Dopo Novecento con Alessandro Baricco, le cui due rappresentazioni sono state coronate da grande successo di pubblico, è Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, il secondo dei due spettacoli selezionati da Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti di Prosa, per gli eventi legati alla riapertura del Teatro Donizetti con la comune denominazione di “D’Incanto”.  Diretto dallo stesso Bergonzoni, che ne ha curato anche le scene, e da Riccardo Rodolfi, Trascendi e sali andrà in scena venerdì 18 e sabato 19 giugno (ore 19). Prezzi biglietti: da 15 a 38 Euro, ridotti da 12 a 30 Euro. Biglietti ancora disponibili. Info biglietteria: Info: 035.4160 601/602/603 da martedì a sabato ore 13.00-20.00.

Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando da parte del suo creatore. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso. Perché, in fin dei conti, Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico, che in questi anni l’ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e in mille altri luoghi, è diventato un “sistema artistico” complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un’altra parte facendo tesoro dell’esperienza acquisita.

E tutto questo ad un autore che non ha rinunciato alla sua matrice comica, mai satirica, aggiunge un’ulteriore, ovvia, complessità per il suo quindicesimo spettacolo teatrale. Trascendi e sali è arrivato dopo Urge e Nessi, spettacoli che hanno inciso profondamente su Bergonzoni, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Trascendi e sali è uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove, a volte, le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.

Come osserva la stessa Maria Grazia Panigada: «Bergonzoni è un artista della parola, una parola che gioca sempre al limite, che provoca e ribalta il suo significato per condurci in labirinti di significato e di riflessione profonda».

Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. Artista, autore, attore, scrittore, con quindici spettacoli teatrali all’attivo e sei libri, tra i quali ricordiamo “Le Balene Restino Sedute” (Mondadori 1989), Palma D’Oro 1990 di Bordighera come miglior libro comico dell’anno, “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa” (Bompiani 2005), “Bastasse Grondare” (Scheiwiller 2009). Nel 2013 pubblica “L’amorte” (Garzanti) il suo primo libro di poesia.  Nel cinema due partecipazioni: “Pinocchio” (2001) di Roberto Benigni e “Quijote” (2006) di Mimmo Paladino. Intensa e continua la sua collaborazione con radio e giornali. Da anni cura la rubrica “Aprimi cielo” su il Venerdì e dal 2019 “Il pensato del giorno” su Robinson di Repubblica”. Dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei italiani. Tra gli ultimi progetti ha presentato in diverse pinacoteche italiane l’installazione performativa Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona). Da sempre unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, e al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio UBU nel 2009 come migliore interprete maschile nel teatro italiano, il premio Hystrio nel 2008 e il Premio della Critica dell’associazione nazionale critici di teatro nel 2004/2005.

I biglietti per Trascendi e Sali sono disponibili sia online (www.teatrodonizetti.vivaticket.it) che presso la Biglietteria del Teatro Donizetti. Info: 035.4160 601/602/603 da martedì a sabato ore 13.00-20.00. A causa di problematiche relative alla vendita online dei biglietti in platea per coppie, si invita a rivolgersi direttamente alla biglietteria.