Con tre weekend di spettacoli e più di trenta iniziative per tutti i pubblici, anche per l’edizione 2025 il festival dedicato al grande compositore bergamasco si conferma un appuntamento immancabile per il pubblico internazionale e per la città di Bergamo

Si è appena conclusa l’edizione 2025 del festival Donizetti Opera – organizzato a Bergamo dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta, con la direzione generale di Massimo Boffelli e il sostegno del Comune di Bergamo – che ha visto per la prima volta Riccardo Frizza nella doppia veste di direttore artistico e musicale. Da metà ottobre al 30 novembre il festival internazionale dedicato al celebre compositore bergamasco è stato al centro della vita culturale della città e attrattore turistico di rilievo, nonché sotto i riflettori della critica musicale nazionale e internazionale con 94 testate presenti, di cui 42 estere.
Fondamentale per la realizzazione del Donizetti Opera, oltre ai partner istituzionali come Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Camera di Commercio di Bergamo, è stato il supporto dei privati, a partire da Allianz, Main Partner della Fondazione Teatro Donizetti, Intesa Sanpaolo, SIAD e il crescente numero di imprese e realtà aderenti al progetto Ambasciatori di Donizetti che sostengono il festival e l’attività della Fondazione tramite Art Bonus.
L’edizione 2025 conferma il consolidamento della manifestazione, con presenze complessive agli spettacoli superiori alle 12.200. Ciò si traduce anche in termini di incassi, che superano di circa il 20% il 2023, anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, equiparabile in linea di massima per tipologia di proposte al festival di quest’anno. A questi dati si aggiunge la partecipazione del pubblico al ricco palinsesto off, che con più di 30 attività, molte delle quali gratuite, tra incontri, concerti, presentazioni, momenti conviviali, visite guidate e prove aperte, ha coinvolto circa 1.800 persone.
E particolarmente alta è l’attenzione alle nuove generazioni: solo il comparto Donizetti Education nel periodo del festival ha registrato il coinvolgimento di oltre 6.000 bambini e ragazzi delle scuole della bergamasca con insegnanti e famiglie, tra attività a teatro e in classe, a cui si aggiungono altre 3.000 presenze nell’arco dell’anno solare.
«Questa edizione del Donizetti Opera ha rappresentato per me un passaggio significativo, avendo assunto a inizio anno la direzione artistica, oltre a quella musicale – dichiara il M° Riccardo Frizza, alla guida della manifestazione -. Pur non essendo stata interamente concertata da me nella programmazione, ho voluto valorizzare al massimo ogni titolo e ogni artista coinvolto, seguendo le linee guida dichiarate fin da subito nel mio mandato. Sono, dunque, contento dell’esito del Festival e del livello vocale e musicale proposto, grazie a interpreti di grande talento, ai giovani direttori sul podio e alle compagini artistiche, l’Orchestra Donizetti Opera, Gli Originali e il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, che hanno garantito alta professionalità. Anche la risposta del pubblico e della critica nazionale e internazionale conferma la maturità artistica della manifestazione e l’interesse crescente verso un repertorio che regala ancora molte e inaspettate scoperte. Stiamo già lavorando alle prossime edizioni e sono particolarmente soddisfatto di aver potuto annunciare i titoli del Donizetti Opera 2026 in apertura di questo festival, avvicinandoci alle realtà internazionali e agevolando anche la partecipazione del pubblico straniero, anno dopo anno sempre più attento e partecipe. Ringrazio, dunque, gli artisti, le maestranze, i collaboratori e la Fondazione Teatro Donizetti tutta, per aver reso possibile il festival 2025».
