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“La vita davanti a sé” con Silvio Orlando inaugura la Stagione di Prosa al Teatro Donizetti

Sotto la spinta propulsiva di 4.688 abbonamenti, con un incremento pari a quasi il 15% rispetto allo scorso anno, la Stagione di Prosa della Fondazione Teatro Donizetti sta per iniziare nel segno di uno degli attori di teatro e cinema più amati dal pubblico e premiati dalla critica: Silvio Orlando, vincitore nell’arco del 2022 di ben tre premi come attore protagonista del film Ariaferma, David di Donatello, Nastro d’Argento e Globo d’oro. L’artista napoletano porterà in scena al Teatro Donizetti, da martedì 13 a domenica 18 dicembre, La vita davanti a sé, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore francese di origine lituana Romain Gary Emile Ajar, dividendo il palcoscenico con i quattro musicisti dell’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre (Simone Campa, chitarra battente e percussioni, Marco Tardito, clarinetto e sax, Daniele Mutino, fisarmonica, Kaw Sissoko, kora e djembe). Riduzione del testo originale e regia di Silvio Orlando. Direzione musicale di Simone Campa. Scene di Roberto Crea. Disegno luci di Valerio Peroni. Costumi di Piera Mura. Produzione Cardellino srl. Durata 1 ora e 30 minuti senza intervallo. Prezzi biglietti da 15 a 38 euro, ridotti da 12 a 30 euro. Orari spettacoli: da martedì 13 a sabato 17 dicembre ore 20.30, sabato 17 anche ore 17.00, domenica 18 ore 15.30. Biglietti ancora disponibili per tutte le repliche. Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, importante premio letterario francese, il romanzo La vita davanti a sé (titolo originale Le vie devant soi) è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che, dopo aver abbandonato il “mestiere”, sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Il romanzo, commovente e ancora attualissimo, racconta quindi di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Nello spettacolo teatrale, già rappresentato con successo in diverse città italiane, Silvio Orlando conduce il pubblico dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Il risultato è un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema principe dei temi contemporanei: la convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi. Il mondo appare improvvisamente piccolo, claustrofobico, in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che, soprattutto in Europa, sembra diventata strutturale, creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, meno garantiti. Se questo è il quadro, quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti, commoventi, divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa, nel loro disperato abbraccio contro

“La vita davanti a sé” con Silvio Orlando inaugura la Stagione di Prosa al Teatro Donizetti2022-12-06T11:27:42+01:00

Aperto il bando di adesione al corso di drammaturgia con Laura Curino

La Fondazione Teatro Donizetti, nell’ambito delle proprie iniziative formative legate alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi, annuncia l’apertura del bando di selezione per il corso di drammaturgia di Progetto Young, il cui laboratorio per giovani aspiranti attori, curato da Fabio Comana, è già in pieno svolgimento. La direzione del corso di scrittura scenica è affidata per il secondo anno consecutivo a Laura Curino, autrice e attrice torinese, tra i maggiori interpreti del teatro di narrazione, molto apprezzata dal pubblico bergamasco che più volte ha avuto l’opportunità di applaudirla. Il laboratorio di drammaturgia si rivolge a giovani di età compresa fra i 18 ed i 26 anni e ha come obiettivo l’avviamento dei giovani verso un percorso di scrittura scenica di livello avanzato, ma anche e soprattutto di incentivare una visione il più possibile aperta al futuro dell’arte teatrale, fornendo una serie di elementi per cui ciascuno possa inventare e sperimentare la propria idea di teatro. Il laboratorio, riservato ad un piccolo gruppo selezionato, ispirato alla figura del “dramaturg”, porterà alla creazione di un ambiente di ricerca che interagisca strettamente con i partecipanti al corso di attori, non solo un insieme di autori di testi. Per partecipare, i candidati dovranno inviare il proprio curriculum vitae, con indicato in modo specifico se sono già stati scritti testi generici e/o per il teatro, indicando inoltre se si suona uno strumento musicale, e una lettera motivazionale che indichi anche quali sono le proprie preferenze di lettura ed un eventuale progetto di scrittura di cui si avrebbe a cuore la realizzazione. La candidatura andrà inviata per email a: comunicazione@fondazioneteatrodonizetti.org entro e non oltre venerdì 30 dicembre 2022. Al bando possono partecipare anche i corsisti che hanno preso parte al primo anno di attività del percorso: chi fra loro sarà ammesso, porterà a termine i testi già impostati l’anno precedente con la possibilità di proseguire il lavoro anche su una nuova ed eventuale scrittura. A seguito della selezione sulla base dei documenti e delle lettere inviati, giovedì 12 gennaio 2023 sarà reso noto l’esito del bando. Il corso inizierà a partire da sabato 28 gennaio 2023 e si svolgerà presso la sala prove “Benvenuto Cuminetti”. Per maggiori info: tel. 035.4160625 | e-mail comunicazione@fondazioneteatrodonizetti.org Scopri il bando

