attività della Fondazione Teatro Donizetti con nuove occasioni di coinvolgimento del pubblico di tutte le età: giovedì 26 e venerdì 27 maggio sono in programma due appuntamenti nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti dedicati soprattutto ai più piccoli, ai ragazzi e ai loro genitori. Si inizia con Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore (26 maggio ore 17.30), opera partecipata con gli storici burattini di Daniele Cortesi in cui, con libertà e fantasia, si racconta la scintilla ispirativa che ha guidato Gaetano Donizetti alla composizione della sua opera più celebre: L’elisir d’amore. Nel teatrino dei burattini di Cortesi si azzarda anche un’amicizia non impossibile: quella tra il compositore ed il personaggio di Gioppino Zuccalunga, entrambi bergamaschi ed entrambi nati sul finire del Settecento. La storia si svolge a Bergamo, in luoghi amati dalla cittadinanza: l’incantevole Piazza Vecchia e il bel Teatro che, molti anni più tardi, è stato dedicato proprio al musicista. Una commedia corale, nella quale i personaggi di Gaetano Donizetti e della futura moglie Virginia impersonano, rispettivamente, i ruoli di Nemorino e Adina. Gaetano Donizetti, giovane e timidissimo compositore, s’innamora della bella Virginia che, come lui, adora la musica. A commentare dal vivo il progredire della storia ci sono le più famose arie e melodie dell’Elisir, intonate dal tenore Giovanni Dragano ed accompagnate dalla fisarmonica di Gino Zambelli. Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi eredità del teatro popolare italiano, un’eredità che trova profonde radici storiche e culturali nella terra bergamasca, dove ha origine una pregevole tradizione di teatro d’animazione, erede del Teatro della Commedia dell’Arte. Unico tipo di spettacolo accessibile anche ai ceti più deboli, il teatro delle teste di legno si è caratterizzato per essere un teatro popolare, diventando tramite prezioso di idee, sentimenti ed istanze sociali. Venerdì 27 maggio alle ore 20 andrà invece in scena Il giovane Gaetano, una biografia in parole e musica scritta da Ferruccio Filipazzi, voce narrante al fianco della Compagnia Piccolo Canto, un trio vocale femminile formato da Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera. Attraverso una drammaturgia che si snoda fra parole e brani musicali donizettiani – per l’occasione arrangiati da Miriam Gotti– saranno raccontanti gli anni giovanili del compositore bergamasco nella vita e nella musica: quattro voci conducono lo spettatore lungo la vita di Donizetti, dalla nascita in Borgo Canale all’incontro con il compositore Giovanni Mayr che diviene il suo maestro, sino al riscatto sociale per mezzo della musica, ripercorso con le arie più celebri tratte da opere quali Caterina Cornaro, Anna Bolena, Don Pasquale, Lucia di Lammermoor. I biglietti per entrambi gli spettacoli (intero 10 euro, ridotto 5 euro), possono esser acquistati online sul sito della Fondazione Teatro Donizetti

Donizetti per le famiglie2022-05-24T14:06:55+02:00

“Ecloga XI” di Anagoor – prima nazionale coproduzione Fondazione Teatro Donizetti