«Questa edizione del Donizetti Opera 2025 segna l’inizio simbolico di un nuovo decennio di crescita per il nostro festival – sottolinea il Presidente Giorgio Berta -. I risultati confermano la solidità del percorso intrapreso, rivelando l’impegno costante a promuovere e diffondere l’eredità donizettiana e generare nuovo valore culturale per la città. Il festival gioca, infatti, un ruolo importante nel comparto economico e turistico locale, senza contare la centralità che il progetto sta assumendo nel panorama internazionale, anche a beneficio dell’immagine di Bergamo all’estero. Rivolgo innanzitutto un sentito ringraziamento al direttore artistico e musicale Riccardo Frizza, a tutto il personale artistico, tecnico e amministrativo, ai collaboratori e ai fornitori della Fondazione Teatro Donizetti, che con professionalità, dedizione e passione hanno sostenuto ogni fase del lavoro, permettendo il conseguimento di questi positivi risultati. Inoltre, immancabile, il grazie al pubblico, sempre più fidelizzato e affezionato, come ci dimostrano i dati; e, non ultimo, un grande grazie ai nostri sponsor e partner pubblici e privati, il cui contributo è indispensabile per rendere possibile un progetto culturale di questa portata e portare il nome di Bergamo e del suo illustre concittadino nel mondo».
In termini di provenienza del pubblico, l’87% dei gruppi organizzati arriva dall’estero – in particolare da Francia e Germania – contribuendo a creare un indotto significativo per la città, a partire dalle prenotazioni per le strutture ricettive bergamasche nei weekend di spettacolo. Analizzando i singoli biglietti (su un campione di 1.123 acquirenti) il pubblico straniero si conferma pari al 24% delle presenze, proveniente da 33 Paesi: Germania, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Finlandia, Giappone, Austria, Romania, Belgio, Svezia, Grecia, Paesi Bassi, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Israele, Norvegia, Ungheria, Australia, Slovenia, Malta, Danimarca, Portogallo, Bulgaria, Lussemburgo, Messico, Canada, Croazia, Lettonia, Russia, Turchia.
Inoltre, il Donizetti Opera 2025 ha riscontrato grande interesse da parte della stampa, sia nazionale che internazionale: tra le numerose testate cartacee, online, radio e tv, agenzie di stampa, specializzate e generaliste che hanno raccontato il festival, 94 sono quelle accreditate di cui 42 estere, provenienti da Giappone, Messico, Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Danimarca, Polonia, Canada, Svezia.
Sul versante digitale (sito e profili social media ufficiali) si sono ottenuti importanti numeri: considerando soltanto i mesi di ottobre e novembre, il nuovo sito bilingue donizettiopera.org ha registrato oltre 32.000 visite, e i profili Facebook e Instagram sfiorano quota 33.000 follower con, sempre nel periodo del festival, oltre 23.000 interazioni con i contenuti pubblicati.
Ripercorrendo la programmazione, i quattro titoli lirici del Donizetti Opera 2025, proposti in edizioni critiche in collaborazione con Casa Ricordi di Milano, si sono articolati in tre weekend consecutivi, da venerdì a domenica dal 14 al 30 novembre, presentati in tre nuovi allestimenti: al Teatro Donizetti è tornata dopo trent’anni e con la nuova edizione critica Caterina Cornaro, per la prima volta in scena con l’intero testo poetico musicato da Donizetti e il finale proposto secondo la volontà del compositore. Sempre al Teatro Donizetti è andato in scena Il furioso nell’isola di S. Domingo nella versione integrale della partitura del 1833 e al Teatro Sociale, in Città Alta, è stato presentato il dittico formato dagli atti unici Il campanello, nella versione del 1837, e Deux hommes et une femme nella versione originale francese.
La produzione del dittico, in particolare, ha visto protagonisti gli allievi della Bottega Donizetti, giovani professionisti che hanno affrontato in questi mesi un intenso lavoro dedicato al repertorio donizettiano, per approfondire le tematiche vocali e drammaturgiche connesse alla sua produzione operistica. Il progetto, a cura di Giulio Zappa, è stato sostenuto dal Rotary Club Bergamo Terra di San Marco e da Carlo e Claudio Curnis, che, al termine della seconda rappresentazione al Teatro Sociale, hanno consegnato in palcoscenico gli attestati di partecipazione agli artisti tra gli applausi del pubblico.
L’attenzione per le giovani generazioni e il pubblico di domani si evidenzia anche con le proposte dedicate, a partire dalle Anteprime Under 30 nella settimana inaugurale del festival, per completarsi con prove aperte, laboratori nelle scuole, PCTO e il concerto dedicato Orchestra Vibes. Inoltre, titolo “educational” di quest’anno è stata l’opera partecipata Il furioso Gaetano nell’isola di S. Domingo. Ovvero le mirabolanti memorie d’un musicista visionario, che nella data aperta alle famiglie ha visto in buca l’Ensemble Donizetti Opera suonare gli strumenti dell’Orchestra del Mare, realizzati nella liuteria della Casa di Reclusione Milano-Opera con il legno delle barche dei migranti, in collaborazione con la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.