Aperto il bando di adesione al corso di drammaturgia con Laura Curino2022-12-07T12:46:24+01:00

Il concerto dell’Orchestra Filarmonica Italiana con Enrico Beruschi e le musiche del film Don Camillo

La nuova Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti è ai blocchi di partenza: sei mesi di fitta programmazione fra Prosa, Altri Percorsi, Appuntamento con la Storia, Operetta, Opera&Concerti. Si inizia domenica 11 dicembre (ore 15.30) nel segno della musica, con un concerto-spettacolo di cui saranno protagonisti l’Orchestra Filarmonica Italiana, con la direzione di Marcello Rota, e l’attore Enrico Beruschi sullo sfondo delle musiche composte da Alessandro Cicognini per il celebre film Don Camillo, primo capitolo della fortunata saga di Don Camillo e Peppone tratta dai racconti di Giovannino Guareschi. Prezzi biglietti: posto unico 20 euro, ridotto 10 euro. Enrico Beruschi racconta Don Camillo, questo il titolo dello spettacolo, presentato proprio in occasione dei 70 anni dalla prima proiezione di Don Camillo, diretto dal regista francese Julien Duvivier, propone in alternanza letture dai vari racconti di Guareschi e le parti musicali di Cicognini, in un crescendo di situazioni straordinarie ed esilaranti, così come lo sono gli stessi film impernati sulle accese diatribe tra Don Camillo e Peppone, cinematograficamente incarnati rispettivamente da Fernandel e da Gino Cervi. Le musiche di Don Camillo, create da Alessandro Cicognini, una delle figure più talentuose ed emblematiche del panorama musicale del ‘900 italiano, giocano un’importanza assoluta nel descriverne i vari personaggi creati dalla mano di Giovannino Guareschi, una sorta di leitmotiv in cui i temi, uno dopo l’altro, testimoniano della mirabile vena compositiva del Maestro pescarese. Attivo in vari ambiti musicali, Cicognini deve, peraltro, la propria notorietà proprio a musiche composte per registi del calibro di Alessandro Blasetti a Vittorio de Sica (Sciuscià e Ladri di biciclette. Cicognini diventa così, sotto il profilo musicale, un testimone principe del neorealismo post bellico. Curioso è il destino che ha segnato le musiche del primo Don Camillo, le cui partiture originali erano andate completamente perdute e la cui rinascita si deve a Federico Ermirio, che nel 2009, quando era direttore del Conservatorio di Alessandria, decise, d’intesa con l’editore Bixio, di ricostruire tutte le musiche della serie. Da qui il lavoro di riorchestrazione affidato a Fabrizio Francia, abile musicista e raffinato arrangiatore che ha ben compreso e reinterpretato la partitura dell’autore. Ne è seguita una registrazione con l’Orchestra del Conservatorio diretta da Marcello Rota e una testimonianza in CD di oltre 60 minuti, un vero e completo poema sinfonico in cui si alternano e succedono rapidamente i sentimenti e le vicende descritte nei lungometraggi. Successivamente è quindi nato lo spettacolo che vede in scena l’Orchestra Filarmonica Italiana e Enrico Beruschi. Attore e cabarettista tra i più popolari, Enrico Beruschi ha conosciuto grande successo televisivo e teatrale negli anni Ottanta e Novanta partecipando a programmi delle reti Mediaset come “Drive In”, “Studio 5” e “Sabato al circo”. In ambito cinematografico, ha preso parte a film di, tra gli altri, Alberto Lattuada, Mario Monicelli e Carlo Vanzina. Nel 2007 ha debuttato come regista teatrale con Il colpo della strega. La sua particolare vocalità da basso lo ha visto calcare anche il palcoscenico del festival di Sanremo, dove nel 1979 si è

