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Dopo 200 torna in scena “Chiara e Serafina” di Gaetano Donizetti storia di due sorelle sullo sfondo dei pirati

Una coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala firmata da Gianluca Falaschi per dimenticare il fiasco del debutto scaligero nel 1822 Sesto Quatrini sul podio dell’Orchestra Gli Originali a guidare il cast di giovani allievi dell’istituzione milanese con il “maestro” Pietro Spagnoli  Bergamo, Teatro Sociale  Mercoledì 16 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Sabato 19 novembre, ore 20 – fuori abbonamento Venerdì 25 novembre, ore 20 – Turno A Domenica 4 dicembre, ore 15.30 – Turno C È la riscoperta del Donizetti Opera 2022: Chiara e Serafina ossia “Il pirata” melodramma semiserio su libretto di Felice Romani che, dopo il debutto al Teatro alla Scala nel 1822, viene proposto per la prima volta in età contemporanea – nell’edizione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni per la Fondazione Teatro Donizetti – al Teatro Sociale come titolo del ciclo #Donizetti200, (19 e 25 novembre ore 20, 4 dicembre ore 15.30) in coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala. La bacchetta è quella di Sesto Quatrini che sale sul podio dell’orchestra Gli Originali impegnata in questa continua esplorazione donizettiana sugli strumenti d’epoca. Regia, scene e costumi sono firmati da Gianluca Falaschi con la drammaturgia di Mattia Palma. Come scrive lo stesso Donizetti, l’opera fu un “fiascone” ma collezionò dodici repliche. L’aspettativa dell’autore era sicuramente alta e i motivi dell’insuccesso oggi possiamo dire che non dipesero esclusivamente dal giovane compositore. Il Festival le offre quindi la prova d’appello in questa edizione coprodotta con l’Accademia Teatro alla Scala, con la quale prosegue il pluriennale e fruttuoso rapporto di collaborazione. Gli allievi dei corsi di perfezionamento dell’istituzione milanese formano quindi la compagnia di cantanti con uno chaperon come Pietro Spagnoli (docente dei stessi corsi) nella parte di Don Meschino. In dettaglio Matías Moncada è impegnato come Don Alvaro/Don Fernando, Fan Zhou (16, 19, 25 novembre) e Nicole Wacker (4 dicembre) si alternano come Serafina, Greta Doveri (16, 19, 25 novembre) e Aleksandrina Mihaylova (4 dicembre) come Chiara, Huyn-Seo Davide Park è Don Ramiro, Sung-Hwan Damien Park è Picaro, Valentina Pluzhnikova è Lisetta, Mara Gaudenzi è Agnese, Andrea Tanzillo è Spalatro, Giuseppe De Luca è Gennaro. Anche il Coro, diretto da Salvo Sgrò, è dell’Accademia Teatro alla Scala. La produzione si è dimostrata un’occasione particolarmente fruttuosa a livello didattico. Sono circa ottanta, infatti, gli allievi di diversi corsi dell’Accademia che sono stati coinvolti, sotto l’attenta supervisione dei loro docenti. Accanto agli artisti già menzionati, i maestri collaboratori si sono alternati nei molteplici ruoli di maestro di sala e di palcoscenico, suggeritore, maestro alle luci, maestro al fortepiano. Gli allievi del corso di scenografia teatrale hanno realizzato le scene, l’attrezzeria e si sono occupati dell’elaborazione dei costumi, guidati dai capi scenografi del Teatro alla Scala, mentre i sarti hanno confezionato i costumi delle soliste. Non è mancato l’intervento anche degli esperti di special make-up chiamati a realizzare delle protesi applicate ai volti di alcuni degli interpreti, mentre dietro le quinte un’allieva del corso di direzione di scena ha svolto la sua prima significativa esperienza “sul campo”. Un vero lavoro corale, come corale è l’impegno di tutti coloro che contribuiscono alla nascita di uno spettacolo. L’opera sarà disponibile in streaming (a pagamento) su donizetti.org/tv da venerdì 25 novembre alle ore 20.00. «Non va dimenticato – sottolinea il direttore Sesto Quatrini – che

Dopo 200 torna in scena “Chiara e Serafina” di Gaetano Donizetti storia di due sorelle sullo sfondo dei pirati2022-11-15T15:54:32+01:00

