Presentazione della nuova strategia di relazioni tra le imprese e la Fondazione Teatro Donizetti

Partecipano il sindaco Giorgio Gori, Ivan Lucci partner di KPMG e il giornalista Tommaso Ebhardt

Bergamo, Teatro Donizetti, Sala della Musica “M. Tremaglia”
mercoledì 28 settembre, ore 19.30

Con il festival Donizetti Opera e con la ristrutturazione del Teatro Donizetti, Bergamo è fra le città italiane più attive protagoniste della raccolta di fondi privati a sostegno di spettacolo e arte, anche grazie all’Art Bonus.

“L’industria culturale al centro di Bergamo” è il titolo dell’incontro di mercoledì 28 settembre, alle ore 19.30, nella Sala della Musica “M. Tremaglia” del Teatro Donizetti, per presentare la nuova strategia di relazioni tra le imprese e la stessa Fondazione Teatro Donizetti.
Saranno presenti il sindaco Giorgio Gori, il presidente della FTD Giorgio Berta e il partner di KPMG Ivan Lucci.
I giornalisti Tommaso Ebhardt (autore della biografia “Leonardo Del Vecchio” edita da Sperling&Kupfer), Alberto Mattioli (dramaturg del festival Donizetti Opera) e Floriana Tessitore (ufficio stampa della Fondazione Teatro Donizetti) converseranno su due grandi lombardi come il compositore bergamasco e il fondatore di Luxottica, ripercorrendo la storia italiana e le conquiste sociali realizzate grazie all’eccellenza professionale della musica e dell’industria.

La Fondazione Teatro Donizetti, da quasi un decennio, raccoglie infatti intorno alle attività intestate al compositore cittadino un gruppo di oltre 30 imprenditori che con il progetto “Ambasciatori di Donizetti” (vincitore nel 2020 del premio “Cultura+Impresa”) sostiene il festival operistico diretto da Francesco Micheli, mentre per il restauro dell’edificio ha potuto vantare una copertura economica da aziende private pari al 50% delle spese. Queste due operazioni di successo hanno dato la spinta alla raccolta di nuovi mecenati e sponsor che potranno dare sostegno continuativo a tutta l’attività proposta, comprese la prosa e il festival Bergamo Jazz.
In anni recenti si sono concretizzati importanti accordi con Allianz (Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo dal novembre 2020, per una partnership di durata quinquennale) e Intesa Sanpaolo.

Dopo la pandemia e dopo aver completato il restauro del Teatro Donizetti, oggi la Fondazione lancia una nuova sfida per raccogliere fondi in vista del 2023, anno in cui Bergamo e Brescia saranno capitale italiana della cultura; un unico catalogo di proposte di collaborazione per le aziende: dalle iniziative di social responsability (sostegno alle attività scolastiche, didattiche, formative, inclusive) alle sponsorizzazioni, agli eventi corporate, alle proposte di co-marketing.
Un’offerta lunga dodici mesi fra stagione teatrale che racchiude più generi, due festival, otto spazi da noleggiare, supportata dalla creatività che anima le attività del Teatro.

A dare il segno di questo nuovo paradigma, nella manifestazione prevista per mercoledì 28 settembre, non ci sarà un elenco di iniziative ma un esempio di quanto opera e teatro possano parlare al nostro tempo e all’economia: non è un caso se l’opera è un prodotto culturale del made in italy che esportato con successo da quattro secoli. Attraverso la vicenda umana e i traguardi di due grandi lombardi – Gaetano Donizetti e Lorenzo Del Vecchio – si parlerà di economia e cultura per raccontare quanto questi due mondi in passato separati oggi siano inscindibili. Il benessere sociale prodotto da un’ampia e partecipata vita culturale arricchisce la città di idee e di proposte per i lavoratori stessi che rappresentano il capitale immateriale e non delocalizzabile delle aziende bergamasche e italiane.


La partecipazione alla serata è su invito, sino ad esaurimento dei posti disponibili. Imprenditori, aziende e professionisti interessati possono scrivere a segreteria@fondazioneteatrodonizetti.org