Si intitola Atlante linguistico della Pangea lo spettacolo inaugurale di Altri Percorsi, la rassegna che la Fondazione Teatro Donizetti, con la Direzione Artistica di Maria Grazia Panigada, dedica al vasto panorama nazionale di quella ricerca teatrale che, oggi, utilizza molteplici mezzi e linguaggi espressivi. Nel suo articolato sviluppo in sette titoli, Altri Percorsi parte quest’anno da una compagnia under 35, per la prima volta ospitata in rassegna, Sotterraneo, che con Atlante linguistico della Pangea farà esplorare al pubblico del Teatro Sociale, giovedì 19 gennaio (ore 20.30), il mondo delle “parole intraducibili”, vocaboli unici di una lingua che non esistono in altri idiomi ma che racchiudono una stratificazione di significati. In scena: Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini. Concept e regia: Sotterraneo. Scrittura di Daniele Villa. Luci di Marco Santambrogio. Costumi di Eleonora Terzi e Laura Dondoli. Sound design     Mattia Tuliozi. Elementi scenici a cura del Laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione. Produzione Sotterraneo con contributo di ERT – Emilia Romagna Teatro e Fondazione CR Firenze e sostegno di Regione Toscana e Mibac. Durata spettacolo 1 ora senza intervallo.  Prezzi biglietti: intero 19 euro, ridotto 15 euro.

Atlante linguistico della Pangea parte dal presupposto che nel mondo esistono concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: in lingua inuktitut, la parola iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu la parola ubuntu significa “posso essere una persona solo attraverso gli altri e con gli altri”. Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli – universali e specifici al tempo stesso – e ha dialogato online con altrettante persone madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo, inoltre, è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni anti Covid, che da pure restrizioni si sono trasformati in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità.

Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni nostro progetto.

Sotterraneo riceve negli anni alcuni tra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / MESS Festival di Sarajevo (2011) per Dies irae, Eolo Award (2012) per La Repubblica dei Bambini, ACT Festival Prize (2012) e BE FESTIVAL 1st Prize (2012) per Homo ridens, Best of Be Festival (2016)  per Overload_studio, Premio Ubu Spettacolo dell’anno (2018)  per Overload, Premo Scenari Pagani (2019), Premio Ubu Spettacolo dell’anno (2022) per L’Angelo della Storia.

Sotterraneo si occupa anche di formazione teatrale, curando progetti laboratoriali per varie strutture, tra le quali Comune di Firenze, Fondazione Toscana Spettacolo, Centrale Fies, Amat, Irigem, Fanny & Alexander, Laboratorio Nove, Università degli Studi di Firenze, Associazione Teatrale Pistoiese, Theatre of Europe (London), Istituto italiano di cultura (London), Be Festival (Birmingham), Teatro de La Abadia (Madrid).

Dal 2021 Sotterraneo è artista associato al Piccolo Teatro di Milano.


BIGLIETTERIA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI
Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)

Presso Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo
Tel. 035.216660
Apertura al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio


In occasione degli spettacoli ospitati al Teatro Sociale, Fondazione Teatro Donizetti e ATB offrono agli abbonati di Altri Percorsi un servizio di trasporto con una navetta in partenza alle ore 20.00 dal Teatro Donizetti (lato Sentierone) con ritorno da Città Alta (Colle Aperto, dopo la fine della rappresentazione). Il servizio è prenotabile direttamente presso la Biglietteria del Teatro Donizetti, che consegnerà un tesserino da esibire al personale del Teatro prima di salire sull’autobus. Il servizio ha un costo di 5 euro per tutta la Stagione.

Gli spettatori non abbonati e gli abbonati che preferiscono usufruire dei mezzi pubblici avranno accesso gratuito ai mezzi urbani ATB da e per Città Alta (funicolare compresa), presentando il biglietto di ingresso allo spettacolo.