Segui i lavori del nuovo Teatro Donizetti
Il teatro, quasi completato, prende sempre più forma e splendore dopo tre anni di cantiere.
I lavori hanno interessato tutta la struttura e sono stati finalizzati principalmente alla realizzazione di sale per l’orchestra nella zona sotto la platea, della buca orchestrale mobile, di un nuovo corpo edilizio per i camerini, una nuova biglietteria, così come nuovi sono i locali per il bar principale e per quello del pubblico della galleria. Nuovi anche il corpo ovest con gli uffici, le sala prove, le sale per catering e attività per il pubblico. Completamente restaurati tutti i palchi, il soffitto di platea e del foyer.
Il cantiere ha collezionato dei primati in termini numerici: considerati operai, tecnici e professionisti che si sono alternati nel cantiere, si sono raggiunti circa 32.500 giorni di lavoro totali per quasi 260.000 ore di lavoro complessive. Uno sforzo umano incredibile al quale vanno aggiunti numeri straordinari in termini di materiali e macchinari utilizzati.
Un lavoro davvero imponente pensato per fare del Donizetti un teatro moderno, in linea con le più recenti normative di sicurezza, ma soprattutto un luogo di aggregazione indipendente dagli spettacoli in scena, vivibile tutto l’anno dalla città in spazi diversi.
Procedono i lavori e fervono i preparativi per l’apertura straordinaria del Teatro Donizetti in occasione della prima mondiale assoluta dell’opera “L’ange de Nisida” in programma per il festival Donizetti Opera 2019. Gli scatti di Gianfranco Rota immortalano lo stato dei lavori e la visita dei donatori al cantiere.
La visita del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli al cantiere del teatro.
“Al Donizetti volevo verificare se il cantiere procedeva nel modo migliore e devo dire che è proprio così. Si tratta di un intervento importante, che conferirà nuovo lustro alla parte esterna e all’interno diventerà un teatro moderno per la città”.
Immagini di Gianfranco Rota.
Continua il viaggio all’interno del Teatro Gaetano Donizetti, dove Fondazione Teatro Donizetti e Comune di Bergamo stanno lavorando da qualche mese per restaurare il più importante teatro cittadino.
Completata la platea, si sta procedendo alla ricostruzione della zona degli uffici e della biglietteria.
Le immagini sono di Gianfranco Rota.
Continua il viaggio all’interno del cantiere del Teatro Gaetano Donizetti, dove il Comune di Bergamo e la Fondazione Teatro Donizetti stanno lavorando per restaurare e rinnovare il più importante teatro cittadino.
I lavori si stanno concentrando sulla realizzazione dei nuovi spazi di servizio sotto la platea, sulla nuova torre scenica e sugli spazi accessori del teatro.
Le immagini sono di Gianfranco Rota.
Proseguono i lavori del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti per il restauro del Teatro Donizetti: un cantiere lungo e impegnativo che, mese dopo mese, procede a risanare il principale teatro cittadino e a dotarlo di nuovi spazi.
Continua anche il nostro viaggio per immagini nel cuore dei lavori, grazie alle fotografie di Gianfranco Rota.
Proseguono spediti i lavori al Teatro Gaetano Donizetti, dove la Fondazione Teatro Donizetti e il Comune di Bergamo stanno intervenendo per restituire alla città il suo teatro principale. Siamo vicini alla conclusione della fase delle demolizioni, mentre iniziano le prime opere di risanamento.
Vediamo a che punto sono i lavori, con le foto di Gianfranco Rota.
Continuiamo a lavorare per mostrarvi l’andamento dei lavori nel cantiere del Teatro Gaetano Donizetti. La Fondazione Teatro Donizetti e il Comune di Bergamo si stanno impegnando per garantire uno spazio rinnovato entro il 2019: una vera e propria casa della cultura, un luogo pubblico da frequentare tutto l’anno.
Ecco le immagini di quanto sta accadendo in questi giorni.
Un lavoro di restauro totale. È così che possiamo descrivere l’intervento a cui è sottoposto in questi mesi il Teatro Gaetano Donizetti, il più importante di Bergamo.
Da tempo necessitava una importante messa a nuovo, tanto alla struttura quanto agli impianti. Oggi vi portiamo nel cuore dei lavori grazie alle fotografie di Gianfranco Rota: le sue immagini parlano da sole, mostrando un Teatro messo completamente a nudo.
I lavori procedono a ritmo serrato, superando anche gli imprevisti che sempre si verificano in un contesto così delicato e in un cantiere di questa portata (un serbatoio interrato di olio combustibile che è stato rimosso; la necessità di realizzare sottofondazioni di alcune murature strutturali, togliere l’amianto dalle canne fumarie e consolidare gli impalcati della prima e seconda galleria).
Nel sopralluogo al cantiere del Teatro Donizetti, organizzato dal Comune di Bergamo per i giornalisti dall’omonima Fondazione, la parola più utilizzata è stata strip out. Riguarda la rimozione di ogni elemento non strutturale dell’edificio: impianti, serramenti, divisori interni, controsoffitti.
È il primo tassello di una ristrutturazione complessa, perché il teatro cittadino è stato più volte rimaneggiato: dopo il misterioso incendio del 1797, ad appena 6 anni dall’inaugurazione; con gli interventi funzionali nell’800 (la trasformazione degli ultimi due ordini di palchi in loggiati, perché il pubblico era cambiato e aumentato); attraverso ristrutturazioni e nuove volumetrie nel ‘900.
Ma si è già andati oltre, con opere di demolizione, scavo, consolidamento dei palchi e dei soffitti delle gallerie. È stato tolto quanto andava tolto: manca solo la cisterna interrata, all’esterno del lato biglietteria, di cui nessuno sospettava l’esistenza (servirà anche una bonifica). Poi toccherà alla ricostruzione.