Il concerto dell’Orchestra Filarmonica Italiana con Enrico Beruschi e le musiche del film Don Camillo2022-12-05T12:41:53+01:00

Festival Donizetti Opera 2022: superate le 12mila presenze e 97 giornalisti accreditati

NEL 2023 “IL DILUVIO UNIVERSALE”, “ALFREDO IL GRANDE”, “LUCIE DE LAMMERMOOR”, “IL PICCOLO COMPOSITORE DI MUSICA” E “LU OpRave” Il 31% dei biglietti online acquistati all’estero. La percentuale sale all’80% fra i gruppi organizzati Fondamentale l’apporto di sponsor e Ambasciatori di Donizetti Si conclude con risultati entusiastici l’ottava edizione del festival Donizetti Opera realizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta, con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza: un nuovo risultato di presenze, ritorno consistente del pubblico straniero e alto numero dei giornalisti accreditati. Crescono quindi le presenze che, nel 2022, sono 12.251 superando il successo del 2021 (10.392) e i precedenti 2019 (10.293) e 2018 (8.491) e confermando l’attrattività del festival e la qualità della proposta artistica. Torna in modo consistente il pubblico straniero pari al 31% delle presenze su un campione analizzato di 700 persone che acquista online e l’80% fra tutti i gruppi organizzati. Sempre più numerosi i paesi di provenienza – quest’anno 26 – molti dei quali collegati dalle tratte attive sull’aeroporto di Milano Bergamo gestito da SACBO: Regno Unito, Svizzera, Spagna, Austria, Francia, Svezia, Germania, Polonia, Belgio, Romania, Portogallo, Bulgaria, Lettonia, Irlanda, Paesi Bassi, Ungheria, Australia, Stati Uniti, Giappone, Taiwan, Cina, Russia, Canada. La programmazione è stata apprezzata anche da un nutrito gruppo di critici musicali italiani e stranieri (97) accreditati per 87 testate giornalistiche (di cui 38 estere) fra mondo cartaceo, web, radio e tv, provenienti anche da Australia, Stati Uniti, Messico, Germania, Gran Bretagna, Francia (il numero più elevato), Spagna, Belgio, Polonia, Austria, Svizzera che hanno descritto il festival, dedicando anche spazio al coinvolgimento della città di Bergamo e al legame con il compositore. Quest’anno è proseguito l’importante lavoro intrapreso negli anni scorsi su gruppi, associazioni e istituzioni del territorio soprattutto giovanili che hanno assistito agli spettacoli del Donizetti Opera: fra tutti gli studenti del progetto Erasmus (coinvolti tramite l’associazione ESN dell’Università di Bergamo), gli studenti dell’Università di Milano Bicocca, gli allievi dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, e i giovani del Distretto Rotaract 2042 Lombardia Nord. Un modo per coinvolgere sempre di più gli Under30 insieme al pubblico più abituale e far crescere la passione per l’opera. Anche la comunicazione digitale (sito e social media) ha registrato un significativo incremento, considerando i soli mesi di ottobre e novembre: il sito gaetanodonizetti.org è stato visitato da 55.929 utenti unici; i contenuti del festival su Facebook e Instagram hanno totalizzato una copertura di 3.712.479 utenti; I contenuti organici in pagina hanno ottenuto 37.762 interazioni; Più di 16.500 visualizzazioni per il format “Citofonare Gaetano” tra YouTube e i canali social del Festival, de L’Eco di Bergamo, di Bergamo News e del conduttore Diego Passoni. DONIZETTI OPERA 2022 Il programma 2022 del festival– già vincitore dell’“Oper! Award” come miglior festival europeo per la critica tedesca e fresco della conquista della quarta nomination all’International Opera Award sempre come miglior festival–si è articolato attraverso tre titoli operistici donizettiani e una serie di appuntamenti e attività collaterali: al Teatro Donizetti sono andati in scena La