Il Donizetti Opera 2025 si è, inoltre, contraddistinto per il ricco palinsesto del Donizetti Off, programmazione che ha abbracciato diversi pubblici attraverso rassegne dedicate fin da maggio scorso, quando ha aperto con gli appuntamenti del ciclo CineDOpera, cineforum che ha accompagnato gli spettatori in primavera e in estate proponendo la visione condivisa di alcuni dei titoli più iconici del festival, introdotti dai musicologi del Centro Studi Donizettiani. A questo si aggiunge lo spettacolo del 21 giugno, Festa della Musica, Donizetti Opera feat. HardCoro, che ha fatto cantare in un grande coro pop-up tra musica leggera ed echi donizettiani il Teatro gremito, per poi ritrovarsi all’approssimarsi dell’autunno con l’inaugurazione della mostra diffusa Caterina Cornaro experience. Una regina da ricordare, che ha coinvolto fin dal 15 ottobre le principali istituzioni culturali di Bergamo – Accademia Carrara, Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti, Mura di Bergamo: il Museo e Museo Donizettiano del Museo delle storie di Bergamo – oltre alla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze. Da qui, ancora: le prove aperte degli spettacoli con Opera Unplugged, le iniziative per il World Opera Day, il ciclo di presentazioni di libri e incontri Opera Stories, le iniziative per i più piccoli e le famiglie di Opera Family, grazie anche al sostegno di Stucchi. Immancabile l’appuntamento del Dies Natalis, compleanno del compositore sabato 29 novembre, con l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore a cura del Politecnico delle Arti di Bergamo e le visite guidate alla Casa Natale di Gaetano Donizetti, eccezionalmente aperta per l’occasione.
Grande successo ha ottenuto la nuova rassegna The Donizetti Brunch con i concerti della domenica mattina – che hanno presentato anche inediti e prime esecuzioni in tempi moderni di romanze donizettiane, in collaborazione con l’etichetta britannica Opera Rara – nel Ridotto Gavazzeni, con a seguire un brunch esclusivo nella panoramica Sala Allianz del Teatro Donizetti.
Infine, la serata rivolta al mondo imprenditoriale, Leadership Armonica, tenutasi sotto il patrocinio di Confindustria Bergamo e con la collaborazione di Federmanager Bergamo, dedicata al rapporto fra musica, teatro e leadership, ha coinvolto il tessuto delle aziende bergamasche con più di 650 rappresentanti di oltre 180 imprese del territorio presenti al concerto esperienziale, per riflettere insieme a Gloria Campaner, Alberto Zanardi e Daniel Lumera su un nuovo concetto dell’essere leader a paragone con il lavoro che il direttore svolge con l’orchestra. Il progetto proseguirà, poi, nel 2026 con l’omonimo programma di workshop sul tema – sia al Teatro Donizetti sia presso le imprese che vorranno aderire – organizzato in collaborazione tra Servizi Confindustria Bergamo e festival Donizetti Opera. La prima data è per martedì 10 febbraio dalle ore 10.00 alle 13.00 nella Sala della Musica “M. Tremaglia” del Teatro Donizetti, durante la quale sarà affrontato un percorso pensato per valorizzare i talenti individuali e favorire un ambiente di lavoro sinergico, coeso e altamente performante (per informazioni: Servizi Confindustria Bergamo).
Si è, dunque, chiusa l’edizione 2025, guardando già al prossimo anno: dall’inizio del festival sono in vendita i Carnet weekend e i Carnet sabato – acquistabili alla biglietteria del Teatro Donizetti e prenotabili online sul sito donizettiopera.org – del Donizetti Opera 2026, che propone i tre titoli donizettiani L’esule di Roma (Teatro Donizetti 13, 21 e 29 novembre 2026), Alahor in Granata (Teatro Sociale 14, 22 e 27 novembre 2026) e Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Teatro Donizetti 15, 20 e 28 novembre 2026).