“La favorite” apre il festival dedicato al compositore bergamasco

Nuova produzione firmata da Valentina Carrasco, protagonisti Annalisa Stroppa, Javier Camarena, Florian Sempey e Evgeny Stavinsky Sul podio Riccardo Frizza per l’edizione integrale compresa una cabaletta mai ascoltata Bergamo, Teatro Donizetti Martedì 15 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Venerdì 18 novembre, ore 20 – Turno A Domenica 27 novembre, ore 15.30 – Turco C Sabato 3 dicembre, ore 20 – fuori abbonamento Pre opera sul Sentierone a partire da un’ora prima di ogni spettacolo   Settimana d’apertura dell’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti, che si svolgerà a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Titolo inaugurale è La favorite, capolavoro della maturità donizettiana su libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaëz, che vide la luce all’Opéra di Parigi nel 1840. A Bergamo sarà in scena al Teatro Donizetti venerdì 18 novembre (ore 20), domenica 27 novembre (ore 15.30) e sabato 3 dicembre (ore 20), con l’anteprima Under30 martedì 15 novembre alle ore 17. La favorite è proposta seguendo l’edizione critica preparata da Rebecca Harris-Warrick (per l’edizione nazionale Ricordi / Fondazione Teatro Donizetti / Comune di Bergamo) nella sua integralità, come da uso del festival, compreso il divertissement di danze e la cabaletta del duetto fra Léonor e Alphonse, che fu eseguita alla prima parigina e tagliata dopo alcune repliche per certe espressioni considerate troppo “forti” all’epoca. Sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera il direttore musicale del festival Riccardo Frizza, mentre la regia è firmata da Valentina Carrasco che interpreta naturalmente l’opera dal punto di vista femminile. In scena un cast di assoluto rilievo con il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI), e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès), Alessandro Barbaglia (un signeur). Il Coro sarà costituito dagli elementi del Coro Donizetti Opera e da quelli dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Salvo Sgrò. In scena anche un gruppo di performer non professioniste (Le favorite) selezionate in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali di Bergamo (assessore Marcella Messina) e il coordinamento dei CTE-Centri per Tutte le Età di Bergamo. Le scene sono di Carles Berga e Peter van Praet (anche lighting designer) i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Massimiliano Volpini. L’allestimento è in coproduzione con l’Opéra National de Bordeaux. La presenza di due artisti bresciani come Frizza e la Stroppa avvia con qualche mese di anticipo la stretta collaborazione fra le due città che nel 2023 saranno Capitale italiana della Cultura. Un’ora prima di ogni spettacolo, il Sentierone si anima con un pre-opera ideato da Valentina Carrasco con tutto il team creativo, con la partecipazione delle performer non professioniste e con i corpo bandistico musicale “Bèrghem Baghèt“. L’opera sarà disponibile in streaming (a pagamento) su donizetti.org/tv da domenica 27 novembre alle ore 15.30. Un ex novizio che ha lasciato il convento per sposarsi, fa carriera nell’esercito grazie alla protezione del sovrano, senza sapere che sua moglie è stata (ed è?) la sua amante. Quando se ne rende conto, distrutto, sceglie di tornare in convento. Anche lei è devastata, lo raggiunge e gli muore fra le braccia. Fatterelli da giornale scandalistico? Vicende di cronaca? No. Sono i nuclei del grand opéra La favorite che oggi possiamo dire “discende” dall’Ange de Nisida scoperta

“La favorite” apre il festival dedicato al compositore bergamasco2022-11-14T14:14:47+01:00

Ultimo talk per il divertente “Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli

Terzo appuntamento del ciclo Donizetti Talk – lunedì 14 novembre alle ore 17 al Teatro Donizetti – dedicato all’ultimo titolo operistico in programma, il melodramma giocoso L’aio nell’imbarazzo del 1824, che debutterà domenica 20 novembre (ore 15.30) nell’ambito dell’ottava edizione del Donizetti Opera, (Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022). Com’è ormai noto, in attesa del debutto, il “Festival apre le porte” con la serie Donizetti Talk per svelare la preparazione dei diversi titoli operistici al pubblico. Dopo il grande successo degli appuntamenti dedicati alla Favorite e a Chiara e Serafina, lunedì 14 novembre (ore 17) è la volta di quello per L’aio nell’imbarazzo: nella Sala Tremaglia del Teatro Donizetti, avrà luogo la conversazione moderata dal direttore dell’area scientifica del festival Paolo Fabbri con il musicologo Livio Aragona; quindi trasferimento nei palchi per seguire una sessione di prove d’assieme, cioè prove in palcoscenico con orchestra, coro, interpreti e regia, generalmente senza trucco e costumi. Presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti, L’aio nell’imbarazzo è il titolo del festival pensato da Francesco Micheli (impegnato come regista) per gli allievi della Bottega Donizetti che saranno in scena insieme al celebre basso-baritono bergamasco Alex Esposito – per l’occasione ritornato alla vocalità che lo ha caratterizzato all’inizio della carriera – nella parte dell’aio, l’istitutore, e a un altro maestro carismatico dei palcoscenici internazionali come Alessandro Corbelli nei panni del padre don Giulio. Dirige l’Orchestra Donizetti Opera Vincenzo Milletarì; le scene sono di Mauro Tinti, i costumi di Giada Masi, la drammaturgia di Alberto Mattioli. Il Coro del Festival è diretto da Claudio Fenoglio. Dopo aver tenuto i figli segregati in casa e all’oscuro della sia pur minima educazione sessuale, un padre si stupisce di avere un nipote segreto. Gli viene in aiuto un “l’aio”, l’insegnante comprensivo e sensibile al quale ha affidato la formazione e l’educazione dei figli. È uno dei nuclei del melodramma giocoso del 1824 L’aio nell'imbarazzo, una delle opere più riuscite e significative della prima fase creativa di Gaetano Donizetti: quasi una storia d’attualità, come ci rivelerà la lettura di Francesco Micheli, che mette in luce quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera ‒ fosse capace di ‘mordere’ la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. Il pubblico può prenotare gratuitamente il proprio posto su gaetanodonizetti.org sino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni Donizetti Talk ha una durata di circa due ore e mezzo. Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo. Main partner Allianz. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Uniacque, KPMG, Polo telematico Avantgarde, Rea Dalmine, Habilita. Sponsor Curnis/Rolex, Automha. Sponsor tecnici Atb, Claypaky, Zanta. In collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, la Fondazione Mia, Rotary Gruppo Orobico 1 e Gruppo Orobico 2, Opera Europa, Fedora. Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti e a tutti coloro che sostengono l’attività della Fondazione Teatro Donizetti con Art bonus. Biglietteria Piazza Cavour, 15 – Bergamo – T. 035 4160601/602/603 – martedì-sabato, ore 13-20 biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org gruppi@fondazioneteatrodonizetti.org Costo dei biglietti: – opere al Teatro Donizetti: da 110 euro a 15 euro – opere al Teatro

Ultimo talk per il divertente “Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli2022-11-14T14:10:55+01:00

Donizetti Opera 2022: con Donizetti Talk introduzione alle opere e prove aperte

Si avvicina sempre di più l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti, che si svolgerà a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Per condividere l’operosità della preparazione dei tre titoli operistici e rendere il pubblico partecipe delle varie fasi creative di uno spettacolo, il “Festival apre le porte” con una serie di tre Donizetti Talk. Su comincia mercoledì 9 novembre (ore 17) al Teatro Donizetti con La favorite. Si tratta di un  nuovo format grazie al quale il pubblico potrà seguire una conversazione introduttiva sul titolo in scena e poi una sessione di prova d’assieme, cioè quel momento del calendario di produzione che prevede la prova di uno spettacolo in palcoscenico con orchestra, coro, interpreti e regia ma generalmente senza trucco e costumi. A introdurre quello che è uno dei più celebri titoli donizettiani, La favorite appunto – capolavoro della maturità donizettiana, che vide la luce all’Opéra di Parigi nel 1840 – saranno i musicologi Paolo Fabbri e Candida Mantica, rispettivamente direttore e componente dell’area scientifica del festival bergamasco. Prossimi appuntamenti sabato 12 novembre (ore 17) alla Biblioteca Angelo Mai e poi al Teatro Sociale per il Donizetti Talk dedicato a Chiara e Serafina con Paolo Fabbri e Maria Chiara Bertieri, quindi lunedì 14 novembre (ore 17) di nuovo al Teatro Donizetti con Paolo Fabbri e Livio Aragona per L’aio nell’imbarazzo. Il pubblico può prenotare gratuitamente il proprio posto su gaetanodonizetti.org sino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni Donizetti Talk ha una durata di circa due ore. Un ex novizio che ha lasciato il convento per sposarsi, fa carriera nell’esercito grazie alla protezione del sovrano, senza sapere che sua moglie è stata (ed è?) la sua amante. Quando se ne rende conto, distrutto, sceglie di tornare in convento. Anche lei è devastata, lo raggiunge e gli muore fra le braccia. Fatterelli da giornale scandalistico? Vicende di cronaca? No. Sono i nuclei di un grand-opéra del 1840, La favorite di Gaetano Donizetti, una delle sue opere più celebri che oggi possiamo dire “discende” dall’Ange de Nisida scoperta nel 2019: storie d’attualità, che ci dicono quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera, uno spettacolo tradizionalmente “per famiglie” ‒ fosse capace di “mordere” la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. Certo, con le dovute cautele e mediazioni (la censura era sempre in agguato), ma il dato di fondo restava. Quando La favorite fu portata infatti nei teatri italiani, in un ambiente più retrivo, venne tradotta e adattata (La favorita) lasciando tanto nel vago e nel nebuloso i rapporti reali tra i personaggi, da snaturarne completamente la vicenda, e farle perdere di senso. L’edizione che Valentina Carrasco per la regia e Riccardo Frizza sul podio stanno preparando per Bergamo è naturalmente quella originale francese nell’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick, edita da Ricordi con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti. Il cast di rilievo affianca interpreti come il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI), e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès). Il Coro sarà costituito dagli elementi del Coro Donizetti