Festival Donizetti Opera 2022: superate le 12mila presenze e 97 giornalisti accreditati2022-12-02T16:05:45+01:00

Ultimo weekend festivaliero con “L’aio nell’imbarazzo”, “La favorite”, “Chiara e Serafina”

Sabato pomeriggio Opera Family al Teatro Sociale Domenica il Donizetti Christmas Day con visite del teatro, concerti, presentazioni di libri e cd Ultimi biglietti disponibili in vendita al botteghino e online Terzo e ultimo weekend teatrale per il festival Donizetti Opera, da venerdì 2 a domenica 4 dicembre: la manifestazione bergamasca, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, arriva alla conclusione dell’ottava edizione con grande entusiasmo. Ultime repliche e ultimi biglietti per le opere in programma: al Teatro Donizetti andranno in scena venerdì 2 dicembre L’aio nell’imbarazzo (ore 20) – con sul podio Vincenzo Milletarì e la regia di Francesco Micheli – e sabato 3 dicembre La favorite (ore 20) con la direzione di Riccardo Frizza e la regia di Valentina Carrasco per una importante coproduzione con l’Opéra de Bordeaux; domenica 4 dicembre invece al Teatro Sociale chiusura con Chiara e Serafina (ore 15.30), opera del progetto #donizetti200 diretta da Sesto Quatrini con la regia di Gianluca Falaschi e la collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala. Sabato 3 dicembre, al Teatro Sociale, alle 17 replica speciale per le famiglie di Chiara o Serafina? Ovvero come Gaetano Donizetti e Felice Romani scrissero, in poco tempo e con non pochi bisticci, un’opera piratesca dai mille finali: un’opera lirica originale, partecipata, ridotta e adattata per i più piccoli tratta da Chiara e Serafina di Donizetti con in evidenza le tematiche dell’originale più adatte ai giovani spettatori: il tema della famiglia, del rapporto fra un padre e due sorelle che vince su tutto, il tema della giustizia con un personaggio cattivo contro personaggi buoni, il tema dello sbaglio e del cambiamento sempre possibile. Alle 15.30 sarà possibile partecipare a un laboratorio per preparare canti e oggetti da usare durante lo spettacolo. In coincidenza con queste ultime repliche il festival Donizetti Opera ribadisce il fondamentale sostegno di Allianz, Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Intesa Sanpaolo, Uniacque e del crescente numero di partner privati, oltre agli Ambasciatori di Donizetti che supportano il festival tramite l’Art Bonus. Durante questa edizione è stata molto importante poi la presenza di alcuni sponsor tecnici come ATB che ha supportato gli spostamenti del pubblico in città alta, Zanta pianoforti e quindi Claypaky, azienda di Seriate specializzata nell’illuminazione per l’intrattenimento che ha fornito nuovi proiettori a testa mobile Sinfonya Profile 600 concepiti e sviluppati esclusivamente per il teatro. Si tratta di prodotti con caratteristiche uniche nel settore tra cui un dispositivo brevettato per il funzionamento silenzioso, un innovativo sistema di profilazione del fascio di luce, una ottica avanzata di proprietà Claypaky e una sorgente luminosa basata sulla miscelazione di 5 LED (RGBAL).   DONIZETTI CHRISTMAS DAY – 4 dicembre in collaborazione con Immobiliare della Fiera L’ultimo giorno del festival, domenica 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano – che dopo i recenti lavori sul Sentierone e in piazza Dante hanno riaffermato il loro ruolo di centralità nella vita bergamasca – saranno animati da una serie di concerti e performance, per salutare il festival e guardare con ottimismo e speranza al Natale, in

