Il teatro, progettato da Giovanni Francesco Lucchini, viene inaugurato il 24 agosto 1791. La pianta della sala all’italiana (con tre ordini di palchi e una loggia) a ellisse allungata garantisce una perfetta visibilità e un’ottima acustica. L’opera rappresentata è la “Didone abbandonata”, direttore dell’orchestra C.B. Rovelli, capostipite di una famiglia di musicisti bergamaschi.
Il Teatro Riccardi (ora si chiama così) ha una facciata intonacata preceduta da un piccolo portico, molto diversa dalla facciata monumentale di oggi.
Negli anni successivi il teatro funziona regolarmente nei periodi consentiti (primavera ed estate, oltre che per la Fiera), ma nel 1797 succede un grave disastro: il teatro viene distrutto da un incendio. Le fiamme divorano tutte le parti in legno nella notte dell’11 gennaio, il giorno prima del via della Stagione operistica. Il fatto ha dei risvolti giallo-politici in quanto pare che l’incidente non fosse affatto casuale ma provocato da persone che avevano interesse a creare disordini.