Donizetti Opera 2022: con Donizetti Talk introduzione alle opere e prove aperte2022-11-08T10:39:36+01:00

La Fondazione Teatro Donizetti per i giovani: iniziative e progetti per la Stagione 2022/2023

14.000 adesioni complessive: partendo da questo dato altamente significativo, la Fondazione Teatro Donizetti presenta i propri progetti educativi legati al festival Donizetti Opera diretto da Francesco Micheli e alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi firmata da Maria Grazia Panigada. Un’offerta ampia e variegata - realizzata in partnership con l’Ufficio Scolastico Territoriale - che si colloca nella prospettiva degli eventi di “Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, scorrendo in parallelo alla programmazione artistica che ha appunto già trovato ampi consensi da parte di docenti e studenti. Un segnale di consolidata ripresa che getta alle spalle i due anni di interruzione a causa della crisi pandemica. Donizetti Education, per Donizetti Opera, e Il Cantiere del Teatro, per la Stagione di Prosa, sono i due “contenitori” all’interno dei quali trovano collocazione proposte pensate appositamente per giovani e giovanissimi. Due sono anche i percorsi principali, entrambi legati all’attualità, sui quali la Fondazione Teatro Donizetti desidera porre particolare attenzione, per il loro carattere innovativo, per le tematiche e il metodo scelto: Opera Wow e La bellezza e l’ombra.   DONIZETTI EDUCATION Come ogni anno, il festival Donizetti Opera dedica alle scuole un’ampia serie di proposte per permettere agli studenti di ogni età di conoscere l’opera e il teatro musicale attraverso spettacoli e laboratori dedicati a Gaetano Donizetti. Il programma complessivo di Donizetti Education 2022/2023 comprende Gaetano, Gioppino e l’Elisir d’amore, opera partecipata rivolta agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, con i burattini di Daniele Cortesi per un primo approccio al mondo di Gaetano Donizetti e delle sue opere; Chiara o Serafina?, opera partecipata ridotta e adattata da Manuel Renga per le scuole dell’obbligo tratta da Chiara e Serafina di Donizetti; Il Giovane Gaetano – una biografia in parole e musica, reading con canto a cappella per le scuole secondarie di primo grado, nel corso del quale si rivivono i primi anni di attività artistica di Donizetti; Ti presento Gaetano, attività di scoperta di Gaetano Donizetti rivolta alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado, attraverso una visita interattiva della Casa Natale e del Teatro Sociale e un’esperienza diretta laboratoriale musicale; Ti racconto il Donizetti: ragazzi e bambini per mano alla scoperta del Teatro, esperienza che, oltre a fornire riferimenti sulla storia del Teatro e di Gaetano Donizetti, permetterà di sperimentare di persona la complessa macchina del teatro scoprendo anche il dietro le quinte di uno spettacolo. Ti racconto il Donizetti è realizzato in partnership con Edoomark e sostenuto da Fondazione Cariplo e, nella sua giornata di apertura, da Intesa Sanpaolo. Menzione a sé va per Il gufo investigatore, un’attività che va oltre la visione dello spettacolo scelto annualmente per le scuole: una sorta di caccia al tesoro, o meglio una “caccia alle quattro parole”,  per diventare librettista di Gaetano Donizetti e inventare una storia attraverso l’uso di queste quattro parole chiave e registrare un breve video da inviare allo stesso Gaetano. Tutti i progetti di Donizetti Education sono realizzati con il sostegno di Stucchi S.p.A. OPERA WOW Con l’anno scolastico 2022-2023 torna