Ultimo weekend festivaliero con “L’aio nell’imbarazzo”, “La favorite”, “Chiara e Serafina”2022-12-02T10:16:44+01:00

Donizetti Christmas Day

PER L’ULTIMO GIORNO DI FESTIVAL UN UNICO PALCOSCENICO CITTADINO PER LA MUSICA DI GAETANO TRA IL TEATRO DONIZETTI E IL CENTRO PIACENTINIANO Dalle 10 alle 20.30 presentazioni, concerti e visite guidate a ingresso gratuito, aspettando il Natale, in collaborazione con Immobiliare della Fiera S.p.A. Edizione speciale di “Citofonare Gaetano” con il pubblico in sala per commentare Chiara e Serafina insieme a Diego Passoni, Cristiana Bugatty e Alberto Mattioli Si presenta il nuovo libro dedicato alla Filarmonica di Bergamo e il nuovo cd con Javier Camarena e Riccardo Frizza   Nell’ultimo weekend dell’ottava edizione del festival, torna Donizetti Christmas Day, l’iniziativa natalizia della Fondazione Teatro Donizetti, realizzata in collaborazione con Immobiliare della Fiera S.p.A. che festeggia la definitiva sistemazione della nuova agorà cittadina formatasi fra il Teatro, il Sentierone e piazza Dante riaperta dopo i restauri. Domenica 4 dicembre, dalle 10, per un’intera giornata, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano saranno uniti nel segno della musica di Donizetti. I locali di ristorazione dei portici come Balzer, Legami Sushi&More e Antica Fiera, oltre ad alcuni esercizi commerciali come ArtEvents Mazzoleni, Neroli32, Tiziana Fausti, Li-Mon e Laura Natali, si trasformeranno in palcoscenici d’eccezione insieme agli spazi del Teatro Donizetti, ospitando una serie di iniziative e concerti a tema. Durante la giornata il Quadriportico sarà animato al mattino dagli ottoni del Quartetto FantaBrass, mentre nel pomeriggio dal suono delle cornamuse Bèrghem Baghèt che diffonderanno originali trascrizioni di pagine donizettiane; all’ora dell’aperitivo ci sarà, nella zona del dehor del Balzer, un angolo dj con Jodi Pedrali. Gli artisti coinvolti nei concerti in programma sono: Achrome Ensemble, Estudiantina Ensemble, Ensemble Musica Aperta, il Quartetto FantaBrass, il duo voce e fisarmonica Tomaz’o, Ferruccio Filipazzi e Piccolo Canto, Ichos percussioni, il duo Podera Mezzanotti. Altri appuntamenti sono realizzati grazie a due fondamentali collaborazioni con istituzioni della città: il Conservatorio “Gaetano Donizetti”, che sarà presente con una serie di ensemble formati dai propri allievi, e il Festival organistico internazionale “Città di Bergamo” per il concerto di Stefano Rattini di improvvisazioni all’organo su brani donizettiani nella Chiesa di San Bartolomeo. Nel ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti si susseguiranno tre appuntamenti imperdibili. Si comincia alle ore 10 con la presentazione del volume di Maurizio Merisio (musicologo della sezione scientifica del festival) dal titolo L’Unione Filarmonica di Bergamo: una cronistoria edito dalla Fondazione Teatro Donizetti, del quale parleranno Livio Aragona, Edoardo Cavalli, Paolo Fabbri e Candida Mantica. A seguire concerto dell’ensemble Musica Aperta dedicato a pagine di Giovanni Simone Mayr, fondatore dell’Unione Filarmonica. A mezzogiorno invece presentazione del cd dell’etichetta discografica Pentatone, in collaborazione con il festival, Signor Gaetano registrato al Teatro Donizetti dal tenore Javier Camarena con l’orchestra Gli originali diretta da Riccardo Frizza. Con gli artisti ne parleranno Livio Aragona e Alberto Mattioli, per questa incisione uscita alcune settimane fa proprio in occasione del festival e che sta raccogliendo grandi consensi dalla critica internazionale. Alle ore 15.15 ci sarà la possibilità di partecipare a una speciale edizione di Citofonare Gaetano Live, il salotto di commenti condotto da Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli. Diversi gli ospiti che interverranno sui temi dell’opera Chiara e Serafina, che sarà trasmessa su un videowall e della quale si