Giovedì 26 maggio al Teatro Sociale (ore 20.30), la Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti si conclude con la prima nazionale di Ecloga XI di Anagoor, tra i più interessanti gruppi di ricerca teatrale oggi in attività. Lo spettacolo, coprodotto dalla stessa Fondazione Teatro Donizetti, reca il sottotitolo di “Un omaggio presuntuoso alla grande anima di Andrea Zanzotto” e si basa su testi del grande poeta veneto. In palcoscenico: Leda Kreider e Marco Menegoni. Musiche e sound design di Mauro Martinuz. Drammaturgia Simone Derai, Lisa Gasparotto. Regia, scene e luci di Simone Derai. Voce del Recitativo Veneziano di Luca Altavilla. La scena ospita un’evocazione dell’opera Wood #12 A Z per gentile concessione di Francesco De Grandi. Realizzazioni di Luisa Fabris. Produzione Anagoor 2022 in coproduzione con Centrale Fies, Fondazione Teatro Donizetti Bergamo, ERT / Teatro Nazionale, TPE - Teatro Piemonte Europa / Festival delle Colline Torinesi, Operaestate Festival Veneto. Nelle note di presentazione di Ecloga XI si legge: «Il titolo allude alla raccolta di versi IX Ecloghe che Andrea Zanzotto pubblicò nel 1962. Il poeta di Pieve di Soligo sceglieva per modestia di stare un passo indietro al luminoso Virgilio e alle dieci ecloghe delle Bucoliche. Oggi, tuttavia, si può scorgere nell’intera opera di Zanzotto la realizzazione di una catena poetica che da Virgilio (a Dante, a Petrarca, a Hölderlin, a Leopardi, a Pasolini, a Celan… transitando e rilanciando ponti di poeta in poeta) porta la fiamma oltre. Non una gara tra poeti, ma una corsa a staffetta: così la tradizione è sottoposta ad oltranza per mettere a rischio se stessi più dei propri padri, per stare in precario equilibrio tra l’aura del passato e il disincanto cui la poesia va incontro in questa società post capitalistica. Zanzotto sembra raccogliere tutti i testimoni, tutti i segnali di luce provenienti dal passato e, scorgendo in avanti i segni indecifrabili della luce futura, solleva e agita la lanterna nella notte del presente facendosi Virgilio per tutti noi. Ultra moderno e antichissimo a un tempo, Zanzotto sa bene che la letteratura è come un coro di voci di morti. L’ultra modernità da antichissimo che connota Zanzotto non è, tuttavia, un dato puramente letterario, e la sovrimpressione delle bucoliche al proprio paesaggio, al proprio linguaggio, non è mai piana memoria letteraria, bensì̀ percezione di una irrimediabile frattura tra chi è ormai “versato nel duemila” e quel mondo perduto». «Un sottotitolo accompagna il titolo principale “Un omaggio presuntuoso alla grande anima di Andrea Zanzotto” esattamente come le IX Ecloghe erano state definite da Zanzotto stesso “un omaggio presuntuoso alla grande anima di Virgilio”: Anagoor riconosce così come inevitabile il difetto rispetto ad un’opera immensa e (per quanto spinto dall’amore) arrogante ogni tentativo di definirla». Già ospite di una precedente edizione di Altri Percorsi con Rivelazione, Anagoor ha sede a Castelfranco Veneto e ha un atelier operativo nella campagna trevigiana in un ex allevamento di conigli trasformato in teatro. Da sempre ha a cuore la relazione che intercorre tra politica, lingua, ambiente naturale e

“Ecloga XI” di Anagoor – prima nazionale coproduzione Fondazione Teatro Donizetti2022-05-16T11:12:24+02:00

Francesca Remigi – Federico Calcagno Duo: il 20 maggio allo Spazio Polaresco per “Jazz Pills”

rassegna organizzata da DOC Servizi e Spazio Polaresco in collaborazione con Bergamo Jazz “Jazz Pills: il jazz oltre il jazz”, la rassegna realizzata da DOC Servizi e Spazio Polaresco in collaborazione con Bergamo Jazz, nell’ambito di Winter Revolution, si conclude venerdì 20 maggio (ore 21) con il concerto del duo formato dalla batterista bergamasca Francesca Remigi e dal clarinettista milanese Federico Calcagno, tra i più interessanti nuovi talenti emersi nel panorama jazzistico italiano, e non solo, degli ultimi anni. Entrambi vincitori del Top Jazz di Musica Jazz come “miglior nuovo talento italiano” e del progetto “Nuova Generazione Jazz 2021”, promosso dall’associazione I-Jazz, Francesca Remigi e Federico Calcagno si ritrovano a condividere la scena presentando un duo tanto anomalo quanto intrigante. Sebbene la coppia clarinetto basso e batteria non sia tra le più comuni, l’unione tra due personalità così singolari e l’intimità che ne fiorisce portano l’ascoltatore all’interno di una dimensione onirica nella quale ci si dimentica facilmente di ascoltare questi strumenti. L’esigenza creativa e la ricerca di soluzioni musicali personali generano un’esperienza sonora coinvolgente e ricca di sfumature timbriche e dinamiche. Il duo si focalizza sul presente attraverso composizioni istantanee e rielaborazioni di materiale originale, dando spazio a numerose influenze musicali, dal jazz all’elettronica, fino alla musica colta e contemporanea. Batterista versatile, compositrice sperimentale e improvvisatrice innovativa, Francesca Remigi si sta facendo conoscere per le molteplici collaborazioni internazionali nel campo dell’improvvisazione, della Creative Music e del jazz contemporaneo. Sotto il profilo discografico ha all’attivo due album a proprio nome: Il Labirinto Dei Topi realizzato con il gruppo Archipélagos e il recentissimo The Human Web, una riflessione sull’impatto dei social media nel nostro modo di vivere e pensare. Anch’egli impegnato in vari contesti sia in Italia che oltre confine, Federico Calcagno ha ideato i progetti Liquid Identities, Piranha, Fade In Trio e The Dolphians. Con quest’ultimo, nato in omaggio all’arte di Eric Dolphy, Federico Calcagno ha preso parte a Bergamo Jazz 2022, quale ospite di punta della sezione “Scintille di Jazz”. Ingresso gratuito con prenotazione.

Francesca Remigi – Federico Calcagno Duo: il 20 maggio allo Spazio Polaresco per “Jazz Pills”2022-05-17T14:46:10+02:00
Torna in cima