La Fondazione Teatro Donizetti per i giovani: iniziative e progetti per la Stagione 2022/20232022-11-04T09:31:56+01:00

“+Prosa”: nuove repliche per la Stagione di Prosa del Teatro Donizetti

Nuovi Carnet in vendita da mercoledì 2 novembre per fare fronte alla grande richiesta di pubblico Cresce l’attesa per la Stagione di Prosa 2022-2023 del Teatro Donizetti. A oltre un mese dal suo inizio, dal 13 dicembre con Silvio Orlando e lo spettacolo La vita davanti a sé, la campagna abbonamenti sta ottenendo grandi risultati: 4.460 abbonamenti tra rinnovi, pari a circa il 95%, e nuove sottoscrizioni. Risultati che, per andare incontro alle continue richieste da parte del pubblico, hanno indotto la Fondazione Teatro Donizetti a incrementare le repliche di sei dei sette titoli in cartellone e ad offrire un apposito Carnet simbolicamente denominato “+Prosa”. Il Carnet sarà in vendita a partire da mercoledì 2 novembre sia presso la Biglietteria di Piazza Cavour 15 che online sul circuito di Vivaticket. Dalla stessa data saranno disponibili i biglietti per le singole rappresentazioni. Le nuove repliche, che vanno ad aggiungersi alle sei già inizialmente previste, riguardano i seguenti spettacoli: sabato 17 dicembre 2022 alle ore 17.00 per La vita davanti a sé con Silvio Orlando; lunedì 9 gennaio 2023 alle ore 20.30 per Il berretto a sonagli di Pirandello con Gabriele Lavia; sabato 4 febbraio alle ore 15.00 per Moby Dick alla prova del Teatro dell’Elfo; giovedì 9 febbraio alle ore 10.30 e sabato 11 febbraio alle ore 17.00 per La bottega del caffè di Goldoni con Michele Placido; sabato 1 aprile alle ore 17.00 per Cosa nostra spiegata ai bambini con Ottavia Piccolo; sabato 22 aprile alle ore 17.00 per Cyrano de Bergerac con Arturo Cirillo. Replica aggiuntiva – mercoledì 8 marzo alle ore 10.30 – anche per Perlasca. Il coraggio di dire no con Alessandro Albertin, inserito nella sezione Appuntamento con la Storia (fuori Carnet). «Siamo particolarmente lieti della risposta di pubblico alle nostre proposte», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «Con i suoi 4.460 abbonamenti, la Stagione di Prosa, che insieme ai festival Donizetti Opera e Bergamo Jazz è uno dei cardini attorno ai quali ruota la nostra programmazione, ci sta dando enormi soddisfazioni e anche le sottoscrizioni agli abbonamenti ad Altri Percorsi, già superiori rispetto allo scorso anno, e all’Operetta stanno procedendo bene. Per la Stagione di Prosa il segno più indicativo è l’aggiunta di nuove repliche e in questo devo porgere un particolare ringraziamento alle compagnie che hanno aderito alla nostra richiesta». «Le motivazioni di questo che non si può che considerare un successo, sono molteplici», prosegue Massimo Boffelli, «Tra queste va annoverata la qualità della proposta artistica ma anche la conferma dei sentimenti di affezione di Bergamo e dei bergamaschi verso il proprio Teatro: dopo i periodi più bui della pandemia, che auspichiamo esserci lasciati alle spalle, e nonostante il perdurare di criticità legate all’instabilità economica, Bergamo e il Teatro Donizetti stanno svolgendo un ruolo da protagonisti a livello nazionale per una rinascita culturale, anche in vista del 2023 che ci vedrà, insieme a Brescia, Capitale Italiana della Cultura». «È una forte emozione ed una grande responsabilità la risposta che il pubblico sta

“+Prosa”: nuove repliche per la Stagione di Prosa del Teatro Donizetti2022-10-26T14:23:43+02:00