Donizetti Christmas Day2022-11-30T15:47:05+01:00

Bergamo in festa per il Dies Natalis di Donizetti

225 candeline attraverso tre diversi appuntamenti   L’omaggio degli studenti del Sarpi e l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore Presentazione della nuova monografia sul compositore alla Libreria Incrocio Quarenghi Festa con Mixopera allo Spazio Polaresco Giornata clou del festival Donizetti Opera, martedì 29 novembre, Dies Natalis del compositore bergamasco al quale è dedicata la manifestazione bergamasca, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza. Da otto anni infatti la programmazione artistica si sviluppa proprio intorno alla data di nascita di Gaetano Donizetti che diventa il cuore dei festeggiamenti, attraversando più generi musicali e più momenti di festa, nel segno della Donizetti Revolution. Il programma del Dies Natalis 2022 si apre, come sempre, con l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore (in collaborazione con la Fondazione MIA) dove Donizetti riposa insieme all’amato maestro Giovanni Simone Mayr. Il Gruppo di Ottoni del Conservatorio Donizetti di Bergamo, diretto dal docente Ermes Giussani, eseguirà brani di G. Gabrieli e Haydn, quindi di Mayr e Donizetti durante l’omaggio alle tombe. Quest’anno saranno presenti alcune classi del Liceo “Paolo Sarpi” di Bergamo che, dopo aver letto alcuni estratti dall’epistolario di Donizetti, hanno preparato degli auguri personalizzati per il compositore che saranno letti fra i vari brani musicali in programma (ingresso libero sino ad esaurimento del posti disponibili). Quindi nel pomeriggio, alle ore 18 presso la libreria Incrocio Quarenghi, presentazione della nuova monografia dedicata al compositore, scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile da alcuni giorni nelle librerie. Con l’autore converseranno il direttore scientifico del festival Paolo Fabbri e il dramaturg Alberto Mattioli. Nella presentazione del volume si legge: «È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a «Dozzinetti» una reputazione che oggi definiremmo di autore «commerciale», tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione. Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori “a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano”. Così per esempio le origini proletarie ritornano nell’attenzione verso gli umili in Elisir d’amore o La Fille du régiment, mentre la vasta cultura letteraria e l’indole cosmopolita emergono nell’esplorazione di generi come l’opera romantica frenetica (Lucrezia Borgia), il dramma musicale politico, o il grand-opéra francese (Dom Sébastien). Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino

Bergamo in festa per il Dies Natalis di Donizetti2022-11-28T12:05:46+01:00

“Citofonare Gaetano” per “L’aio nell’imbarazzo” e “La favorite”

