Dopo 200 torna in scena “Chiara e Serafina” di Gaetano Donizetti storia di due sorelle sullo sfondo dei pirati
Una coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala firmata da Gianluca Falaschi per dimenticare il fiasco del debutto scaligero nel 1822 Sesto Quatrini sul podio dell’Orchestra Gli Originali a guidare il cast di giovani allievi dell’istituzione milanese con il “maestro” Pietro Spagnoli Bergamo, Teatro Sociale Mercoledì 16 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Sabato 19 novembre, ore 20 – fuori abbonamento Venerdì 25 novembre, ore 20 – Turno A Domenica 4 dicembre, ore 15.30 – Turno C È la riscoperta del Donizetti Opera 2022: Chiara e Serafina ossia “Il pirata” melodramma semiserio su libretto di Felice Romani che, dopo il debutto al Teatro alla Scala nel 1822, viene proposto per la prima volta in età contemporanea – nell’edizione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni per la Fondazione Teatro Donizetti – al Teatro Sociale come titolo del ciclo #Donizetti200, (19 e 25 novembre ore 20, 4 dicembre ore 15.30) in coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala. La bacchetta è quella di Sesto Quatrini che sale sul podio dell’orchestra Gli Originali impegnata in questa continua esplorazione donizettiana sugli strumenti d’epoca. Regia, scene e costumi sono firmati da Gianluca Falaschi con la drammaturgia di Mattia Palma. Come scrive lo stesso Donizetti, l’opera fu un “fiascone” ma collezionò dodici repliche. L’aspettativa dell’autore era sicuramente alta e i motivi dell’insuccesso oggi possiamo dire che non dipesero esclusivamente dal giovane compositore. Il Festival le offre quindi la prova d’appello in questa edizione coprodotta con l’Accademia Teatro alla Scala, con la quale prosegue il pluriennale e fruttuoso rapporto di collaborazione. Gli allievi dei corsi di perfezionamento dell’istituzione milanese formano quindi la compagnia di cantanti con uno chaperon come Pietro Spagnoli (docente dei stessi corsi) nella parte di Don Meschino. In dettaglio Matías Moncada è impegnato come Don Alvaro/Don Fernando, Fan Zhou (16, 19, 25 novembre) e Nicole Wacker (4 dicembre) si alternano come Serafina, Greta Doveri (16, 19, 25 novembre) e Aleksandrina Mihaylova (4 dicembre) come Chiara, Huyn-Seo Davide Park è Don Ramiro, Sung-Hwan Damien Park è Picaro, Valentina Pluzhnikova è Lisetta, Mara Gaudenzi è Agnese, Andrea Tanzillo è Spalatro, Giuseppe De Luca è Gennaro. Anche il Coro, diretto da Salvo Sgrò, è dell’Accademia Teatro alla Scala. La produzione si è dimostrata un’occasione particolarmente fruttuosa a livello didattico. Sono circa ottanta, infatti, gli allievi di diversi corsi dell’Accademia che sono stati coinvolti, sotto l’attenta supervisione dei loro docenti. Accanto agli artisti già menzionati, i maestri collaboratori si sono alternati nei molteplici ruoli di maestro di sala e di palcoscenico, suggeritore, maestro alle luci, maestro al fortepiano. Gli allievi del corso di scenografia teatrale hanno realizzato le scene, l’attrezzeria e si sono occupati dell’elaborazione dei costumi, guidati dai capi scenografi del Teatro alla Scala, mentre i sarti hanno confezionato i costumi delle soliste. Non è mancato l’intervento anche degli esperti di special make-up chiamati a realizzare delle protesi applicate ai volti di alcuni degli interpreti, mentre dietro le quinte un’allieva del corso di direzione di scena ha svolto la sua prima significativa esperienza “sul campo”. Un vero lavoro corale, come corale è l’impegno di tutti coloro che contribuiscono alla nascita di uno spettacolo. L’opera sarà disponibile in streaming (a pagamento) su donizetti.org/tv da venerdì 25 novembre alle ore 20.00. «Non va dimenticato – sottolinea il direttore Sesto Quatrini – che