DONIZETTI OPERA 2022

MARTEDÌ 25 OTTOBRE IL FESTIVAL APRE LE PORTE PER IL WORLD OPERA DAY #UNBOXINGOPERA Prove aperte di Chiara e Serafina al Teatro Sociale e della Favorite al Teatro Donizetti Ingresso libero con prenotazione su gaetanodonizetti.org Nei due teatri bergamaschi, il Donizetti e il Sociale, fervono i preparativi per l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti che si svolgerà a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Per condividere l’entusiasmo della preparazione e rendere il pubblico partecipe delle varie fasi creative di uno spettacolo, tornano alcuni appuntamenti molto apprezzati nelle scorse edizioni come le prove aperte. Si comincia martedì 25 ottobre in coincidenza con il World Opera Day promosso da Opera Europa. Un’occasione speciale in cui teatri e festival di tutto il mondo propongono attività nel segno del tema scelto per l’anno: Unboxing Opera per scoprire cosa c’è in quella grande “scatola” che chiamiamo teatro. Il pubblico potrà prenotare gratuitamente su gaetanodonizetti.org per assistere alle prove di regia di Chiara e Serafina al Teatro Sociale e della Favorite al Teatro Donizetti, con la guida speciale di Francesco Micheli e di altri artisti del festival. Questi gli orari: Chiara e Serafina al Teatro Sociale alle ore 17.30 e alle ore 19.30; La favorite al Teatro Donizetti alle ore 18 e alle ore 20. L’esperienza ha una durata di circa un’ora e mezza. Il Donizetti Opera 2022 riprende le fila del progetto #Donizetti200 presentando Chiara e Serafina, debutto del Bergamasco alla Scala nell'ottobre 1822: un “fiascone” come lo definì lo stesso Donizetti che gli lasciò molta amarezza. All’epoca non ci furono altre riprese di quest’opera, per cui la riproposta nel 2022 costituisce anche una sorta di prova d’appello per un tipo d’opera che diffondeva in Italia gli ideali drammaturgici del mélodrame, con le sue storie avventurose, gli intrighi, i colpi di scena. È venuto il momento di dare una seconda possibilità a questo Donizetti giovane, alle prese con le peripezie di una vicenda piratesca che intendeva tenere gli spettatori col fiato sospeso durante lo spettacolo. L’allestimento è firmata per regia, scene e costumi da Gianluca Falaschi, sul podio c’è invece Sesto Quatrini. Una coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala i cui allievi dei corsi di perfezionamento formeranno la compagnia di cantanti con uno chaperon d’eccezione come Pietro Spagnoli (docente degli stessi corsi). Un ex novizio che ha lasciato il convento per sposarsi, fa carriera nell’esercito grazie alla protezione del sovrano, senza sapere che sua moglie è stata (ed è?) la sua amante. Quando se ne rende conto, distrutto, sceglie di tornare in convento. Anche lei è devastata, lo raggiunge e gli muore fra le braccia. Fatterelli da giornale scandalistico? Vicende di cronaca? No. Sono i nuclei di un grand-opéra del 1840, La favorite di Gaetano Donizetti, una delle sue opere più celebri che oggi possiamo dire “discende” dall’Ange de Nisida scoperta nel 2019: storie d’attualità, che ci dicono quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera, uno spettacolo tradizionalmente “per famiglie” ‒ fosse capace di “mordere” la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. Certo, con le dovute cautele e mediazioni (la censura era sempre in agguato), ma il dato di fondo