Torna il salotto digitale condotto da Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli, quest’anno anche su corriere.it e sulle pagine social dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews La scuola, il ruolo dei genitori, l’oceano dei social, l’empowerment femminile e i ruoli di potere nella coppia fra i temi che animeranno le conversazioni con gli ospiti Dopo le serate inaugurali, nella seconda settimana di festival, si apre lo streaming delle opere e soprattutto torna con nuovi ospiti, spunti di riflessione e divertimento il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli, impegnati nel commento delle opere in scena. Il “salotto” sarà in diretta il 26 (L’aio dalle 19.45) e il 27 novembre (La favorite dalle 15.15), oltre che sui social del festival, anche su corriere.it (in homepage e su corriere tv) e sulle pagine Facebook dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews. Fra gli ospiti della prima serata di Citofonare Gaetano sabato 26 novembre, che accompagna la visione dell’opera L’aio nell’imbarazzo, ci saranno Sarah Malnerich e Francesca Fiore (influencer del blog satirico Mammedimerda), il divulgatore scientifico Nicola Macchione, lo psicoterapeuta Alberto Pellai, il “facilitatore lirico” Marco Mazzoleni, la Dirigente scolastica dell'IPIA "Cesare Pesenti" di Bergamo Veronica Migani ed alcuni docenti ed esperti per parlare del rapporto genitori/figli, del ruolo della scuola e dei docenti, dell’importanza nell’adolescenza dell’educazione sessuale, dei social network, di maestri e allievi. Domenica 27 novembre dalle 15.15, per commentare la visione dell'opera La favorite, con i conduttori ci saranno invece la scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli, un’operatrice dell’Associazione Micaela che si occupa di donne vittime della tratta, La Vale Deejay, Jamal Costa e Daphne Bohémien contributor del social Onlyfans, la musicologa Candida Mantica e alcuni ospiti a sorpresa legati all’opera donizettiana in scena. Con loro si converserà sulle nuove prospettive dell'empowerment femminile, sul ruolo della donna nel lavoro e nella società oltre che nella coppia. Parte nel weekend anche lo streaming delle opere riservato agli abbonati della DOTube: L’aio nell’imbarazzo dal 26 novembre e La favorite dal 27 novembre. L’inizio dello streaming di Chiara e Serafina è posticipato a domenica 4 dicembre. Per gli abbonati alla DOTube, sono disponibili le nuove edizioni 2022 di format molto amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, o ancora Alle prove con Mattioli, in cui il Dramaturg del festival fa conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Due nuovi format video sono Road to festival con Diego Passoni per scoprire il backstage e gli artisti con il celebre conduttore di Radio Deejay e poi Song Association contest in cui i cast delle opere “giocheranno” con le musiche di Donizetti. Grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti su DOTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016 al 2021. È online su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music etc.) Mixopera vol. 2, il secondo volume di questo progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.it, il più importante magazine di settore. L’EP è composto da 5 nuovi brani,

“Citofonare Gaetano” per “L’aio nell’imbarazzo” e “La favorite”2022-11-25T15:30:43+01:00

Le città dei compositori unite nella promozione

Le cinque città italiane dei compositori d’opera unite nella promozione dei propri territori: firmata una dichiarazione d'intenti in occasione dell'Assemblea ANCI La tradizione dell’opera italiana, del melodramma, è tra le più celebri forme d’arte al mondo. E ora con partenza da Bergamo, cinque città nella Penisola si sono ulteriormente “avvicinate” per promuovere la loro eredità nel campo. Per rilanciare il turismo con itinerari legati al mondo dell’opera, in occasione dell’Assemblea ANCI in corso a Bergamo, cinque città per cinque compositori leggendari – Gaetano Donizetti a Bergamo, Giuseppe Verdi a Parma, Giacomo Puccini a Lucca, Gioacchino Rossini a Pesaro e Vincenzo Bellini a Catania – hanno siglato una dichiarazione d’intenti. I Sindaci Giorgio Gori, Mario Pardini, Michele Guerra, Matteo Ricci e il vicecommissario di Catania Bernardo Campo hanno oggi firmato un documento per suggellare la comune volontà a costruire una collaborazione tra le 5 città “al fine di sviluppare un progetto unitario che leghi le figure dei compositori creando un itinerario alternativo rispetto alle tradizionali e più famose tappe turistiche italiane, in grado di attrarre visitatori alla ricerca di luoghi meno conosciuti e finalizzato ad accrescere l’attrattività delle Città e dei loro territori”. All’iniziativa le 5 città dell’Opera lavorano già da tempo, ma la crisi pandemica ha ovviamente rallentato le iniziative legate al turismo in tutto il Paese e nel mondo, rallentando le procedure che hanno portato alla sottoscrizione della dichiarazione d’intenti di oggi, che stabilisce un percorso di promozione comune dei 5 territori, intesi come un’unica, grande, destinazione turistica. “La qualità espressa dai festival musicali dedicati a ciascun compositore e organizzati rispettivamente dalle cinque città è ampiamente ripagata, al netto dell’emergenza covid19, dal crescente numero di presenze registrato negli anni. – ha commentato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Abbiamo quindi ritenuto strategico, per accrescere l’attrattività delle cinque città e dei loro territori, provare a legare le figure dei compositori in un progetto comune volto alla creazione di un circuito turistico per la valorizzazione dei luoghi”.

