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Viaggio tra musica, arte, architettura, letteratura, scienza e storia: Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Torquato Tasso, Niccolò Tartaglia, Pietro Antonio Locatelli, Luca Marenzio, Papa Giovanni XXIII, Papa Paolo VI

 Incontri riservati agli studenti della scuola secondaria di I e II grado

Viaggio tra musica, arte, architettura, letteratura, scienza e storia nel solco di alcune figure eccellenti che hanno fatto conoscere Bergamo e Brescia in tutto il mondo veicolando lo spirito creativo, aperto, innovativo dell’Italia e i suoi valori profondi di partecipazione, apertura e progresso nella storia dell’umanità.  Un sottile filo rosso collega i diversi personaggi scelti per la realizzazione del progetto “Invenzioni a più voci”. Si possono infatti identificare delle affinità elettive che, pur attraversando i secoli e i differenti ambiti di ricerca, ci restituiscono un’immagine dai contorni definiti e precisi che caratterizza l’Italia e le peculiarità del suo popolo e del suo stile di vita.

Le qualità e le caratteristiche dei personaggi trattati si traducono in altrettanti elementi della musica sia a livello compositivo sia dell’estemporizzazione e dell’improvvisazione di carattere jazzistico quali la ricerca timbrica, le dinamiche musicali, l’interplay tra i musicisti e tra i musicisti e il pubblico, la capacità di “autografare” l’idea musicale propria del jazz e delle musiche audiotattili, incluso il pop e il rock che le differenziano dalla musica classica.

Verranno quindi proposti alcuni quadri dedicati al pittore Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, al matematico Niccolò Tartaglia, al letterato Torquato Tasso, ai compositori Luca Marenzio e Pietro Antonio Locatelli, ai due Papi Giovanni XXIII e Paolo VI. Si tratta di composizioni musicali e arrangiamenti scritti da Claudio Angeleri e Gianluigi Trovesi nel Laboratorio di ricerca sull’improvvisazione del CDpM con alcuni giovani e talentuosi musicisti del territorio bergamasco.

Nello specifico si tratteranno le analogie del rapporto tra luce e ombra – caratteristico di Caravaggio – nel linguaggio musicale, i rapporti matematici – approfonditi da Niccolò Tartaglia – esistenti nella polimetria e poliritmia del jazz e la loro trasmissione ai ragazzi attraverso attività di carattere sensoriale e semplici “clavi” ritmiche; la capacità di raccontare storie attraverso il ritmo del testo letterario e della musica – Torquato Tasso – e la capacità dell’improvvisazione jazz di sviluppare diversi materiali sonori provenienti dalla musica classica – Locatelli e Marenzio.

 

In collaborazione con CDpM EUROPE