DONIZETTI OPERA 20222022-10-24T09:35:41+02:00

Bergamo Jazz vince il Premio Compraverde – Cultura in Verde

Menzione speciale a Bergamo Jazz Festival per l’impegno ecosostenibile da parte di Forum Compraverde Buygreen della Fondazione Ecosistemi Il Forum Compraverde Buygreen, in corso di svolgimento in questi giorni a Roma, ha assegnato a Bergamo Jazz Festival, nell’ambito del Premio Compraverde – Cultura in Verde, una targa con menzione speciale per l’impegno profuso in questi ultimi anni a favore dell’ecosostenibilità, grazie all’adozione di una serie di criteri e soluzioni green che collocano la manifestazione organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti tra gi eventi culturali nazionali maggiormente sensibili alle tematiche ambientali. La targa con menzione speciale a Bergamo Jazz, consegnata da Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e trasformazione digitale della Regione Lazio, è stata attribuita «Per aver abbracciato e intrapreso il percorso dell’ecosostenibilità con l’adozione di criteri ambientali e la realizzazione di azioni concrete volte a ridurre gli impatti del Festival per ogni aspetto ambientale rilevante». Organizzato da Fondazione Ecosistemi, con il patrocinio e la partecipazione del Ministero della Transizione Ecologica e della Regione Lazio, in partnership con Legambiente e altre realtà istituzionali e associative, il Forum Compraverde Buygreen riunisce annualmente i principali attori coinvolti nella diffusione e nell’attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili e nella conversione ecologica della modalità di produzione e di consumo. Durante il Forum, giunto quest’anno alla XVI edizione, si discutono le novità legislative e si condividono reti e modelli di sviluppo atti a favorire il cambiamento reale. Significativo è anche il Premio Compraverde, articolato in varie sezioni: la sezione Cultura in Verde si avvale della collaborazione del progetto europeo GreenFEST. Bergamo Jazz Festival, che è parte della rete nazionale “Jazz Takes The Green” e aderisce al progetto Green Friendly Event del Comune di Bergamo, ha sposato la causa verde adottando criteri quali la riduzione del consumo di risorse naturali ed energetiche, la gestione differenziata dei rifiuti, l’eliminazione dell’uso della plastica, l’utilizzo di allestimenti scenici creati con materiali ecocompatibili e la scelta delle location. A questo proposito si ricorda il concerto del 30 aprile scorso, in concomitanza con l’international Jazz Day dell’UNESCO, svoltosi nei pressi della Sorgente Nossana di Ponte Nossa gestita da Uniacque.

Bergamo Jazz vince il Premio Compraverde – Cultura in Verde2022-10-20T12:42:17+02:00

Il festival Donizetti Opera 2022

IL FESTIVAL 2022 PRONTO AL VIA CON OPERE E PRE-OPERE SUL SENTIERONE, LA PRODUZIONE PER IL WEB, LE INIZIATIVE PER GIOVANI E FAMIGLIE, IL DIES NATALIS, IL DONIZETTI CHRISTMAS DAY Il rapporto tra giovani adulti si declina nelle produzioni ma anche nelle locandine dove, accanto a star internazionali come Javier Camarena, Alessandro Corbelli, Alex Esposito, Pietro Spagnoli e Annalisa Stroppa, hanno spazio le voci emergenti della Bottega Donizetti e dell’Accademia Teatro alla Scala Sul podio, accanto al direttore musicale Riccardo Frizza, Vincenzo Milletarì e Sesto Quatrini Le regie sono di Valentina Carrasco, Gianluca Falaschi e del direttore artistico Francesco Micheli Nella seconda settimana, il salotto di “Citofonare Gaetano” con Diego Passoni e Cristina Bugatty quest’anno anche su corriere.it Nella terza settimana si guarda al Natale con il ritorno domenica 4 dicembre del Donizetti Christmas Day che trasformerà il Centro Piacentiniano in un grande palcoscenico Bergamo, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022   È tutto pronto per l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, che si svolgerà a Bergamo,“Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Il festival Donizetti Opera è realizzato con il sostegno di Allianz, Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Intesa Sanpaolo, Uniacque e un crescente numero di partner privati, oltre agli Ambasciatori di Donizetti che supportano il festival tramite l’Art Bonus. Fondamentale è la presenza di alcuni sponsor tecnici come ATB (che supporta gli spostamenti del pubblico in città alta), Claypaky (azienda di Seriate specializzata che fornisce nuovi proiettori a testa mobile concepiti e sviluppati esclusivamente per il teatro) e Zanta pianoforti. La nuova edizione del festival Donizetti Opera – già vincitore dell’“Oper! Award” come miglior festival europeo per la critica tedesca – indaga, attraverso le diverse produzioni, le varianti del “contrasto generazionale”. Il programma si articola attraverso tre titoli operistici donizettiani e una serie di appuntamenti e attività collaterali: al Teatro Donizetti andranno in scena La favorite (18 e 27 novembre, 3 dicembre) e L’aio nell’imbarazzo (20 e 26 novembre, 2 dicembre); al Teatro Sociale invece Chiara e Serafina (19 e 25 novembre, 4 dicembre). L’annunciata nuova creazione elettronica LU OperaRave è posticipata al 2023, anno di “Bergamo e Brescia capitale della cultura”. “Largo ai giovani” potrebbe essere il motto dell'intero programma, visto che il rapporto fra genitori e figli, tra adulti e giovani, è al centro della drammaturgia e delle attività collaterali così come quello tra fra maestri e allievi, veterani ed esordienti, caratterizza le produzioni. Tornano le prove aperte e le conferenze, le iniziative per il Dies natalis del 29 novembre con una vera festa di compleanno dedicata al compositore così come la conclusione natalizia del festival con il Donizetti Christmas Day domenica 4 dicembre nel Centro Piacentiniano oltre a una programmazione specifica non solo per gli studenti ma per le famiglie che desiderano trascorrere il sabato in teatro. IL FESTIVAL APRE LE PORTE: World Opera Day / Donizetti Talk / Pre-opera Tornano due fra le attività più attese della programmazione del festival, sospese negli anni scorsi per le