Le città dei compositori unite nella promozione2022-11-23T09:30:08+01:00

Nella seconda settimana di festival entra nel vivo la produzione per il web. Yellow Friday su biglietti e Web Tv

Torna il salotto di “Citofonare Gaetano” con Diego Passoni e Cristina Bugatty quest’anno anche su corriere.it e sulle pagine social dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews   Aperte le prenotazioni per “Happy Birthday Gaetano!” festa di compleanno per il compositore Bergamo, 25-26-27 novembre 2022 È partita con successo l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza. Sale teatrali gremite e applausi per tutti hanno segnato il debutto dei tre titoli operistici: La favorite, Chiara e Serafina e L’aio nell’imbarazzo, oltre al primo appuntamento di Opera Family con Gaetano Gioppino e l’Elisir d’amore con i Burattini di Daniele Cortesi. Dopo le serate inaugurali, la seconda settimana di festival continua non solo con gli appuntamenti in teatro (venerdi 25 novembre al Teatro Sociale Chiara e Serafina, sabato 26 novembre al Teatro Donizetti L’aio nell’imbarazzo, domenica 27 novembre al Teatro Donizetti La favorite) ma raggiungerà i tanti appassionati lontani attraverso Donizetti OperaTube, la programmazione della Donizetti webTV, creata durante la pandemia nel 2020 e cresciuta annualmente tra entusiasmi e apprezzamenti. Dal secondo weekend del festival parte lo streaming delle opere riservato agli abbonati della DOTube: L’aio nell’imbarazzo dal 26 novembre e La favorite dal 27 novembre. L’inizio dello streaming di Chiara e Serafina è posticipato a domenica 4 dicembre. Torna con nuovi ospiti, spunti di riflessione e divertimento il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Micheli e Alberto Mattioli, impegnati nel commento delle opere in scena. Il “salotto” sarà in diretta il 26 (L’aio) e il 27 novembre (La favorite), oltre che sui social del festival, anche su corriere.it, sui social dell’Eco di Bergamo e su quelli di Bergamonews. Sono poi già disponibili, per gli abbonati alla DOTube, le nuove edizioni 2022 di format molto amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, oppure Alle prove con Mattioli, in cui il Dramaturg del festival fa conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Due nuovi format video sono Road to festival con Diego Passoni per scoprire il backstage e gli artisti con il celebre conduttore di Radio Deejay e poi Song Association contest in cui i cast delle opere “giocheranno” con le musiche di Donizetti. Grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti su DOTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016 al 2021. È disponibile dal 17 novembre su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music etc.) Mixopera vol. 2, il secondo volume di questo progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.it, il più importante magazine di settore. L’EP è composto da 5 nuovi brani, che spaziano da cover, remix, ed anche brani originali ispirati alla produzione di Donizetti. Sono presenti tutte le opere in programma quest’anno: Chiara e Serafina con una cover di Oberdan, L’aio nell’imbarazzo e La favorite con due remix di Playgirl from Caracas e Hey Cabrera! Gli altri due sono due brani originali: Moscowa SUI

Nella seconda settimana di festival entra nel vivo la produzione per il web. Yellow Friday su biglietti e Web Tv2022-11-22T12:00:19+01:00
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