CARNET SPECIALI
3 spettacoli, in Galleria al Teatro Donizetti, a € 35
I carnet speciali della Stagione di Prosa 2025-2026 permettono di costruire un percorso personale all’interno del cartellone scegliendo tre titoli in galleria a un prezzo dedicato di 35 euro, con uno sconto del 30% rispetto all’acquisto di tre biglietti nello stesso settore. Una formula pensata per accompagnare gli spettatori attraverso alcuni dei testi più significativi della drammaturgia di ogni tempo, riletti da protagonisti e registi che continuano a interrogare il nostro presente.
La nuova stagione mette infatti in dialogo tradizione e contemporaneità a partire dalla presenza di Peter Stein, che con Crisi di nervi torna a Čechov e ai suoi celebri atti unici, variazioni acute e ironiche sull’ipocrisia e sulle nevrosi dell’essere umano incarnate dal talento di Maddalena Crippa. Lella Costa sarà al centro di un altro classico, Lisistrata, diretto da Serena Sinigaglia, dove la satira di Aristofane apre uno sguardo sulle dinamiche di potere e sul ruolo della comunità nella difesa della pace. Maria Paiato affronterà invece una delle figure più oscure del teatro elisabettiano: il Riccardo III shakespeareano, emblema di una violenta volontà di dominio che attraversa i secoli e continua a parlarci.
Accanto a questi grandi affreschi, Lungo viaggio verso la notte di Eugene O’Neill – con la regia e l’interpretazione di Gabriele Lavia – conduce lo spettatore dentro il fragile equilibrio di una famiglia segnata da dipendenze, colpe e silenzi. Sergio Rubini sceglie invece la via del racconto gotico con Il caso Jekyll, un omaggio a Stevenson che trasporta l’eterno dualismo tra bene e male in una dimensione visiva e cinematografica.
Il percorso della stagione si completa con due titoli che attingono alla tradizione teatrale italiana: Pignasecca e Pignaverde, affidato a Tullio Solenghi, e Arlecchino muto per spavento, riproposto da Stivalaccio Teatro dopo un lungo lavoro sulla commedia dell’arte.
Ogni spettacolo introduce un registro diverso, un cambio di prospettiva, una possibilità di scoperta. I carnet nascono così per offrire agli spettatori la libertà di attraversare queste visioni, di avvicinarsi a ciò che sentono vicino o di lasciarsi sorprendere da ciò che non conoscono, con l’augurio di uscire dal teatro con la leggerezza di un pensiero nuovo e la voglia di tornare.


