Il festival Donizetti Opera 20222022-10-17T16:33:10+02:00

Grande successo per la campagna abbonamenti alla Stagione di Prosa

Da martedì 11 ottobre in vendita i nuovi abbonamenti per Altri Percorsi e Appuntamento con la Storia Mancano ancora due mesi all’inizio, con Silvio Orlando e il suo La vita davanti a sé, ma l’attesa per la prossima Stagione di Prosa della Fondazione Teatro Donizetti è già grande: oltre il 90% dei vecchi abbonamenti sono stati riconfermati e numerosissime sono già le richieste per i nuovi. «Questi primi dati non possono che farci piacere», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «Sono indubbiamente incoraggianti per l’andamento della prossima Stagione di Prosa e ulteriore testimonianza dell’affetto del nostro pubblico e della validità delle scelte artistiche operate da Maria Grazia Panigada. Trarremo i bilanci definitivi a fine Stagione, ma stiamo già valutando se aggiungere in futuro, nel 2023-2024, una replica per ogni titolo di Prosa al Donizetti, passando da sei a sette repliche per ogni spettacolo». Da martedì 11 ottobre parte anche la campagna dei nuovi abbonamenti per le altre due importanti sezioni della Stagione dei Teatri 2022-2023: Atri Percorsi e Appuntamento con la Storia. Gli abbonamenti si possono acquistare presso la Biglietteria del Teatro Donizetti di Piazza Cavour 15 oppure online sul sito VivaTicket. Il via per la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli di tutte le stagioni è quindi fissato per il 2 novembre. Già disponibili sono i biglietti per Opera&Concerti. Altri Percorsi Altri Percorsi è da sempre la vetrina di diversi modi di fare ricerca teatrale: sette i titoli in cartellone nel 2023, tutti al Teatro Sociale con una sola eccezione. Si comincia il 19 gennaio con Atlante linguistico della Pangea della compagnia under 35 Sotterraneo, una novità per la stagione di Altri Percorsi: lo spettacolo farà esplorare il mondo delle “parole intraducibili”, vocaboli unici di una lingua che non esistono in altri idiomi ma che racchiudono una stratificazione di significati. A seguire, il 26 gennaio, il ritorno di ATIR che presenterà Supplici di Euripide, per la regia di Serena Sinigaglia, e poi il 16 febbraio al Teatro Donizetti Paradiso XXXIII, lettura dell’ultimo canto della Divina Commedia da parte di Elio Germano accompagnata dalla scrittura sonora di Teho Teardo e da una dimensione visiva avvolgente per la regia di Lulu Helbæk e Simone Ferrari, show and creative director nel Cirque du Soleil. Due i titoli previsti in marzo: il 2 con Dentro. Una storia vera, se volete di Giuliana Musso, spettacolo nato da un lungo approfondimento sul tema degli abusi in ambito familiare, trattato con rispetto, partecipazione e discrezione, ma anche con forte sincerità e denuncia; il 9 con Miracoli metropolitani di Carrozzeria Orfeo  che, con diversissimo registro a testimoniare ulteriormente la diversità di proposte di Atri Percorsi, catapulterà il pubblico all’interno di una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari. Il 27 aprile sarà la volta di Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, ispirato alle Metamorfosi di Kafka, con in scena il talentuoso danzatore-attore Lorenzo Gleijeses per la regia di Eugenio Barba, uno dei maestri del teatro di ricerca contemporaneo,

Grande successo per la campagna abbonamenti alla Stagione di Prosa2022-10-10T16:20:08+02:00
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